L'11 febbraio del 1994 è la data che segna convenzionalmente l'inizio dell'emergenza rifiuti in Campania con l'emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, Carlo Azeglio Ciampi. Con questo atto si prende definitivamente atto della complessa emergenza ambientale che attanaglia la regione.
Nel febbraio 1997, tre anni dopo l'inizio dello Stato d'Emergenza, viene approvato il Decreto Ronchi che incorpora i regolamenti europei sullo smaltimento dei rifiuti nella legge italiana. Il Decreto dà per la prima volta priorità all'implementazione di politiche di prevenzione dello smaltimento di rifiuti al fine di prevenire rischi di contaminazione sia ambientali che per la salute.
Il 31 marzo 1998 il Ministro degli Interni Giorgio Napolitano promuove un piano per modernizzare le pratiche regionali dello smaltimento dei rifiuti. Viene introdotta la raccolta differenziata per cercare di raggiungere una riduzione del 35% dei rifiuti solidi urbani. Il bando include la costruzione di sette impianti CDR (Combustibili Derivati dai Rifiuti) e di due termovalorizzatori.
I dati Istat relativi agli anni 1999 e 2001, estratti per operare un confronto tra Regione Campania e Italia, parlano chiaro: l'emergenza continua. Infiltrazioni di stampo mafioso ed una timida politica governativa in materia di smaltimento dei rifiuti porta ad una crisi ancora più grave e strettamente connessa alla salute della popolazione campana. I dati mostrano che la prima causa di malattia dipende da disturbi cardiovascolari, mentre la seconda da i tumori. La prima causa di mortalità nei giovani sono i tumori, fatto che potrebbe essere interpretato come conseguenza dell'esposizione alla contaminazione da rifiuti.
Con il Decreto - legge 5 luglio 2007, n. 87, i comuni della regione Campania sono obbligati ad avvalersi, per lo svolgimento del servizio di raccolta differenziata, dei Consorzi. Nocera Superiore rientra nel Consorzio di Bacino Salerno 1.
Tra il 1996 e 2008, nella sola regione Campania, vengono censiti oltre 2500 siti contaminati. Tra le aree più colpite vi è la cosiddetta Terra dei Fuochi, compresa tra i tre comuni napoletani di Qualiano, Giugliano e Villaricca
Nocera Superiore è un comune di 24.255 abitanti della provincia di Salerno, Campania. La sua storia, fino al 1851, è strettamente connessa alla confinante Nocera Inferiore: le due città hanno infatti una comune origine e hanno sempre fatto parte di un'unica comunità. Nel 2008 anche il piccolo comune salernitano risponde allo stato d'emergenza con il "Piano per la Raccolta Differenziata".
Con il Decreto legge del 23 maggio 2008 si attiva un ciclo di smaltimento attraverso l'allestimento di discariche, la costruzione di termovalorizzatori e l'avvio della raccolta differenziata. È un ulteriore tentativo di far fronte all'emergenza rifiuti in Campania.
Con la Legge 5 luglio 2007 n. 87 «i Comuni sono obbligati ad avvalersi dei consorzi costituiti per la raccolta differenziata e che predispongono anche appositi piani economici finanziari per la stessa». Nocera Superiore, insieme ad altri 19 Comuni salernitani, rientra nel Consorzio di Bacino Salerno 1, il cui servizio è gestito con l'utilizzo di personale comunale impiegato nella raccolta della frazione secca ed organica.
Nel maggio del 2010, Nocera Superiore vive una piccola emergenza rifiuti a causa di una protesta da parte dei dipendenti del Consorzio.
Con la Legge di stabilità del 2014 viene istituita la Tari, la nuova imposta comunale relativa ai rifiuti.Il presupposto di questa tassa e' il possesso o la detenzione di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Quindi la nuova imposta sui rifiuti prevede che la somma da versare al Comune sia dovuta dagli inquilini, indipendentemente se proprietari o affittuari
Il passaggio dall'amministrazione Montalbano a quella Cuofano porta ad alcuni scompensi proprio in relazione alla Tari. Il neo sindaco eletto chiarisce la questione: «Nessun aumento, abbiamo dovuto recuperare un accumulo dovuto alla mancata approvazione del previsionale». Intanto si profila la volontà di riorganizzare il servizio di raccolta con il supporto del Consorzio Salerno 1.
L'assessore all'ambiente Paolo Sessa cambia le regole della raccolta differenziata a Nocera Superiore. Per la prima volta, nel piccolo comune salernitano, vengono introdotte le buste dotate di codice a barre identificativo di ogni singolo nucleo familiare. «È il primo passo per raggiungere l'unico obiettivo finale: la premialità della tariffa ed una riduzione generale ma personalizzata».
La novità dei codici a barre identificativi apposti sui sacchetti di rifiuti porta con sé anche una nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione. Il nuovo calendario, rinnovato nella progettazione grafica, contiene anche uno stradario cittadino con i vari punti di raccolta. Altra novità è l'introduzione dell'Ecovocabolario, ideato per facilitare il corretto riciclaggio dei rifiuti.
Il dossier 2016 di Comuni Ricicloni premia l'attività svolta dall'amministrazione Cuofano in materia di rifiuti. Il comune di Nocera Superiore si piazza infatti al quinto posto nella categoria dei comuni compresi tra 20 mila e 50 mila abitanti con una percentuale di RD pari a circa il 70%.
Con la nota protocollata dell'11 aprile 2017, il Consorzio Salerno 1 comunica la cessazione definitiva del servizio per il 30 aprile 2017, invitando i Comuni a procedere all'affidamento ad altro soggetto autorizzato.
Con la determina n. 750 del 28 aprile 2017, la ditta scafatese "L'Igiene Urbana srl" si aggiudica il servizio di raccolta e trasporto rifiuti che viene prorogata fino a dicembre 2017.
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