VOL. 3 Modelli di filosofia del nostro tempo 1 TRA FENOMENOLOGIA ED ESISTENZIALISMO

Casa di scale I, di Maurits Cornelis Escher, 1956.

1859-10-28 01:34:21

Edmund Husserl

Nella vita di Edmund Husserl non sono stati decisivi i molti eventi politici e sociali di cui pure fu osservatore attento, quanto piuttosto alcune svolte culturali. Fu un intellettuale e un docente distaccato dall’impegno pratico, chiuso nella sua scienza, ma attentissimo a educare schiere di allievi che ne continuassero l’opera. Nel campo della filosofia la sua figura è paragonabile a quella dei grandi fisici e matematici contemporanei, a cui del resto lo legavano moltissimi interessi. Prese le mosse dalla matematica e i suoi primi interessi furono rivolti allo studio della logica; quando si rivolse alla psicologia nel tentativo di comprendere le strutture della mente e di adottare un metodo che potesse svelarle, utilizzò la chiave della logica per penetrare nell’impenetrabile forziere della mente. Ha influenzato le personalità scientifiche più diverse, anche in settori, come la medicina, lontani dalla filosofia. In qualche modo, il suo isolamento personale nella ricerca della “verità” e la sua attitudine a diventare maestro, lo avvicinano alla figura di Cartesio, alla cui opera ha guardato in molti momenti della sua vita.

1874-09-01 00:00:00

Max Scheler

Filosofo tedesco, studiò a Jena e vi insegnò per breve tempo, passando poi a Monaco, Colonia e Francoforte. Scrittore geniale e versatile, ha però nel suo pensiero profonde oscillazioni, che rappresentano un tributo pagato alle varie correnti culturali di cui subì l'influsso. Profondi sono i nessi che legano Scheler alla fenomenologia husserliana, ma a differenza di E. Husserl egli rivolge il suo interesse ai problemi morali. Pur non negando I. Kant, afferma che per superare i presupposti metafisici dell'etica non è necessario dare a essa un carattere formale ("Der Formalismus in der Ethik und die materiale Wertethik" (1927; "Il formalismo in etica e l'etica materiale del valore"), ma basta estendere il sistema fenomenologico alla sfera dei sentimenti per scoprire in essa un'“intenzionalità emotiva”, che porta all'intuizione di valori pari per evidenza alle “essenze ideali” di Husserl. L'intuizione del valore è un “sentire puro”, che ha come espressione un atto di attrazione o di repulsione, che però non è definitivo perché porta a un “atto preferenziale” per cui si antepone un valore all'altro. I valori così preferenziati appaiono alla nostra mente in forza di un'intuizione a priori già disposti in una precisa graduatoria. Scheler nega ai valori ogni dipendenza dalla volontà, cioè l'uomo vuole una data cosa perché la intuisce come un valore, ma non la considera un valore perché la vuole.

1883-10-05 08:47:54

Karl Jaspers

Filosofo esistenzialista tedesco, compì i suoi studi universitari dedicandosi alla medicina, ma interessandosi nel contempo alla filosofia. Frutto della sua attività scientifica nel campo della psicologia è la "Allgemeine Psychopathologie" (1913; "Psicopatologia generale"). Nel 1921 conseguì ad Heidelberg la cattedra di filosofia. Su Kierkegaard e Nietzsche approfondì il problema dell'esistenza che già gli pareva fondamentale e originario. Ma gli furono anche familiari i grandi filosofi della tradizione speculativa: Platone, Plotino, Cusano, Bruno, Spinoza, Kant, Schelling, Hegel. Nel 1932 pubblicò la sua prima opera fondamentale: "Philosophie", in tre volumi. Seguirono raccolte di conferenze e lavori su Weber, Nietzsche e Cartesio. Avverso al nazismo, durante la guerra riparò in Svizzera. Nel 1948 pubblicò "Der philosophische Glaube" ("La fede filosofica"), una serie di conferenze importante per comprendere l'ultimo suo pensiero, e "Von der Warheit" ("Sulla verità"), primo volume della "Philosophische Logik" ("Logica filosofica"), opera di sistemazione e rielaborazione della sua attività precedente.

1889-09-01 00:00:00

Martin Heidegger

Martin Heidegger è tra i pochi filosofi del XX secolo cui è toccato in sorte di aprire un dibattito quasi planetario. Ha trattato i più profondi problemi della filosofia occidentale mettendoli tutti in discussione e re-interpretandoli. Una parte delle passioni che la sua indagine ha scatenato riguardano i temi in se stessi, in particolare le grandi questioni sul senso dell’essere e sulle tematiche connesse, come l’ermeneutica; una parte riguarda la riflessione di Heidegger sul proprio tempo, che è profondamente chiamato in causa: lo è tutta la tradizione occidentale, di cui si chiede una svolta radicale. Heidegger mette in discussione l’intera tradizione metafisica occidentale e attacca a fondo la scienza moderna, in particolare per i suoi rapporti con la tecnologia, considerata distruttiva per lo spirito umano. Heidegger aderì al nazismo, non sconfessò mai questa scelta, ma dopo il 1933 si mise politicamente in disparte.

1891-09-01 00:00:00

Edith Stein

Nata da una famiglia ebrea, si convertì al cattolicesimo nel 1922, nonostante l'ostilità della madre e, nel 1933, entrò nell'Ordine delle suore carmelitane. Prima docente all'Istituto tedesco di pedagogia scientifica di Münster, assistente di E. Husserl, applicò il metodo fenomenologico per riprendere sotto una luce nuova il pensiero di Aristotele e di Tommaso. Nel 1942 fu arrestata e deportata ad Auschwitz, dove venne uccisa. È stata proclamata santa l'11 ottobre del 1998. Tra le opere: "Husserls Phänomenologie und die Philosophie des heiligen Thomas von Aquin" (1929), "Des heiligen Thomas von Aquin Untersuchungen über die Wahrheit" (1931-34; "San Tommaso d'Aquino e le ricerche sulla verità") ed "Endliches und ewiges Sein" (postumo, 1950; "Essere finito ed essere eterno").Nel 1999 è stata proclamata da Giovanni Paolo II "compatrona del continente europeo", con Caterina da Siena e Brigida di Svezia.

1902-09-01 00:00:00

"Estetica" di Benedetto Croce

Primo volume della "Filosofia dello spirito" pubblicato nel 1902, l’"Estetica" riprende e rifonde materiali già apparsi in precedenza. Si compone di due parti, una teorica e una storica. Nella prima Croce sostiene, all’interno di un primo abbozzo della struttura del suo sistema filosofico, la dottrina dell’arte come intuizione, cioè come forma prima di conoscenza. Essa si differenzia dalla percezione perché non si riferisce necessariamente a qualcosa di reale ma è «l’unità indifferenziata della percezione del reale e della semplice immagine del possibile»; si differenzia anche dalla sensazione perché non è un fatto meccanico ma è attività «in quanto esprime» (si esclude dunque l’intuizione di qualcosa d’ineffabile). Pertanto l’arte utilizza come materiali i sentimenti, rielaborandoli in una forma pura, sintesi di impressione ed espressione. Sotto questo aspetto la differenza tra intuizione comune e artistica è nulla o meramente empirica e quantitativa: le opere d’arte sono solo espressioni più complicate e difficili e perciò «raggiunte più di rado». Di qui Croce muove per criticare e respingere il dualismo tra forma e contenuto («il fatto estetico non è altro che forma» mentre il contenuto è «il punto di partenza del fatto espressivo»), la teoria dell’imitazione e dei generi letterari (generata dalla confusione tra fisica ed estetica, tra livello comunicativo e livello espressivo), il verismo, l’edonismo (che confonde il bello con il piacevole), il moralismo, lo psicologismo (che introduce concetti pseudoestetici come quelli di sublime e maestoso). Secondo Croce alla base di questi errori vi è sempre una confusione e sovrapposizione delle varie forme dello spirito per cui si attribuisce all’arte un carattere logico, utilitario o morale che le è estraneo.

1905-09-01 00:00:00

Jean-Paul Sartre

Al termine della Seconda guerra mondiale Jean-Paul Sartre è un intellettuale affermato, che ha già pubblicato importanti romanzi (ad esempio "La nausea") e almeno un’opera filosofica di primo piano ("L’essere e il nulla"). Tuttavia l’impegno più autentico doveva ancora incominciare: è col 1945 che la vita di Sartre ebbe una svolta, perché la fine della guerra costituì uno spartiacque culturale, sociale e politico di primaria importanza. Sartre diventò l’intellettuale impegnato a cui tutta la Francia guardava, il maître-à-penser la cui indipendenza di giudizio ricordava altri momenti della vita culturale francese. Il legame tra Sartre e il suo tempo è stato, da quel momento in poi, strettissimo. Sartre riflette nella sua opera questo tempo, attraverso non solo la ricerca filosofica, ma anche tramite l’attività giornalistica e la produzione letteraria.

1905-09-01 00:00:00

Emmanuel Lévinas

Filosofo francese di origine lituana, ha insegnato alla École Normale Israélite Orientale (1946-1961), successivamente alle Università di Poitiers (1961-1967), di Paris Nanterre (1967-1973) e infine alla Sorbona (1973-1976). È stato membro dell'Institut International de Philosophie. Dopo i saggi su Husserl e Heidegger ("La théorie de l'intuition dans la phénoménologie de Husserl", 1930; "En décarnant l'existence avec Husserl et Heidegger", 1949), Levinas disegna i contorni di un suo pensiero autonomo e articolato con "Dall'esistenza all'esistente" (1947, trad. it. 1985) e costruisce, fino ad "Altrimenti che essere" (1974, trad. it. 1983), un pensiero sull'etica centrato sul rapporto con l'altro: pensiero della positiva erosione o corrosione dell'identità di fronte allo scandalo dell'altro che sopravviene, pensiero dell'infinito che intacca la totalità dell'essere. In "Totalità e infinito" (1961, trad. it. 1980) ed "Ethique et infini" (1982), la metafisica è apertura all'infinito e si configura come etica, in quanto l'Io rompe il proprio limite soggettivo per accogliere l'altro.

1908-04-03 04:15:46

Maurice Merleau-Ponty

Filosofo francese, fu professore all'Università di Lione, alla Sorbona, all'École Normale e al Collège de France. Aderì al movimento di liberazione nazionale durante l'occupazione nazista. Nelle sue opere principali ("Phénoménologie de la perception", 1945; "Humanisme et terreur. Essai sur le problème communiste", 1947; "Sens et nonsens", 1948; "Le visible et l'invisible", incompiuta, postuma 1964) l'autore tenta un approccio con i temi più dibattuti del panorama culturale contemporaneo: esistenzialismo, psicologia dell'inconscio, scienze sociali, fenomenologia, marxismo, sulla base del razionalismo cartesiano, opponendo ad essi una teoria della conoscenza che vorrebbe fondare i diversi discorsi (quello scientifico, storico, filosofico e artistico) sull'originaria unità di essere e pensiero, cioè sull'unità di esistenza e di elaborazione concettuale: il mondo esiste indipendentemente dall'uomo – dice Merleau-Ponty – ma è l'uomo che con un atto di coscienza dà senso al mondo. Ciò che realizza il rapporto di uomo e mondo è il “corpo” (in quanto soggetto e organo della percezione); è nella percezione (husserlianamente intesa) che il mondo si istituisce e sussiste e si trasforma in un sistema di categorie rese possibili dalla preliminare fede nel mondo stesso. Su queste basi Merleau-Ponty fonda una forma di “neo-umanesimo” che propone, a partire da Freud, la reintegrazione della sessualità, e, a partire da Marx, la reintegrazione dei bisogni economici.

1914-09-01 00:00:00

"Gente di Dublino" di James Joyce

Celebre opera di James Joyce formata da 12 racconti e interamente dedicata a Dublino, città natale dell'autore. I protagonisti dei racconti sono gli abitanti di Dublino ritratti nel loro vivere quotidiano, analizzato attraverso l'acuta osservazione di Joyce.

1916-09-01 00:00:00

Teoria della relatività generale di Einstein

Il fisico e filosofo tedesco Albert Einstein formulò le linee direttrici di una nuova teoria, la Relatività Generale, tendente a scoprire una spiegazione unitaria di tutti i fenomeni meccanici, compresi quelli gravitazionali. Facendo riferimento al cronòtopo di Minkowski, tale teoria asserisce che la materia “incurva” lo spazio, cioè che la presenza della materia nel cronòtopo gli fa perdere il suo carattere euclideo. La teoria della relatività generale trovò alcune conferme sperimentali che posseggono un notevole interesse, sebbene non tutti i fisici attribuiscano loro il medesimo valore probativo.

1917-09-01 00:00:00

Rivoluzione d’ottobre in Russia

Dopo la caduta dell’Impero zarista i bolscevichi, guidati da Lenin, rovesciarono il governo provvisorio di Kerenskij e presero il potere nella notte tra il 24 e 25 ottobre del ’17, attraverso il piano d'azione elaborato da Lev Trockij. Occupati tutti i punti strategici di San Pietroburgo, fu dato l’assalto al Palazzo d’Inverno, sede del governo provvisorio, ma Kerenskij riuscì a fuggire.

1919-09-01 00:00:00

"Epistola ai Romani" di Barth

Con "Epistola ai Romani", il teologo e pastore svizzero Karl Barth diede inizio a quel movimento teologico cristiano noto con il nome di Teologia dialettica, approfondendo la teologia detta genericamente della “crisi”: l'uomo esiste di fronte a Dio, dice Barth, solo nella misura in cui nega se stesso (crisi salvatrice). È dunque una teologia di umiltà, in cui l'uomo ridotto alla polvere è salvato dalla grazia di Dio. La fede non è un atto di ragionamento, bensì la scelta coraggiosa di chi crede nonostante il rischio di credere "quia absurdum".

1921-06-30 00:00:00

"Tractatus logico-philosophicus" di Wittgenstein

Opera fondamentale di Wittgenstein, pubblicata nel 1921 a Vienna in tedesco al termine di un lungo periodo di meditazione e di confronti, soprattutto con Bertrand Russell; segnò, al suo apparire, la cosiddetta “svolta linguistica” nella filosofia anglosassone del XX secolo (nel 1922 apparve l’edizione inglese, con prefazione di Russell). Anche se il titolo richiama il genere letterario del trattato, in realtà l’opera è assai particolare; consta delle seguenti sette proposizioni (che richiamano a volte la forma aforistica) semplicemente asserite: «1. Il mondo è tutto ciò che accade. 2. Ciò che accade, il fatto, è il sussistere di stati di cose. 3. L’immagine logica dei fatti è il pensiero. 4. Il pensiero è la proposizione munita di senso. 5. La proposizione è una funzione di verità delle proposizioni elementari (la proposizione elementare è una funzione di verità di se stessa). 6. La forma generale della funzione di verità è [p, x, N (x)]. Questa è la forma generale della proposizione. 7. Su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere». Tranne la settima, con cui si conclude l’opera, sono tutte seguite da altre proposizioni che ne dipendono logicamente, secondo una numerazione decrescente. Le singole proposizioni non sono dimostrate e Wittgenstein, che si rivolge a un ristretto pubblico di studiosi, ha scritto che il "Tractatus" può essere compreso solo «da colui che già a sua volta ha pensato i pensieri ivi espressi – o almeno pensieri simili». I temi trattati sono essenzialmente due: l’analisi della natura del linguaggio e della sua capacità di rappresentazione simbolica; la ricerca sul carattere particolare del linguaggio logico e matematico.

1921-09-01 00:00:00

"Sei personaggi in cerca d’autore" di Pirandello

"Sei personaggi in cerca d’autore" è una delle più importanti opere teatrali di Luigi Pirandello, messa in scena al teatro Valle di Roma il 10 maggio 1921 dalla compagnia diretta dal direttore e autore teatrale italiano Dario Niccodemi. Sulla scena di un teatro, dove si fanno le prove di una commedia di Pirandello, si presentano i “sei personaggi” (il Padre, la Madre, la Figliastra, il Figlio, il Giovinetto e la Bambina), nati dalla fantasia dell'autore, ma da lui rifiutati dal momento che la loro storia non si può concludere nella sfera dell'arte. “Teatro nel teatro”, il dramma demolisce la nozione naturalistica di una finzione teatrale che pretende di mettere in scena la realtà, mentre non può che fornire una delle tante interpretazioni possibili della realtà stessa. I "Sei personaggi in cerca d'autore" scardinano la vecchia macchina teatrale e inaugurano alcuni caratteri del teatro del 1900: l'uso estraniato degli ingredienti tradizionali, come la divisione tra palcoscenico e platea, la relatività della nozione di teatro, la tematica dell'assurdo.

1922-10-28 01:34:21

La marcia su Roma

Il 28 ottobre le camicie nere di tutta Italia, guidate dai cosiddetti quadrumviri (Emilio De Bono, Cesare De Vecchi, Michele Grandi e Italo Balbo), giunsero a Roma chiedendo a Vittorio Emanuele III di affidare la guida del Paese a Mussolini. Al capo dei fascisti fu inizialmente proposto di formare un governo insieme al conservatore Antonio Salandra: davanti al suo netto rifiuto, il 29 ottobre il re convocò Mussolini per conferirgli l’incarico di presidente del Consiglio.

1925-10-05 08:47:54

Le leggi fascistissime in Italia

Lo smantellamento dello stato liberale italiano procedette con la promulgazione delle leggi fascistissime: una serie di rafforzamenti del potere esecutivo approvati tra il ’25 e il ’26 con la scusa dei numerosi attentati a Mussolini. Vennero soppressi tutti i partiti, ad eccezione di quello fascista; si abolì la libertà di stampa e furono intensificate le pene per gli oppositori, introducendo il confino per gli avversari del regime. Nello stesso periodo nacquero il Tribunale speciale per la sicurezza dello Stato, con il potere di condannare gli imputati politici, e l'OVRA ("Opera di vigilanza e repressione dell'antifascismo"), la polizia segreta che rispondeva solo al Duce.

1925-10-05 08:47:54

"La coscienza di Zeno" di Svevo

Celebre romanzo di Italo Svevo (pseudonimo dello scrittore friulano Aron Hector Schmitz), ha come protagonista Zeno Cosini, indotto dal medico a scrivere la sua confessione psicoanalitica a uso terapeutico. La storia di Zeno si identifica con la presa di coscienza che tutti gli uomini sono egoisti e meschini, che la vita è un assurdo e inutile gioco e che il mondo stesso è malato: forse solo un'“esplosione enorme” potrà rinnovarlo, liberandolo dagli esseri inutili che lo popolano e dalla malattia.

1926-09-01 00:00:00

La prima televisione

Il fisico scozzese John Logie Baird ottenne nel gennaio 1926 la trasmissione di immagini a distanza utilizzando un apparato costituito da un disco di Nipkow a scansione meccanica combinato con una cellula fotoelettrica per modulare l'onda portante e un disco analogo e sincrono accoppiato a una lampada al neon nel ricevitore. Il sistema, usato per breve tempo per trasmissioni pubbliche sperimentali, fu soppiantato dall'invenzione dell'iconoscopio di Zworykin.

1927-04-03 04:15:46

Stalin al potere

Dopo la morte di Lenin, Stalin (1879-1953) conquistò la guida del partito eliminando brutalmente gli oppositori. Portavoce del “socialismo in un solo Paese”, avviò lo sviluppo accelerato dell’economia sovietica secondo 3 direttrici: statalizzò qualsiasi forma di produzione, puntò sullo sviluppo forzato dell’industria pesante e obbligò l’agricoltura ad abbandonare la proprietà in favore della gestione collettiva della terra. Vennero così lanciati i piani quinquennali: periodi di cinque anni in cui dovevano essere raggiunti gli obiettivi prefissati dal Gosplan, la Commissione centrale per la pianificazione.

1927-09-01 00:00:00

"Essere e tempo" di Martin Heidegger

È l’opera fondamentale del primo periodo della produzione heideggeriana, quella che consacrò subito la sua fama e fece di lui un maestro; venne edita nel 1927 su una rivista filosofica diretta da Husserl, di cui Heidegger era allievo. L’opera rimase incompleta, almeno rispetto al progetto originario, per ragioni teoretiche: Heidegger in opere successive ha mostrato l’impossibilità, restando nei confini del linguaggio, di esprimere filosoficamente il senso dell’essere, della cui ricerca "Essere e tempo" è il resoconto. Ovviamente, l’uomo non può esprimere filosoficamente nulla senza un linguaggio e, di conseguenza, la direzione della ricerca heideggeriana si svolgerà nei decenni successivi (dopo una importante “svolta”) in direzioni diverse da quelle del linguaggio (l’attenzione sarà rivolta in particolare alla poesia). In "Essere e tempo" la questione di fondo è sin dall’inizio quella su cui alla fine non sarà possibile pronunciarsi: la questione del senso dell’essere. È una questione antica, che Heidegger dichiara nell'Introduzione all’opera doversi riportare al centro dell’indagine filosofica come questione essenziale. La radicale novità introdotta da Heidegger in filosofia non è quindi nella posizione del problema, ma nella direzione verso cui l’indagine viene condotta e nel metodo seguito. Sviluppando metodologie husserliane e quindi fenomenologiche, Heidegger conduce un lungo e davvero complesso percorso teorico, forzando la lingua tedesca ai limiti delle sue possibilità per esprimere concetti radicalmente nuovi, e seguendo l’indagine sull’essere a partire dall’uomo stesso.

1928-04-03 04:15:46

"Un americano a Parigi" di George Gershwin

Poema sinfonico del compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense George Gershwin. Narra idealmente, solo attraverso la musica, la storia di un giovane e promettente musicista che lascia New York per approdare a Parigi, il cuore dell'arte e della cultura europea. Ma si tratterà invero di un viaggio alla scoperta di se stesso e del suo talento più legato alla sua immaginazione che alla realtà, fino alla scoperta di una malattia che lo porterà alla morte nel pieno della sua giovinezza.

1928-09-01 00:00:00

Fleming scopre la penicillina

Medico e biologo britannico, Alexander Fleming divenne celebre per aver isolato la sostanza antibiotica penicillina dal fungo "Penicillium notatum", scoperta che gli valse anche il Premio Nobel per la medicina nel 1945.

1929-09-01 00:00:00

Crolla la borsa di New York

La crisi economica generata negli Stati Uniti provocò il tracollo della Borsa di New York: era il 28 ottobre 1929, il famoso "martedì nero".

1929-09-01 00:00:00

Hubble annuncia la scoperta dell’espansione dell’Universo

Osservando numerose galassie, l'astronomo statunitense Edwin Powell Hubble annunciò la scoperta dell‘espansione dell‘Universo. Hubble capì infatti che, più le galassie era lontane dalla Terra, più era alta la loro velocità di allontanamento. Dopo questa rivelazione, si ipotizzò che l‘Universo fosse stato generato da un'esplosione avvenuta 15 miliardi di anni fa (il cosiddetto "Big Bang") e che il moto di allontanamento fosse la conseguenza proprio di questa esplosione.

1931-09-01 00:00:00

"La persistenza della memoria" di Dalì

Presentato nella Galleria "Julien Levy" di New York, nell'ambito di una retrospettiva dedicata alla pittura surrealista, "La persistenza della memoria" di Savador Dalì rappresenta in modo nuovo le ferree regole del tempo e della memoria, eliminando quella rigidità che tradizionalmente li caratterizzava nella rappresentazione pittorica per donare loro fluidità ed elasticità.

1931-09-01 00:00:00

Ernst Ruska inventa il microscopio elettronico

Ernst Ruska, fisico tedesco, si occupò di ottica elettronica inventando prima le lenti elettroniche a deflessione magnetica di corta distanza focale e poi il microscopio elettronico equipaggiato con tali lenti (che poi perfezionò nei decenni successivi). Per questa scoperta ha ricevuto il premio Nobel nel 1986, insieme a G. Binnig e H. Rohrer, inventori del microscopio a scansione a effetto tunnel.

1933-09-01 00:00:00

In Germania Hitler sale al potere

L'ascesa dei nazisti negli anni Trenta sembrava inarrestabile: secondo partito nel '30, primo nel '32 fino alla nomina di Adolf Hitler a Cancelliere di Germania il 30 gennaio 1933. Dopo l'incendio del Reichstag, il capo dei nazisti sospese per decreto le garanzie costituzionali e sciolse sia i sindacati che il partito comunista. Pochi giorni dopo, il parlamento riunito a Potsdam approvò la “Legge sui pieni poteri”: nasceva così la dittatura del Terzo Reich.

1935-09-01 00:00:00

Leggi razziali di Norimberga

Instaurata la dittatura nazista, Hitler fece promulgare le leggi per la "protezione del sangue tedesco" e per la totale estromissione degli ebrei tedeschi dalla vita economica, politica e civile del Paese.

1935-09-01 00:00:00

Lorenz pone le basi dell’etologia moderna

Zoologo ed etologo austriaco, Konrad Lorenz è considerato il padre fondatore dell'etologia moderna, disciplina che egli stesso definì come "ricerca comparata sul comportamento". A Lorenz si deve l'introduzione del concetto di "imprinting" definito dallo scienziato come "la fissazione di un istinto innato su un determinato oggetto", osservando inoltre che "nelle anatre selvatiche il processo di imprinting che ferma l'azione del seguire è ridotto a poche ore. Proprio per essere circoscritto a una determinata fase di sviluppo e per la sua irrevocabilità, l'imprinting si differenzia da altre forme d'apprendimento". Per i suoi studi ricevette nel 1973 il Premio Nobel per la medicina e la fisiologia.

1936-09-01 00:00:00

"La crisi delle scienze europee" di Husserl

Si tratta dell’ultima opera di Husserl (rimasta incompiuta e pubblicata postuma nel 1954) in cui l’autore intende ridefinire la sua dottrina fenomenologica sia perciò che riguarda l’aspetto logico, sia per quello trascendentale. Ne analizza i compiti e i metodi e, al contempo, individua le cause della decadenza in cui versano la cultura e la scienza europee. Dal momento che secondo Husserl la crisi consiste nella riduzione della ricerca alla mera fattualità del dato empirico (come vuole il positivismo), con la conseguente incapacità di dare senso alla vita, il suo superamento potrà solo consistere nella riscoperta del "mondo della vita" ("Lebenswelt"), quale necessario correlato e completamento dell’analisi circa l’intenzionalità della coscienza e del soggetto trascendentale. Solo attraverso questa via, che è quella della filosofia come scienza rigorosa, sarà possibile recuperare l’ideale di un sapere e di una verità universale e dotarlo di senso. Da questa prospettiva Husserl propone la riscoperta di un autentico ideale di razionalità, in grado di fornire risposte adeguate alla domanda di senso sulla vita umana, come è avvenuto con la filosofia greca.

1937-09-01 00:00:00

"Guernica" di Pablo Picasso

In seguito al bombardamento della città spagnola di Guernica durante la guerra civile spagnola, Pablo Picasso realizzò un celebre dipinto, che prese il titolo dalla città stessa, per condannare il regime franchista.

1938-09-01 00:00:00

"La nausea" di Jean-Paul Sartre

Romanzo filosofico di Jean-Paul Sartre, è presentato come il diario di un individuo solitario (Antoine Roquentin), il quale giunge alla decisione di rompere ogni vincolo con la società che lo circonda per mettere a nudo la propria esistenza e distruggere tutte le derisorie illusioni su cui è vissuto e che nessuna certezza può sostituire, se non quella dell'assurdità dell'esistenza. Decide infine di scrivere una storia “che faccia vergognare la gente della propria esistenza”. Con questa prima opera narrativa, accompagnata da un immediato e clamoroso successo, Sartre impose all'attenzione alcune tematiche dell'esistenzialismo.

1939-09-01 00:00:00

Hitler invade la Polonia: inizia la Seconda guerra mondiale

Dopo aver firmato il Patto d'acciaio con l'Italia e l'accordo di neutralità con la Russia, Hitler cercò un'intesa anche con l'Inghilterra, per fare in modo che non si opponesse all'invasione della Polonia. All'indomani del rifiuto inglese, la Germania dichiarò guerra alla Polonia. L'1 settembre 1939 le truppe tedesche varcarono il confine polacco. La risposta anglo-francese non si fece attendere: con la loro dichiarazione di guerra alla Germania scoppia così il secondo conflitto mondiale.

1939-09-01 00:00:00

Il patto d'Acciaio

Hitler stipulò un accordo con l'Italia che stabiliva un'alleanza sia "difensiva" che "offensiva" fra i due Paesi. Nello specifico, le parti erano obbligate a fornire reciproco aiuto politico e diplomatico in caso di situazioni internazionali "che mettevano a rischio i propri interessi vitali".

1940-09-01 00:00:00

"Per chi suona la campana" di ErnstHemingway

Romanzo dello scrittore statunitense Ernst Hemingway, ispirato all'esperienza diretta dell'autore come corrispondente di guerra in Spagna. Il racconto si svolge durante gli ultimi tre giorni di vita di un americano che decide di combattere al fianco dei repubblicani durante la guerra civile spagnola e che sacrificherà la sua vita per salvare i compagni di lotta. Tra i romanzi più noti di Hemingway, "Per chi suona la campana" per molti critici non è tuttavia tra le sue prove migliori, a causa dell’utilizzo troppo insistito di toni retorici e patetici che, secondo alcuni, di fatto non permettono alla narrazione di raggiungere, se non in alcuni momenti, un'intensità veramente tragica. Nel 1943 ne fu tratto un film diretto da S. Wood e interpretato da G. Cooper e Ingrid Bergman.

1942-09-01 00:00:00

"La peste" di Camus

Romanzo di grande successo dello scrittore francese Albert Camus, premio Nobel per la letteratura nel 1957. Nella città di Orano, devastata da un'epidemia di peste, un cronista segue l'evoluzione prodotta dagli avvenimenti nello spirito e negli atteggiamenti di alcuni personaggi e della città intera. Ma la descrizione, pur tuttavia realistica, assume progressivamente dimensioni allegoriche e simboliche, talché la peste si trasforma in peste morale (l'oppressione, il nazismo, il male), costringendo ognuno a svelarsi. Nell'evoluzione letteraria di Camus il romanzo segna il passaggio dalla filosofia dell'assurdo che permea "Lo straniero" (1942) all'umanesimo inteso come rifiuto dell'accettazione passiva delle catastrofi della storia e quindi come impegno. Secondo l'autore il romanzo sarebbe “il primo tentativo di dare forma a una passione collettiva”.

1943-09-01 00:00:00

"L’essere e il nulla" di Sartre

È una delle opere più importanti di Sartre (il cui titolo completo è "L’essere e il nulla. Saggio di ontologia fenomenologica"). Il saggio sottolinea il legame con la tradizione fenomenologica husserliana e con l’esistenzialismo tedesco. Sartre, in effetti, si allontana molto da Husserl, ma ne accoglie alcuni principi del metodo fenomenologico e, su questi, tesse la trama teorica del suo lavoro. La necessità di dover descrivere fenomenologicamente l’esperienza fa sì che anche quest’opera, benché nella forma tradizionale del saggio, mantenga alcuni dei tratti narrativi di diverse altre opere di Sartre. L’assunto di base è proprio nella contrapposizione tra "essere" e "nulla", visti come i due caratteri fondanti l’uomo stesso. Sartre conduce lunghe analisi in modo dettagliato, ma tutte queste analisi ruotano di fatto sulla contrapposizione tra l’uomo e le cose, poichè secondo Sartre nell’uomo l’essenza non è "data". L’uomo, insomma, è colui che si fa e l’esistenza consiste nella necessità del darsi una identità, seguire dei principi (che vanno posti) e costruire un proprio mondo. Sartre enuncia questa condizione umana parlando della libertà come condizione ontologica fondamentale, possibile proprio per il fatto che l'essere dell'uomo è intriso di nulla: un nulla che però crea spazio per la vita. L’uomo dunque non "è", ma "diviene" progettando la propria vita. A questa libertà non si sfugge in nessun caso, neppure non usandola, o ritenendo di non usarla, come avviene affidandola al corso del mondo, alla volontà degli altri o alle costrizioni sociali.

1945-09-01 00:00:00

Nasce l’ONU

Per dare vita ad un nuovo ordine internazionale i rappresentanti di 54 Stati si riunirono a San Francisco e fondano l’ONU, l’Organizzazione delle Nazioni Unite con sede a New York. Aperta alla partecipazione di tutti gli Stati, l'ONU nacque con il compito di «salvare le generazioni future dal flagello della guerra» e «promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli».

1945-09-01 00:00:00

"La fattoria degli animali" di Orwell

"La fattoria degli animali" è un romanzo satirico di George Orwell, pseudonimo dello scrittore e saggista inglese Eric Blair. Antifascista convinto e assai critico dei metodi del regime staliniano, il romanzo rappresenta un duro attacco al totalitarismo comunista. Attraverso il metodo dell'allegoria, il libro racconta la Rivoluzione Russa e la perdita degli ideali che avevano portato alla ribellione e al rovesciamento del regime zarista. Nel racconto, ambientato in una fattoria, gli animali si rivoltano contro il padrone (l'uomo), stanchi di essere sfruttati. Ma dopo questa atto di rivolta (di stampo idealmente marxista) la specie dei maiali, che erano stati gli ideatori della rivoluzione, prende il potere, divenendo però sempre più simili all'uomo nell'imitarne i comportamenti dittatoriali. Orwell iniziò a scrivere il romanzo nel 1937 e lo concluse nel 1943, ma poté publicarlo solo nel 1945 al termine della Seconda guerra mondiale.

1945-09-01 00:00:00

"Fenomenologia della percezione" di Maurice Merleau-Ponty

La "Fenomenologia della percezione" è l'opera principale del filosofo francese Maurice Merleau-Ponty, considerato uno dei fondatori della Fenomenologia. Secondo il filosofo francese la percezione assume il significato di esperienza primaria e pre-discorsiva dove oggetto e soggetto, coscienza e mondo si costituiscono in un rapporto di scambio ed interazione, rapporto che la fenomenologia ha il compito di riportare alla sua ambiguità originaria.

1949-04-04 00:00:00

Nasce la Nato

Dopo la creazione del Patto Atlantico, gli Stati Uniti completarono l'alleanza con i Paesi europei con la creazione della NATO (North Atlantic Treaty Organization, "Organizzazione del trattato dell’Atlantico del Nord"), una complessa organizzazione militare permanente con il compito di coordinare gli eserciti alleati in modo da riuscire a contrastare - se necessario con l'uso della forza - quelli del blocco sovietico.

1953-09-01 00:00:00

"Aspettando Godot" di Samuel Beckett

Commedia in due atti di Samuel Beckett, presentata a Parigi (Théâtre de Babylone) nel 1953. L'opera è considerata come una delle espressioni più significative della letteratura drammatica d'avanguardia dell'ultimo dopoguerra, e in particolare del teatro dell'assurdo. Ha per protagonisti due vagabondi e si impernia sull'attesa del misterioso e simbolico Godot, personaggio che mai compare e al quale ognuno può attribuire il valore che preferisce per poi risolversi in un'allegoria dell'incomprensibile assurdità dell'esistenza.

1956-09-01 00:00:00

Chruščёv alla guida dell'Unione Sovietica

Nikita Sergeevicˇ Chruščëv (1894-1971) succedette a Stalin nella carica di segretario del Partito comunista russo e avviò un parziale cambiamento della politica sovietica. Al XX congresso del Pcus, nel 1956, denunciò i crimini dello stalinismo e diede il via alla cosiddetta “destalinizzazione”. In politica estera alternò un approccio di coesistenza pacifica col mondo occidentale - la cosiddetta "distensione" - a episodi di vera intransigenza, come l'invasione dell'Ungheria, la crisi dei missili e l'erezione del muro di Berlino.

1956-09-01 00:00:00

La rivoluzione ungherese

In Ungheria manifestazioni popolari sempre più ampie non si placarono nemmeno con l'intervento delle truppe russe, che dopo una settimana di guerriglia decisero addirittura di ritirarsi, mentre il governo dei rivoluzionari fu affidato a Imre Nagy (1896-1958), un dirigente comunista dalle posizioni fortemente autonome. In breve tempo decise infatti l’uscita dal Patto di Varsavia dell’Ungheria e ne proclamò la neutralità internazionale. Ma queste posizioni minavano l’egemonia dell’URSS, che il 4 novembre invase il Paese con i carri armati e, in pochi giorni, riprese il controllo della capitale. Dopo due anni di prigionia, Nagy venne processato e fucilato.

1958-09-01 00:00:00

Primo computer a transistor

Dopo la scoperta del giapponese Leo Esaki del primo dispositivo elettronico quantistico, l'IBM mise sul mercato la prima macchina commerciale completamente costruita con transistor. L'alto costo dei transistor decreterà un flop commerciale del prodotto ma traccerà una nuova e importante linea di sviluppo.

1959-09-01 00:00:00

"Il tamburo di latta" di Günter Grass

La pubblicazione del romanzo "Il tamburo di latta" rese di colpo famoso il suo autore, Günter Grass, provocando accese reazioni e polemiche in tutto il mondo letterario. Il libro racconta le gesta del paziente di una clinica psichiatrica, Oskar Mazerath, il quale, avendo deciso coscientemente di interrompere la propria crescita all'età di tre anni, sviluppa una visione del mondo deformata e influenzata dallo sguardo infantile. Rimasto nano e imparata l'arte di suonare il tamburo di latta, Oskar ottiene celebrità e ricchezze. La tecnica di scrittura di Grass, capace di mescolare narrazione descrittiva, visione fantastica e montaggio documentario, ebbe subito molti imitatori, tra i quali si possono citare J. Irving e S. Rushdie.

1960-09-01 00:00:00

"Critica della ragione dialettica" di Sartre

Le relazioni tra dialettica e ragione e tra esistenzialismo e marxismo vengono affrontate da Jean-Paul Sartre in un voluminoso testo dal titolo "Critica della ragione dialettica". In quest'opera il filosofo francese tenta di rispondere alla domanda sull'esistenza di una verità umana.

VOL. 3 Modelli di filosofia del nostro tempo 1 TRA FENOMENOLOGIA ED ESISTENZIALISMO

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