L'età postunitaria
Non si capiscono il Verismo meridionale, o Carducci, o i narratori del primo Novecento, se non si capisce, prima, qual era il mondo e soprattutto qual era l’Italia che questi uomini si vedevano attorno. Perciò è
sempre bene che lo studio della letteratura sia preceduta, o accompagnata, dai quadri storici, storico-artistici, storico-culturali, storico-filosofici, per sapere di che cosa veramente stanno parlando gli scrittori. Del resto, vale anche la relazione inversa, e poesie e romanzi servono anche per imparare la storia, cioè per il loro valore di documento: leggere le pagine di Tomasi di Lampedusa sul Risorgimento, o quelle di
Pasolini sulla “mutazione” italiana del dopoguerra, o quelle di Bianciardi sul boom economico sono un buon modo per farsi un’idea attendibile, e vivida insieme, intorno a questi fatti cruciali della nostra storia.
1857-12-16 00:00:00
Flaubert pubblica Madame Bovary
Il romanzo, pubblicato a puntate nel 1856 e l’anno successivo in un unico volume, ha grande successo e suscita scandalo nell’opinione pubblica, costando un processo a Gustave Flaubert per aver offeso la morale e la religione. La protagonista di “Madame Bovary” è Emma che, sposata a un modesto medico di provincia, sopporta sempre meno la sua monotona e ordinaria vita provinciale. Tra infedeltà, viaggi e vestiti, Emma contrae un grosso debito con uno strozzino per cercare di vivere al di sopra delle sue possibilità e, abbandonata anche dagli amanti, si uccide.
1857-12-20 00:00:00
Baudelaire pubblica I fiori del male
La raccolta di liriche “I fiori del male” viene pubblicata a Parigi e, processata per immoralità nello stesso anno, è ripubblicata con l’eliminazione delle sei poesie condannate e l’aggiunta di altre 35. L’opera risulta ancora profondamente influenzata dalle atmosfere surreali della poetica romantica, di cui Charles Baudelaire riesce bene a cogliere la complessità, definendo il Romanticismo un’epoca di “intimità, spiritualità, colore e aspirazione verso l’infinito”.
1861-12-16 00:00:00
Prima edizione delle Rime nuove di Carducci
I filoni tematici principali della raccolta poetica “Rime nuove”, nella prima edizione, sono quello privato da un lato, in cui si dispiegano argomenti quali la memoria dei morti, la malinconia e la frustrazione esistenziale, e quello delle poesie storiche dall’altro, che trattano e commentano eventi e personaggi storici. Il libro riflette una dimensione poetica molto intima, mesta e funebre della produzione di Giosuè Carducci ed è dominato da un’insoddisfazione rabbiosa verso la vita e dalla nostalgia per la giovinezza.
1861-12-20 00:00:00
La proclamazione del Regno d’Italia
La celebre “spedizione dei Mille”, partita dalla Liguria sotto la guida di Giuseppe Garibaldi, consente di annettere al Regno di Sardegna anche l’intera Italia meridionale, liberando Sicilia, Calabria e Napoli. A ciò si aggiunge la conquista da parte dell’esercito piemontese di Marche e Umbria. Con il cosiddetto “incontro di Teano” (vicino Caserta), Garibaldi consegna il Meridione a Vittorio Emanuele II. Il 17 marzo 1861 il primo Parlamento italiano nazionale, eletto con un ristretto suffragio censitario, proclama la nascita del Regno d’Italia, stabilendo la capitale a Torino.
1861-12-28 00:00:00
La Destra storica
Il primo decennio della storia politica del Regno d’Italia appena costituitosi è caratterizzato dal governo della cosiddetta “Destra storica”, cioè dalla maggioranza liberale-moderata che resta al potere sino al 1876. Si tratta di un gruppo politico sostanzialmente omogeneo per quanto riguarda l’appartenenza sociale, formato da membri della nobiltà e dell’alta borghesia accomunati dagli stessi interessi in campo agricolo, industriale e finanziario. Alla morte di Cavour, emergono come leader Quintino Sella, Alfonso La Marmora e Giovanni Lanza.
1861-12-28 00:00:00
Guerra di secessione americana
La guerra civile (o secessione) americana scoppia a causa dei differenti interessi tra gli Stati del Sud, legati a un’economia sostanzialmente agricola basata sulle grandi piantagioni e sullo schiavismo dei neri, e quelli del Nord, più industrializzati, a proposito della conservazione e dell’estensione del sistema schiavista. Gli Stati del Sud arrivano a dichiarare la secessione, creando la Confederazione del Sud in opposizione all’Unione degli Stati del Nord. La guerra civile che ne consegue tra nordisti e sudisti si conclude con la vittoria dell’Unione e l’abolizione della schiavitù, senza, però, riuscire a sradicare la mentalità e il pregiudizio razziale verso gli afroamericani. Non si raggiunge in ogni caso una situazione di pacificazione, tanto che il presidente federale Abramo Lincoln, che aveva promosso le leggi antirazziali, viene assassinato nel 1865.
1862-12-16 00:00:00
Baudelaire pubblica Lo spleen di Parigi
Il poeta francese nel 1855 inizia a scrivere dei componimenti che lui stesso definirà “piccoli poemi in prosa”, pubblicandoli poi con il titolo “Lo spleen di Parigi”, dove per “spleen” intende la cupa melanconia che lo pervade nel momento in cui cadono tutti gli ideali in cui aveva creduto e in cui anche la consolazione dell’arte e dell’amore si rivela illusoria. Charles Baudelaire inaugura, così, il genere del poemetto in prosa che avrà poi grande fortuna. Sono brevi testi in prosa che però non raccontano una storia né argomentano una tesi, ma descrivono uno stato d’animo o un paesaggio, caratterizzati da una notevole elaborazione formale, da musicalità e ritmo.
1864-12-20 00:00:00
La Prima Internazionale dei lavoratori
L’Associazione internazionale dei lavoratori, meglio nota come Prima Internazionale, è fondata a Londra come organismo di collegamento delle organizzazioni operaie e socialiste il cui statuto è il Manifesto composto da Marx. Presto estende la sua rete ai principali Paesi europei e agli Stati Uniti, ma conosce anche una profonda divisione per lo scontro ideologico fra Marx e l’anarchico Bakunin. A causa di questo insanabile conflitto interno, la Prima Internazionale si scioglie nel 1872.
1865-12-25 00:00:00
Tolstòj scrive Guerra e pace
Il romanzo storico, pubblicato in sei volumi, è costruito su due piani: da un lato quello storico (la guerra), dall’altro quello esistenziale (la pace). L’invasione delle armate napoleoniche e la pace nella Russia dei primi anni dell’Ottocento s’intrecciano nella monumentale opera con le vicende di due nobili famiglie. Caratteristica della produzione di Lev Tolstòy è quella di intervenire nella rappresentazione della realtà umana mediante continue riflessioni della voce narrante che spesso, per esempio, interrompe il racconto per esprimere il proprio punto di vista sulle vicende.
1866-12-16 00:00:00
Esce Delitto e castigo di Dostoevskij
“Delitto e castigo”, pubblicato a puntate, è ambientato a Pietroburgo e, come spesso nei romanzi di Fëdor Dostoevskij, il protagonista è un giovane uomo impegnato a maturare una propria interpretazione del mondo. Raskòlnikov è uno studente che decide di vivere rispettando la concezione filosofica da lui elaborata secondo la quale i grandi uomini possono infrangere le leggi morali per realizzare le nobili idee che sentono dentro. Per questo motivo non si fa scrupoli a uccidere una vecchia usuraia (un essere umano inutile secondo lui) per derubarla e mantenere se stesso. Atipico poliziesco, il romanzo continua con la confessione dell’omicida che, seguito dalla donna che ama, è condannato a otto anni di lavori forzati in Siberia, iniziando un vero e proprio cammino spirituale di espiazione, giungendo alla conclusione che nessun essere umano è inutile.
1867-12-16 00:00:00
Marx inizia a scrivere Il capitale
Nella sua opera principale, “Il capitale”, Karl Marx analizza il modello di produzione capitalistico, caratterizzato dal dominio della borghesia e dall’alienazione, cioè dall’asservimento, della classe operaia, esclusa dalla ricchezza creata col suo lavoro. Il filosofo ritiene che i rapporti di produzione capitalistici non possano condurre a un ulteriore sviluppo economico, che può invece essere avviato solo col passaggio alla proprietà collettiva dei mezzi di produzione, cioè al comunismo. Tale transazione, afferma, richiede un intervento attivo da parte della classe operaia e una fase rivoluzionaria e temporanea di dittatura del proletariato che avrebbe poi portato alla costituzione di una società finalmente senza classi.
1867-12-16 00:00:00
Le confessioni di un italiano di Nievo
L’opera di Ippolito Nievo presenta una serie di innovazioni rispetto al genere tradizionale del romanzo storico: racconta la storia recente e non più quella del passato e il narratore non è onnisciente ma coincide con il protagonista, Carlo Altoviti, il quale racconta le vicende dal suo punto di vista, giustificando così le distorsioni della verità storica. Nievo racconta la vita quasi per intero del protagonista e dei vari personaggi del romanzo, estesa su un arco cronologico di oltre settant’anni (dal 1775 al 1858) e ambientata tra Friuli, Veneto, Lombardia, Firenze, Roma e Londra. Il libro, che Ippolito Nievo non ebbe tempo di rivedere, è stato composto di getto e pubblicato postumo come “Le confessioni di un ottuagenario”, titolo scelto dall’editore per evitare la censura austriaca che avrebbe potuto non accettare il troppo esplicito riferimento alla causa unitaria del titolo “Le confessioni di un italiano”.
1869-12-20 00:00:00
Inaugurazione del canale di Suez
I lavori per la costruzione del canale che collega il Mar Mediterraneo e il Mar Rosso, iniziati nel 1859, terminano dieci anni più tardi con l’inaugurazione ufficiale del 1869. Il progetto è di Luigi Negrelli, un ingegnere austriaco, ed è affidato a una società francese (“Compagnie universelle du canal maritime de Suez”). L’apertura del canale di Suez ha avuto un grande impatto sui commerci mondiali e sullo sviluppo della navigazione.
1870-12-20 00:00:00
La breccia di Porta Pia
Anche dopo l’unità, lo Stato italiano è ancora incompiuto data l’esclusione del territorio romano. La soluzione della questione romana è favorita da una crisi internazionale, cioè dallo scoppio della guerra tra Francia e Prussia, dalla sconfitta di Napoleone III e dal crollo del suo impero. Il governo italiano ordina, così, al generale Cadorna di conquistare Roma. L’ingresso delle sue truppe nella città avviene attraverso una breccia aperta dai cannoni nelle mura romane a Porta Pia, il 20 settembre 1870. Il papa Pio IX si dichiara prigioniero dello Stato italiano, mentre il governo, dopo il plebiscito di annessione, predispone il trasferimento della capitale a Roma, che avviene nel 1871.
1870-12-28 00:00:00
La Storia della letteratura italiana di De Sanctis
Pubblicata a Napoli dall’editore Morano, l’opera di Francesco De Sanctis viene concepita dal suo autore come un testo per i licei, ritenendo che la didattica della letteratura e l’insegnamento scolastico in genere debbano essere strettamente legati alla storia d’Italia. Divisa in 20 capitoli, l’opera è fortemente sbilanciata verso il passato, che, essendo più distante, è di più difficile interpretazione, ma non trascura il confronto coi contemporanei. La “Storia della letteratura italiana” per prima racconta l’intreccio tra l’evoluzione della letteratura e il “carattere italiano”, cioè la visione che gli italiani hanno del loro paese e che è fortemente influenzata dai libri scritti in passato.
1871-12-28 00:00:00
La Comune di Parigi
Dopo l’armistizio con la Prussia, le tensioni nella città di Parigi si accumulano sempre più, fino all’esplosione nel marzo del 1871 di un’insurrezione popolare e all’elezione a suffragio universale del Consiglio generale della Comune che instaura una repubblica popolare in prevalenza di orientamento socialista. Il termine Comune indica la municipalità di Parigi, ma al tempo stesso allude alla speranza della realizzazione dell’ideale comunista di collettivizzazione dei mezzi di produzione. Vengono avviate, infatti, riforme popolari e socialiste, si procede all’abolizione dell’esercito sostituito dal popolo in armi e si realizzano esperimenti di gestione cooperativa delle fabbriche. L’indifferenza dei contadini francesi e delle altre città favoriscono, però, il ritorno all’ordine con feroci rappresaglie (la “settimana di sangue”) da parte di moderati e conservatori.
1871-12-28 00:00:00
Meucci inventa il telefono
L’inventore italiano di modeste origini espatria in America dopo i moti del 1831: lì fonda una fabbrica di candele mentre continua i suoi studi sulla trasmissione della voce a distanza, realizzando un primo rudimentale apparecchio telefonico e stabilendo un collegamento con la propria abitazione. La scarsità di mezzi economici, però, gli impedisce di rinnovare il brevetto che, così, viene assegnato a A.G. Bell. Dopo numerose vertenze giudiziarie, la Corte Suprema riconosce la priorità dell’invenzione a Meucci, ma con ben pochi risultati commerciali, data la potenza economica raggiunta ormai dalla compagnia Bell.
1871-12-29 00:00:00
Nasce l’Impero tedesco
Sotto la guida del primo ministro Otto von Bismarck, la Germania continua il suo processo di rafforzamento che inevitabilmente comporta uno scontro con la Francia di Napoleone III. La Prussia, sconfitti i Francesi a Sedan nel 1870, ottiene l’Alsazia e la Lorena, una forte indennità di guerra, e soprattutto l’immediata unificazione degli Stati tedeschi, favorita dall’entusiasmo dell’opinione pubblica nazionale. Già prima della fine del conflitto viene offerta la corona imperiale a Guglielmo I, giungendo poi a un accordo federale, secondo il quale i 25 Stati tedeschi avrebbero mantenuto le loro istituzioni e dinastie regnanti, ma economicamente e militarmente sarebbero stati uniti in un nuovo Impero tedesco: il Secondo Reich.
1873-12-16 00:00:00
Esce Il giro del mondo in ottanta giorni di Verne
Considerato uno dei padri della fantascienza, il francese Jules Verne è autore anche di “Viaggio al centro della Terra” e “Ventimila leghe sotto i mari”. “Il giro del mondo in ottanta giorni” narra la straordinaria corsa contro il tempo e lo spazio, arricchita da contrattempi ed eroiche imprese, di un gentiluomo inglese che compie il giro del mondo in ottanta giorni per scommessa e ci riesce grazie allo sviluppo dei nuovi mezzi di trasporto.
1873-12-16 00:00:00
Rimbaud pubblica Una stagione all’inferno
Arthur Rimbaud, genio precoce che scrive tutti i suoi versi tra i 17 e i 21 anni, raccoglie la lezione della poetica di Baudelaire, portandone alle estreme conseguenze l’immaginazione analogica, descrivendo mondi onirici, che sembrano apparsi in sogno o frutto di allucinazioni. Con Rimbaud si raggiunge in Francia una delle massime espressioni della poesia simbolista, caratterizzata da un linguaggio raffinato, criptico e a vote indecifrabile, dall’evocazione simbolica delle cose mediante metafore, sinestesie e segrete corrispondenze e di una poesia irrazionale e irreale, di pura musicalità. In “Una stagione all’inferno” il poeta francese fa un bilancio della propria esperienza artistica e spirituale.
1874-12-20 00:00:00
Nasce l’Impressionismo
Un gruppo di artisti, fra cui Monet, Manet, Degas e Renoir, allestiscono a Parigi una mostra congiunta indipendente dai canali artistici tradizionali. Tra le opere esposte c’è “Impressione. Levar del sole”, un dipinto di Monet raffigurante una veduta del porto di Le Havre all’alba. Da qui un giornalista, ironicamente, definisce quei pittori “impressionisti”, ma tale denominazione finisce per indicare convenzionalmente questa tendenza artistica e dare identità a un gruppo di pittori accomunati dalla volontà di riportare sulla tela l’immediata impressione che suscitano nello spettatore determinati scorci di realtà. Essi sono interessati a ciò che si vede “ora” e “qui”, ma trasfigurandolo mediante una nuova tecnica pittorica in mutevoli giochi di luce, convinti dell’impossibilità di rappresentare oggettivamente la realtà.
1876-12-16 00:00:00
Twain pubblica Le avventure di Tom Sawyer
Lo scrittore statunitense Mark Twain racconta la vicenda di due ragazzi, Tom Sawyer e Huckleberry Finn, involontari testimoni di un omicidio che dopo varie peripezie riescono ad avere la meglio sul colpevole, Joe l’indiano. Se Tom, pur insofferente alla tutela degli adulti, non riesce a staccarsi dalle loro regole, Huck sceglie il distacco, la fuga e il rifiuto all’iniziazione. Il romanzo “Le avventure di Tom Sawyer” rappresenta simbolicamente l’America in movimento in opposizione a una società oppressiva.
1876-12-16 00:00:00
La regina Vittoria è imperatrice delle Indie
I numerosi episodi di ribellione che testimoniano l’insofferenza della penisola indiana per la dominazione anglosassone (basti pensare al “Grande ammutinamento” dei reparti indigeni dell’esercito britannico nel 1857) e la successiva repressione portano il governo britannico ad assumere il pieno controllo governativo sull’India e a dichiarare decaduto il potere dell’antico impero Moghul. Infine, nel 1876, il Parlamento inglese offre alla regina Vittoria il titolo di imperatrice delle Indie.
1876-12-16 00:00:00
La Sinistra storica
L’insoddisfazione verso il governo della Destra storica porta all’affermarsi del programma riformista promosso da uno degli esponenti più rilevanti della cosiddetta Sinistra storica, Agostino Depretis, presidente del Consiglio dal 1876 al 1887. Sotto il suo governo sono messi in atto provvedimenti quali l’istruzione elementare obbligatoria e gratuita, l’abolizione della tassa sul macinato e l’ampliamento del diritto di voto. Il passaggio al protezionismo nel 1887, poi, favorisce lo sviluppo del settore industriale in Italia, anche se a caro prezzo per le classi popolari, costrette spesso all'emigrazione.
1876-12-25 00:00:00
Fondazione del Corriere della Sera
Il quotidiano, fondato a Milano e diretto alla sua creazione da Eugenio Torelli-Viollier (poi, con l’industriale cotoniero Benigno Crespi, anche comproprietario), rappresenta la voce della borghesia. Per il lancio viene scelta la prima domenica di Quaresima, il giorno in cui tradizionalmente non uscivano i giornali milanesi, per sfruttare l’assenza di concorrenza. In breve il “Corriere della Sera” diventa il più diffuso e autorevole quotidiano nazionale, al livello delle varie testate europee.
1877-12-16 00:00:00
Carducci pubblica la prima edizione delle Odi barbare
Inventore della cosiddetta “lirica barbara”, Giosuè Carducci pubblica la prima edizione di questi componimenti che egli stesso definisce “Odi barbare”, due termini che rimandano al mondo classico, ma che alludono a un profondo cambiamento. L’ode era il metro dei grandi poeti latini e greci che egli imita nella scansione strofica della lirica, ma anche nella forma dei versi. La grande innovazione di questa raccolta è, infatti, il tentativo di Carducci di trasportare nella metrica italiana, che è accentuativa, le strutture metriche del greco e del latino, che sono invece lingue quantitative, cioè basate sull’alternanza di vocali brevi e lunghe. Si arriva così a un contrasto per cui le poesie hanno forma classica ma contenuto contemporaneo (“Alla stazione in una mattina d’autunno”, per esempio).
1878-12-20 00:00:00
Tolstòj pubblica Anna Karenina
Ispirandosi a una reale vicenda di adulterio, Lev Tolstòj inizia la composizione di “Anna Karenina” nel 1873. Il romanzo, diviso in otto parti e in numerosi brevi capitoli, è ambientato tra Mosca e Pietroburgo, dal 1872 al 1876. Anna ha sposato in giovane età un uomo più anziano di lei, il funzionario Aleksjéj Karenin, da cui ha un figlio. Si innamora, però, del giovane ufficiale Vrònskij e, spinta da un amore totale, sacrifica ogni cosa per lui: confessa la sua relazione al marito, abbandonando lui e il figlio. Dopo un soggiorno in Europa, però, la vita dei due amanti si trascina nell’attesa di un divorzio che non arriva e nella frustrazione per la condanna della loro relazione dalla società russa.
1879-12-20 00:00:00
Edison inventa la lampada a incandescenza
La lampadina viene inventata dall’imprenditore e scienziato americano Thomas Alva Edison che dà un grande apporto allo sviluppo dell’elettricità. Egli, infatti, riesce per primo a far funzionare in modo continuo una lampadina a filamento incandescente, contribuendo poi alla costruzione delle prime centrali elettriche del mondo, a Londra e a New York, per fornire energia principalmente all’illuminazione pubblica.
1879-12-29 00:00:00
Esordio di d’Annunzio con Primo vere
La pubblicazione della raccolta poetica “Primo vere”, esordio letterario del sedicenne Gabriele d’Annunzio, è finanziata dal padre; recensita positivamente, ottiene subito una risonanza nazionale. Per pubblicizzare la seconda edizione del libro, il poeta fa circolare la voce di essere morto cadendo da cavallo. Profondamente colpito dalla poesia classicista carducciana, d’Annunzio s’ispira alla metrica barbara soprattutto per quanto riguarda l’aspetto formale, insistendo invece dal punto di vista tematico sulle descrizioni della natura, su una vitalità positiva e su una più esplicita sensualità.
1879-12-30 00:00:00
Dostoevskij inizia la pubblicazione de I fratelli Karamazov
Pubblicato a puntate, “I fratelli Karamazov” è forse il romanzo più impegnativo e ambizioso di Dostoevskij, nonché l’ultimo. In esso sviluppa i temi a lui più cari, quali la convivenza tra gli uomini, l’esistenza di Dio, la morale cristiana, la sofferenza degli innocenti e la violenza. È la storia di una famiglia russa e del dissidio violento e continuo tra padre e figli.
1879-12-31 00:00:00
Ibsen scrive il dramma Casa di bambola
Il norvegese Henrik Ibsen rivoluziona il teatro rispetto al modello dell’età vittoriana: se da un lato continua a mettere in scena il mondo borghese, lo fa senza il sorriso bonario dei drammi precedenti, ma proiettando la vicenda in una prospettiva angosciosa e tragica. “Casa di bambola”, considerato un testo rivoluzionario, è una sorta di manifesto contro il conformismo e l’ipocrisia borghese. La protagonista, Nora, trattata dal coniuge come una bambola, infatti, decide di abbandonare marito e figli, acquisendo consapevolezza di sé in quanto essere umano e non solo come moglie e madre.
1880-12-01 00:00:00
Verga pubblica Vita dei campi
“Vita dei campi” inaugura la fase verista della produzione letteraria di Giovanni Verga: è un volume di storie ambientate in Sicilia incentrate sulla vita quotidiana di persone umili. La raccolta di novelle contribuisce fortemente all’affermarsi della corrente del Verismo, caratterizzato dalla volontà di documentare, osservandola dal vero, la vita quotidiana delle persone comuni, soprattutto della plebe meridionale. La narrazione avviene, d’altro canto, mediante nuove tecniche quali l’artificio della regressione, per cui il narratore si abbassa allo stesso livello dei personaggi.
1880-12-05 00:00:00
Il romanzo sperimentale di Zola
Nel saggio, manifesto della corrente letteraria del Naturalismo di cui Émile Zola è il maggiore esponente, l’autore spiega il suo progetto di creare un “romanzo sperimentale”, cioè costruito secondo principi propri del metodo scientifico. Vuole, infatti, basarsi sull’osservazione e sulla descrizione oggettiva della realtà, riducendo i giudizi dell’autore, attraverso una narrazione impersonale e un linguaggio aderente alla realtà rappresentata. In “Il romanzo sperimentale” risponde, inoltre, alle accuse di immoralità e trivialità che gli erano state fatte: le sue storie di prostitute, alcolizzati e criminali, infatti, avevano dato scandalo nel pubblico borghese più conservatore.
1880-12-10 00:00:00
Arte postimpressionista
Un gruppo di pittori, fra cui Paul Cézanne, Paul Gauguin e Vincent Van Gogh, riuniti sotto l’etichetta di postimpressionisti, sviluppano una nuova tendenza artistica che, sulla scia degli impressionisti, si basa su una particolare tecnica di accostamento dei colori e su un uso innovativo della prospettiva, esercitando poi una profonda influenza sulle avanguardie del primo Novecento. Mentre gli impressionisti tendevano a dissolvere gli oggetti in effetti di luce, questa nuova corrente da un lato recupera la materialità delle cose, dall’altro vive la crisi del realismo, cioè della corrispondenza tra oggetto visto e oggetto rappresentato.
1881-12-16 00:00:00
Verga pubblica I Malavoglia
È il primo di una serie di cinque romanzi (per quanto Verga ne completerà solo due) che, secondo le intenzioni dell’autore, avrebbero dovuto formare un “ciclo dei vinti”, dal titolo “Marea”, volto a cogliere “il lato drammatico, o ridicolo, o comico, di tutte le fisionomie sociali”. Il nucleo originario del romanzo è il “bozzetto marinaresco” intitolato “Padron ’Ntoni”. “I Malavoglia” narra la storia di una famiglia di pescatori che vive nel paesino di Aci Trezza (vicino Catania), sulle cui vicende si riflette la storia dell'Italia di quegli anni e che si ritrova povera e indebitata.
1882-12-16 00:00:00
La Triplice Alleanza
La politica diplomatica di prudenza e cautela portata avanti nel periodo postunitario a livello internazionale aveva condotto l’Italia a un sostanziale isolamento e a una crescente debolezza. Così, quando la Francia non solo occupa la Tunisia, ma instaura anche un protettorato grazie al sostegno inglese e tedesco, l’Italia inizia a sollevare proteste (ritenendo di poter avanzare pretese sulla Tunisia in virtù della vicinanza con la Sicilia). Ignorata totalmente, l’Italia si rivolge all’Impero tedesco e a quello austro-ungarico, già alleati contro la Russia. Viene stipulata, così, la Triplice Alleanza tra Italia, Germania e Austria che prevede l’intervento unito dei tre Paesi in caso di aggressione subita da uno qualsiasi di essi. Essi si impegnano, inoltre, a difendere e rafforzare l’istituzione della monarchia e a garantire l’ordine: un patto, quindi, a intento fortemente conservatore.
1883-12-16 00:00:00
Collodi pubblica Le avventure di Pinocchio
Carlo Lorenzini, meglio noto con lo pseudonimo Collodi (dal nome del paese materno), si avvicina alla letteratura per bambini inizialmente inventando due personaggi di grande fortuna, “Giannettino” nel 1877 e “Minuzzolo” nel 1878 nelle cui storie di bambini che si mettono nei guai si può già cogliere un abbozzo della trama di “Pinocchio”. Il suo capolavoro inizia a essere pubblicato a puntate sul “Giornale per i bambini” con il titolo “Storia di un burattino” nel luglio del 1881, per poi essere raccolto in un unico volume nel 1883. È la storia di un burattino di legno che, attraverso mille avventure, circondato da personaggi reali (come il falegname Geppetto, che lo costruisce e gli fa da papà) e immaginari (come il Grillo Parlante, il Gatto e la Volpe), riesce alla fine a diventare un bambino in carne e ossa.
1883-12-30 00:00:00
Nietzsche scrive Così parlò Zarathustra
Con il pensatore tedesco il nichilismo (dal latino “nihil”, “nulla”) cioè il rigetto della realtà, del pensiero borghese e dei concetti di storia, umanità e progresso, raggiunge l’apice mediante il totale svuotamento dei valori della metafisica occidentale. Affermando in modo provocatorio la morte di Dio, Nietzsche vuole proclamare la fine di ogni verità, laica e religiosa, e il fallimento di ogni sistema razionale. In “Così parlò Zarathustra” il filosofo riporta i discorsi di Zarathustra che, di fronte alla mediocrità e all’avidità umana, esalta la pienezza della vita e la volontà creatrice dell’uomo che si autoesalta sino a credersi un “superuomo”.
1884-12-01 00:00:00
La prima acciaieria italiana a Terni
Dalla fine dell’Ottocento iniziano a insediarsi numerose industrie sul territorio italiano, soprattutto nelle grandi città, dove la manodopera era abbondante. Questo fenomeno è favorito dalla diffusione degli impianti idroelettrici e dalla possibilità di trasportare tale energia anche a grande distanza dai corsi d’acqua. Nello specifico a Terni entra in funzione la prima grande acciaieria italiana: la Società degli Alti Forni, Fonderie e Acciaierie di Terni. È dotata di cinque forni ed è in grado di produrre 40 tonnellate di acciaio al giorno.
1884-12-14 00:00:00
La Conferenza di Berlino
Negli ultimi due decenni dell’Ottocento si realizza la spartizione coloniale dell’Africa tra le potenze coloniali: dopo l’abolizione della schiavitù nel 1833 e della tratta degli schiavi l’anno successivo, l’obiettivo delle conquiste diventa l’acquisizione delle materie prime che alimentano il commercio europeo. Nella conferenza di Berlino l’Africa è divisa in sfere d’influenza tra i vari Paesi europei, senza, però, tener conto delle diversità culturali, linguistiche e religiose delle popolazioni locali. Viene sancito, inoltre, il principio dell’effettiva occupazione, cioè della validità di una semplice notifica agli altri Stati come unica fonte di legittimazione per la sovranità acquisita in territorio africano.
1886-12-02 00:00:00
Esce Cuore di De Amicis
Nato dalla commistione di tre diversi generi (diario, lettere e racconto), il libro “Cuore” nasce dall’osservazione diretta di Edmondo De Amicis degli studi elementari dei suoi figli: si rende conto, infatti, dell’assenza di un libro di lettura rivolto ai ragazzi. Il romanzo ha un grandissimo successo grazie alle innovative strategie editoriali e di comunicazione di massa messe in atto dagli editori, i fratelli Treves. Inoltre l’ambientazione scolastica fa sì che il libro venga adottato come libro unico di lettura da gran parte della neonata scuola pubblica; in più gli intenti esplicitamente moralistici ed educativi lo rendono gradito a insegnanti e genitori, mentre la capacità di parlare al cuore fa appassionare i bambini alle vicende di personaggi che, per età e comportamento, sentono vicini alla loro realtà. D’altro canto il piemontese De Amicis ha un ruolo fondamentale nella diffusione di un modello di lingua parlata famigliare, composto da frasi semplici e espressioni ancora oggi in uso.
1886-12-10 00:00:00
Stevenson pubblica Dottor Jekyll e signor Hyde
Nella seconda metà dell’Ottocento il romanzo tralascia sempre più la descrizione del quadro storico delle vicende, soffermandosi maggiormente sulle idee, le passioni e le follie dei personaggi, non di rado nevrotici e psicotici. Ne è un esempio il romanzo di indagine morale e psicologica di Robert Louis Stevenson (autore anche de “L’isola del tesoro” del 1883) “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”. Il libro, divenuto simbolo del dualismo tra bene e male insito nel cuore umano e del conflitto tra scienza e inconscio, si svolge in un clima ricco di suspense da racconto dell’orrore. Il protagonista, il dottor Jekyll appunto, scopre di poter separare con un preparato chimico la sua parte malvagia che s’incarna in Edward Hyde. Questo, man mano che si esercita nel male, diventa sempre più forte e autonomo sino a prendere il sopravvento sull’altra parte.
1889-12-01 00:00:00
Verga pubblica Mastro don Gesualdo
Secondo e ultimo romanzo compiuto e pubblicato dei cinque che dovevano costituire il “ciclo dei vinti” secondo il progetto di Giovanni Verga, “Mastro don Gesualdo” esce a puntate su una rivista nel 1888 e in volume l’anno successivo. È la storia di un uomo che si è fatto da sé, un “self-made man”: nato povero, riesce grazie alla sua astuzia e allo spirito di sacrificio per il lavoro a compiere una scalata sociale passando da “mastro” (muratore) a “don” (titolo da aristocratico), pur deluso alla fine dal comprendere l’inutilità di ogni suo sforzo e il vuoto che la corsa al denaro gli ha creato attorno, portandolo a morire da solo.
1889-12-10 00:00:00
Il piacere di D’Annunzio
Il romanzo, pubblicato dal più importante editore italiano dell’epoca, i fratelli Treves, è sostanzialmente incentrato sul ritratto del dandy aristocratico, colto e raffinato, Andrea Sperelli, diviso tra l’amore per Elena Muti, giovane e sensuale vedova, e quello per Maria Ferres, spirituale ed eletta. Il protagonista, a tratti idealizzato, a tratti autobiografico, rappresenta una proiezione di ciò che Gabriele D’Annunzio vuole essere, un esteta affascinato dalle cose belle e dalle donne, pur rivelando nei suoi confronti un atteggiamento critico e talvolta di condanna per le costruzioni e le menzogne che cela a se stesso.
1889-12-25 00:00:00
Bergson pubblica il Saggio sui dati immediati della coscienza
Henri Bergson parte dalla consapevolezza della profonda distanza tra vita interiore ed esteriore, tra qualità e quantità. In “Saggio sui dati immediati della coscienza” riflette sul valore del tempo inteso come durata reale, distinguendolo dal tempo spazializzato, cioè quello che è alla base del determinismo e su cui si basano le scienze naturali che hanno come obiettivo la quantificazione dei dati. Il tempo come durata, invece, contraddistingue gli stati di coscienza e considera il tempo come una successione di istanti unici e irripetibili.
1890-12-25 00:00:00
L’Eritrea diventa una colonia italiana
L’Italia partecipa al colonialismo e alla spartizione coloniale solo marginalmente rispetto alle altre potenze europee e con finalità più di prestigio e di propaganda (la ricerca di un “posto al sole”) che commerciali ed economiche. Esclusa dagli accordi della conferenza di Berlino, inizia ad avanzare pretese sull’Africa orientale, invadendo la Somalia e l’Eritrea. All’avanzata in Eritrea si oppone però l’Impero d’Etiopia (detto anche Abissinia) che vanta la sovranità su quella zona e con cui i rapporti si fanno sempre più tesi sino ad arrivare a un vero conflitto e a una pesante sconfitta italiana a Dogali. Successivamente le truppe della nostra penisola conquistano l’altopiano e fondano la colonia di Eritrea che riunisce tutti i possedimenti dell’Italia.
1891-12-01 00:00:00
Prima edizione di Myricae di Pascoli
Già nel 1890 erano comparse sulla rivista “Vita nuova” nove poesie intitolate “Myricae”, l’anno successivo pubblicate nella prima raccolta di poesie di Pascoli e nel 1982 in una seconda edizione accresciuta, sino ad arrivare a comprendere, nella versione definitiva, ben 156 componimenti. Il titolo della raccolta, che letteralmente vuol dire “tamerici”, deriva da una parola usata da Virgilio per indicare i suoi carmi bucolici e la loro umiltà. Le poesie descrivono quadri campestri e paesani ma turbati dal riferimento all’esistenza del poeta, al tema dei lutti familiari e all’angoscia per il suo destino. I metri usati sono quelli brevi tradizionali, per quanto stravolti da un linguaggio poetico innovativo che risente dell’influenza del Simbolismo europeo e che è caratterizzato dal fonosimbolismo e dall’ampio uso dell’onomatopea.
1891-12-10 00:00:00
Wilde pubblica Il ritratto di Dorian Gray
Il protagonista del romanzo di Oscar Wilde è un giovane colto, appassionato d’arte e incurante dei concetti morali di “giusto” e “bene”, ma interessato solo alla bellezza. Lui stesso è un bell’uomo e per questo viene invitato dal suo amico pittore a posare come modello per un ritratto. Nello studio dell’artista fa la sua apparizione anche Lord Wotton, un vero dandy, provocatore e amante della vita mondana, che diventa una guida spirituale per Dorian Gray che ne riprende la filosofia di vita: nessuna cosa bella è immorale e l’arte non può essere subordinata ad alcun fine più alto. Insegue, così, solo la bellezza e il piacere senza curarsi delle conseguenze terribili delle sue azioni e, mentre lui si mantiene giovane e bello, è il suo ritratto a invecchiare e ad assumere un aspetto mostruoso. “Il ritratto di Dorian Gray” riprende e sviluppa tematiche molto diffuse in quegli anni nella letteratura decadente europea quali l’estetismo, l’estrema raffinatezza, il disprezzo per la gente e la vocazione al piacere.
1892-12-14 00:00:00
Una vita di Italo Svevo
Il titolo originario del primo romanzo di Italo Svevo era “Un inetto”, ma l’editore Treves, consapevole del gusto del pubblico abituato alle qualità eccezionali dei personaggi dannunziani, non accetta il titolo che avrebbe invece sottolineato le debolezze di un uomo inadatto a vivere. Alfonso Nitti, infatti, mediante la sua coscienza mette a nudo la società dell’epoca e le sue contraddizioni. È un intellettuale costretto a un lavoro frustrante in banca; iniziata una relazione con la figlia del banchiere, invece di approfittare dell’occasione che gli viene offerta, torna al suo paese d’origine dalla madre malata, perdendo la possibilità di contrarre un matrimonio vantaggioso. Rispetto agli intrecci dei romanzi del passato, il nemico non è più determinato da condizionamenti esterni, ma è il sentimento di inadeguatezza che segna il protagonista e la sua psicologia. Svevo in “Una vita” mette a punto la tecnica narrativa che gli consentirà, anche nei libri successivi, di scandagliare le contraddizioni interiori dei personaggi mediante la voce del narratore che spiega le vere ragioni, quelle nascoste, dei loro gesti e delle loro parole.
1893-12-10 00:00:00
La Nuova Zelanda concede il diritto di voto alle donne
La colonia inglese, dopo aver concesso il suffragio universale maschile nel 1879, vede la costituzione e l’affermarsi del partito politico liberale-laburista, che intraprende riforme quali la frantumazione dei latifondi, l’introduzione di dazi doganali per proteggere l’industria nazionale e l’estensione del diritto di voto alle donne. Questa legislazione sociale d’avanguardia diviene ben presto famosa in tutto il mondo.