VOL. 3 Percorso 1 LA DISSOLUZIONE DELL'HEGELISMO
John Constable, Il carro da fieno, National Gallery, Londra, 1821.
1760-09-01 00:00:00
Rivoluzione industriale in Inghilterra
In Inghilterra, negli anni che vanno dal 1760 al 1830, si sviluppò la cosiddetta rivoluzione industriale. La parola “rivoluzione” sottolinea che l’industrializzazione provocò un cambiamento radicale, anzitutto a livello economico-produttivo, ma anche in molti altri ambiti e settori: demografico, sociale, politico, nelle abitudini di vita e nella mentalità. La rivoluzione industriale inglese fu un processo che si dispiegò nell’arco di diversi decenni, un tempo comunque molto breve, se paragonato alla lentezza delle trasformazioni nel sistema produttivo avvenute in Europa nei secoli precedenti: anche da questo punto di vista, dunque, una “rivoluzione”. Per alcuni settori manifatturieri i cambiamenti furono repentini e rivoluzionari: nel giro di pochi anni, infatti, furono inventate nuove macchine in grado di lavorare in serie e di rendere più veloci alcuni processi produttivi, consentendo quindi di avere maggiori quantità di merci in tempi molto più brevi. I processi produttivi tradizionali vennero abbandonati grazie all’utilizzo di nuovi macchinari e, soprattutto, all’impiego di una nuova fonte di energia, il carbone, con il quale venivano alimentate le macchine a vapore. Sorsero le fabbriche, grandi edifici progettati appositamente per contenere i macchinari e i lavoratori.
1775-04-01 00:00:00
Scoppia la Guerra d'Indipendenza Americana
Dopo gli aggravi fiscali, le limitazioni territoriali e il costante rifiuto alle richieste di rappresentanza politica, nel settembre del 1774 il primo Congresso delle 13 colonie nordamericane decise la soppressione dei commerci con la Gran Bretagna. Quando Giorgio III d'Inghilterra li dichiarò ribelli, gli americani cominciarono a formare un proprio esercito, che aprì le ostilità contro la madrepatria l'anno seguente, al comando di George Washington.
1787-09-01 00:00:00
"Don Giovanni" di Mozart
Celebre capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart, il "Don Giovanni" è un'opera lirica divisa in due atti e commissionata dall'imperatore Giuseppe II. Andata in scena per la prima volta al Teatro degli Stati di Praga, l'opera ha come protagonista Don Giovanni, appunto, un nobile cavaliere che passa la vita a sedurre le donne.
1788-09-01 00:00:00
Arthur Schopenhauer
Nato a Danzica, Arthur Schopenhauer apparteneva a una facoltosa famiglia di commercianti e compì fin da giovane numerosi viaggi per l’Europa. Tentò, senza successo, la carriera universitaria a Berlino, dove si scontrò con l’ingombrante presenza di Hegel. Il suo rifiuto sprezzante per la politica lo portò ad assumere un atteggiamento apertamente reazionario di fronte ai moti scoppiati nel ’48: per Schopenhauer, infatti, la storia è da considerare un vano e illusorio susseguirsi di maschere da teatro che, come nella commedia italiana, sono sempre le stesse («Colombina è sempre Colombina», scrive in un celebre passo del Mondo). La sua filosofia ha studiato a fondo le ragioni del pessimismo, ma ha anche indicato una precisa via per liberarsene, un percorso a tappe: la prima e più facile consiste nel godere della bellezza del mondo là dov’è senza desiderarla (è quest’ultimo dettaglio la cosa più importante), mentre l’ultima nell’imparare a considerare nulla ciò che gli altri considerato tutto, compreso il proprio tempo e le passioni che lo agitano.
1804-09-01 00:00:00
Ludwig Feuerbach
Filosofo tedesco, discepolo di Hegel, insegnò a Erlangen ma fu allontanato per le sue idee anticonformiste in materia religiosa e si dedicò completamente agli studi filosofici. Da una posizione iniziale di entusiastica accettazione del pensiero hegeliano, passò a una sua critica, collocandosi tra i maggiori rappresentanti della sinistra hegeliana. Il periodo della maggiore produzione sono gli anni Trenta e Quaranta, immediatamente successivi alla morte di Hegel, anni di rapida trasformazione dell’Europa in senso borghese e industriale. Sullo sfondo, tensioni culturali di ogni tipo: prende avvio il movimento positivista in Francia (Comte); si sviluppano gli schemi ideologici del primo socialismo e le tensioni che sfoceranno nella grande fiammata del 1848; infine si avvia il fenomeno, lento ma profondo, della secolarizzazione. Le tesi di Feuerbach sono non un frutto isolato e fuori tempo, piuttosto una posizione filosofica matura, che segue un cinquantennio di attenzione alla filosofia della religione: questo tipo di indagine era fiorito, sotto la spinta della riflessione sul metodo storico-critico di lettura della Bibbia proposto da Spinoza col "Trattato teologico-politico" del 1670, quasi esclusivamente in Germania. Oggetto della filosofia della religione non era in prima istanza Dio, o la divinità, ma la religione come prodotto storico e l’uomo con il suo bisogno di Dio. La filosofia di Feuerbach va quindi inquadrata in quest’attenzione per l’uomo, in un’epoca in cui tutta la cultura si andava orientando in questo senso, anche sotto la spinta di profonde trasformazione sociali, da cui è nato il mondo industriale e tecnologico.
1813-09-01 00:00:00
Søren Kierkegaard
Nato a Copenaghen, Søren Kierkegaard visse sempre nella città natale, spostandosi solo per brevi viaggi; libero da urgenze pratiche grazie a una rendita, condusse una vita dedita agli studi e alla scrittura. Contro l’idealismo e contro il cristianesimo tranquillizzante, Kierkegaard è uno scrittore che si è esplicitamente posto in contrasto con la propria epoca. La sua è la filosofia di un solitario, che rifiuta la dispersione dell’individuo nella massa. Tutte le opere più importanti di Kierkegaard risalgono agli anni Quaranta: sono "Aut-aut" (1843), "Timore e tremore" (1843), "Il concetto dell’angoscia" (1844), "Briciole filosofiche" (1844), "Postilla conclusiva non scientifica alle Briciole filosofiche" (1846), "La malattia mortale" (1849), "Esercizio di cristianesimo" (1850).
1813-09-01 00:00:00
Richard Wagner, compositore
Compositore tedesco nato a Lipsia, considerato come uno dei più importanti e rivoluzionari musicisti del Romanticismo, Richard Wagner scrisse numerose opere teatrali musicali, tra cui "Vascello fantasma", "L'anello di Nibelungo", "Tristano e Isotta". Le sue opere furono influenzate dalla mitologia scandinava e germanica, dai poemi cavallereschi e dalla filosofia di Arthur Schopenhauer.
1813-09-01 00:00:00
"Il mondo come volontà e rappresentazione" di Schopenhauer
È l’opera fondamentale di Schopenhauer, la summa del suo pensiero. Ne sono state pubblicate varie edizioni dall’autore stesso, ma due sono le fondamentali: quella del 1819, che non ebbe successo di pubblico e fu dimenticata, e quella del 1844, egualmente non coronata da successo editoriale, ma arricchita dai cosiddetti "Supplementi", parti di testo aggiunte al corpo principale dell’opera che però manteneva la sua unità. Si divide in quattro libri, corrispondenti grosso modo alla teoria della conoscenza, alla metafisica, all’estetica e all’etica; il primo libro resta entro i confini del mondo come rappresentazione, i successivi oltrepassano la soglia del velo di Maya, di cui parla la filosofia indiana. Dal punto di vista del genere letterario, è un trattato scritto in forma piana, con molte concessioni però allo stile romantico e caratterizzato dall’uso insistito del pensiero per immagini (soprattutto nella forma degli esempi e delle metafore), con una chiara tendenza al gioco letterario.
1814-09-01 00:00:00
Il Congresso di Vienna
I rappresentanti delle potenze europee si riunirono in congresso, a Vienna, per ridisegnare i confini degli Stati stravolti dall’epopea Napoleonica. Un semplice ritorno al passato era impossibile e così cercarono di ispirarsi a due principi: quello di legittimità, per cui la sovranità sugli Stati veniva restituita alla dinastia che la deteneva prima delle conquiste francesi, e quello di equilibrio, che imponeva il "bilanciamento" delle zone d’influenza delle varie potenze. Protagonisti del congresso furono soprattutto il principe von Metternich, delegato austriaco, e Charles-Maurice Talleyrand, l’abile diplomatico francese in auge dai tempi della rivoluzione.
1818-09-01 00:00:00
Karl Marx
Filososo, economista e uomo polico tedesco, Karl Marx nacque nel 1818 a Treviri da una agiata famiglia borghese israeliana. Si laureò in filosofia a Jena nel 1841 con una tesi sulla "Differenza tra le filosofie della natura di Democrito e di Epicuro". Collaboratore e, dall'ottobre 1842, direttore della Rheinische Zeitung (Gazzetta renana), si impegnò a denunciare i problemi sociali della sua regione fino a quando il giornale venne soppresso dal governo prussiano. Trasferitosi a Parigi con la moglie Jenny von Westphalen partecipa alla vita politica dei gruppi socialisti e consolida la sua prospettiva rivoluzionaria e comunista. In questi anni è autore di numerosi scritti, come la "Kritik der Hegelschen Staatsrechts" ("Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico") e la "Deutschfranzosische" ("Annali franco ‐tedeschi"). Espulso dalla Francia nel 1845 si trasferì a Bruxelles dove scrisse con Engels prima "Die deutsche Ideologie" ("L’ideologia tedesca") e poi nel 1848, per conto della Lega dei comunisti, il celebre "Manifest der kommunisschen Partei" ("Il manifesto del partito comunista"). Nello stesso anno partecipò al movimento rivoluzionario ma un anno dopo, nel 1849, fu costretto all’esilio e si rifugiò a Londra, dove passò in gravi ristrettezze economiche il resto della sua vita.
1827-09-01 00:00:00
"I promessi sposi" di Manzoni
Romanzo storico di Alessandro Manzoni, considerato il suo capolavoro e l'opera più rappresentativa del romanticismo italiano. Oltre a rappresentare il primo romanzo moderno per la struttura con cui è stato composto, fu di grande influenza per la definizione della lingua italiana.
1827-09-01 00:00:00
Georg Ohm formula la legge omonima
Fisico tedesco nato a Erlangen, dove frequentò l'università per poi diventare docente di matematica prima a Colonia, poi a Norimberga e infine a Monaco. Qui compì i suoi più importanti e sperimenti e pubblicò la sua più importante opera sulla corrente elettrica, il "Die galvanische Kette mathematisch bearbeitet", nella quale formulò quella venne poi chiamata legge di Ohm, che esprime una relazione tra la differenza di potenziale V (tensione elettrica) ai capi di un conduttore elettrico e l'intensità di corrente elettrica che lo attraversa.
1830-09-01 00:00:00
Leggi di Faraday sull’elettrolisi
Chimico e fisico britannico diede un importante contributo nello studio dell'elettromagnetismo e dell'elettrochimica. Scoprì e descrisse il fenomeno dell'induzione elettromagnetica, divenuto base del funzionamento dei comuni motori elettrici, alternatori, generatori elettrici e trasformatori.
1831-09-01 00:00:00
"Canti" di Leopardi
Celebre raccolta del poeta italiano, comprende 41 canti e include i “piccoli” (o primi) idilli, i “grandi” (o secondi) idilli e le “canzoni civili”. La limpidezza del linguaggio, frutto di un accurato studio dei classici (soprattutto i Greci e il Petrarca) e la scelta sentimentale e patetica, legata alla letteratura romantica europea, sono le principali caratteristiche de "I Canti". All'interno di questa racconta si trovano anche "Il passero solitario" (1829), "L'infinito" (1919), "La sera del dì di festa" (1820) e "A Silvia" (1828).
1835-09-01 00:00:00
"La vita di Gesù" di David Friedrich Strauß
Filosofo e teologo tedesco si formò a Tubinga nella scuola di F.C. Bauer per poi avvicinarsi al pensiero di Hegel, dal quale trasse ispirazione per la sua più importante opera, "La vita di Gesù". Secondo Strauß i vangeli non hanno verità storica in quanto nascono dalle impressioni che i cristiani ebbero su Gesù Cristo e di conseguenza vengono ridotti a mito. L'idea di unione tra Dio e l'uomo, rappresentata da Gesù Cristo, esprime l'idea tra infinito e finito ma si riduce a una rappresentazione di immagini, ovvero a un mito.
1838-09-01 00:00:00
"Le avventure di Oliver Twist" di Dickens
Secondo romanzo dello scrittore britannico Charles Dickens e sua opera più celebre, "Le avventure di Oliver Twist" è una chiara rappresentazione della società britannica vittoriana fatta di povertà, criminalità urbana e lavoro minorile. Per la prima volta il protagonista è un bambino che vive di espediente in una Londra di delinquenti e poveri. Fu il primo romanzo sociale britannico e fu riadattato più volte in rappresentazioni teatrali e cinematografiche.
1839-09-01 00:00:00
Louis Daguerre realizza le prime fotografie
Nato a Cormeilles-en-Parisis, Louis Daguerre iniziò la sua attività come scenografo e decoratore teatrale per poi iniziare a interessarsi di di fotografia. Tra il 1835 e il 1839 elaborò un procedimento detto dagherrotipia, perfezionamento del procedimento di riproduzione d'immagini fotografiche su lastre metalliche già indicato dall'inventore J. N. Niepce. La scoperta fu presentata in una seduta dell'Accademia delle Scienze e il procedimento venne poi acquistato dal governo francese, che ne permise lo sfruttamento pubblico in tutto il mondo, ricompensando Daguerre con un vitalizio.
1841-09-01 00:00:00
"L’essenza del cristianesimo" di Feuerbach
Celebre saggio che sviluppa principalmente due tematiche: la prima tratta della "vera essenza, ossia essenza antropologica, della religione"; la seconda tratta della "essenza non vera, ossia teologica, della religione". L'opera segnò al suo apparire una svolta nella storia dell’hegelismo: i “giovani hegeliani” ne furono entusiasti e prese avvio un movimento di pensiero impetuoso, che per un decennio e più caratterizzò la vita culturale tedesca, mettendo in ombra la produzione della destra hegeliana.
1841-09-01 00:00:00
"La tromba del giudizio universale contro Hegel" di Bauer
Bruno Bauer formula una critica radicale alla teologia come sapere che sradica l’uomo dai rapporti con gli altri uomini, con la vita sociale, e lo orienta a occuparsi «solo della sua anima miserabile ». Con l’opera "La tromba del giudizio universale contro Hegel ateo e anticristo" Bauer sostiene che lo sviluppo coerente della concezione hegeliana della religione porta all’ateismo, perché è parte integrante di una visione immanentistica ove centrale è l’attività dell’uomo. Contro l’illusoria assolutezza di Dio, Bauer esalterà l’uomo e la continuità della specie, in cui si esprime compiutamente l’umanità.
1842-09-01 00:00:00
"Il cappotto" di Nikolaj Vasil'evič Gogol'
Tra i più celebrri racconti dello scrittore ucraino Nikolaj Vasil'evič Gogol', "Il cappotto" fotografa la società russa ottocentesca, e in particolare quella di San Pietroburgo dove il romanzo è ambientato, ponendo l'accento sulla corruzione e il vizio di cui è intrisa. Il racconto narra la storia di un povero burocrate a cui rubano il cappotto comprato con grandi sacrifici. L'uomo cerca invano giustizia e muore poco dopo dilaniato dal freddo e dal dispiacere per la perdita del suo cappotto. Nonostante il realismo con cui Gogol' costruisce questa storia non manca un epilogo fantastico: il fantasma del burocrate infatti si aggira per San Pietroburgo rubando cappotti per vendicare il sopruso ricevuto in vita.
1843-09-01 00:00:00
"Timore e tremore" di Søren Kierkegaard
Pubblicato con lo pseudonimo di Johannes de Silentio, "Timore e tremore" è una delle opere principali di Søren Kierkegaard in cui il filosofo esistenzialista riflette sulla figura del patriarca Abramo, costretto dall'ordine di Dio di uccidere il proprio figlio Isacco e a prendere una drammatica scelta dettata dall'imperativo divino. Kierkegaard prende spunto da questo racconto tratto dal Libro della Genesi per riflettere sulla natura della fede e di Dio e sulla relazione tra fede e morale.
1845-09-01 00:00:00
"L’unico e la sua proprietà" di Stirner
Max Stirner è lo pseudonimo di Johann Kaspar Schmidt, filosofo tedesco nato a Bayreuth, tra i più noti rappresentanti della “sinistra hegeliana”. "L’unico e la sua proprietà" è la sua opera principale, pubblicata a Lipsia, e rappresenta la sintesi del pensiero politico che eleva il singolo a unica vera realtà. Esaltando l'individuo, Stirner considera l'egoismo come suprema affermazione di libertà: tutto ciò che è “fuori del singolo” (Dio, Chiesa, Stato, partito) è pura e falsa astrazione. Aspramente criticato, tra gli altri, da K. Marx e da L. Feuerbach, il suo pensiero influenzò P. J. Proudhon e, in particolare, F. W. Nietzsche, e la sua opera venne considerata una delle fonti delle dottrine anarchiche.
1848-02-25 00:00:00
La Seconda Repubblica Francese
La monarchia di Luigi Filippo, apertamente filoborghese, aveva generato un profondo malcontento che si manifestò nella “campagna dei banchetti”, riunioni pubbliche indette per una maggiore partecipazione democratica. Il divieto del governo per la manifestazione finale scatenò le “gloriose giornate”: tre giorni di scontri per le vie di Parigi, chiuse dalle barricate (su cui si immolò il piccolo Gavroche de "I Miserabili"), che provocarono la fuga del re e la proclamazione della Seconda Repubblica. A dicembre Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, nipote dell’Imperatore, fu eletto presidente.
1848-09-01 00:00:00
Le Cinque Giornate di Milano
Al comando del "consiglio di guerra" di Carlo Cattaneo (1801-1869), repubblicano e federalista, anche la popolazione milanese insorse contro gli austriaci. Al termine degli scontri durati 5 giorni, i rivoltosi conquistarono Porta Tosa, riuscendo a stabilire un collegamento con gli altri territori lombardi che si erano nel frattempo sollevati. Nella città si insediò un governo provvisorio, mentre le truppe nemiche del maresciallo Radetzky si rifugiarono nel Quadrilatero, il sistema difensivo degli Asburgo racchiuso tra le fortezze di Verona, Mantova, Peschiera e Legnago.
1848-09-01 00:00:00
Gli statuti italiani
Quanto accaduto in Sicilia diede forza ai movimenti liberali di tutta la penisola italiana e così, mentre in Europa scoppiavano tumulti anche a Berlino e Budapest, nel giro di qualche settimana vennero concessi statuti in Toscana, da Leopoldo II, nello Stato Pontificio, da Pio IX , e in Piemonte, da Carlo Alberto. Redatto sul modello della Costituzione francese del 1830, lo Statuto Albertino aveva un'impronta moderata ma ribadiva il carattere costituzionale della monarchia. Venne ereditato dal Regno d'Italia e mantenuto fino alla Seconda guerra mondiale.
1848-09-01 00:00:00
"Manifesto del partito comunista" di Marx ed Engels
Il filosofo Karl Marx elaborò con l'aiuto di Friederich Engels una teoria “scientifica” del socialismo: basata cioè su “analisi di fatti empirici e non su invenzioni", come accadeva agli utopisti. La ricchezza della borghesia - secondo gli autori - deriva dallo sfruttamento del proletariato ed è assicurata dallo Stato, che ne cura gli affari. Solo con la rivoluzione sarà possibile sostituire allo Stato borghese una dittatura del proletariato e, terminata questa fase, si arriverà al comunismo: una società senza classi, in cui i mezzi di produzione sono comuni e lo Stato cessa di esistere.
1850-09-01 00:00:00
"David Copperfield" di Charles Dickens
Composto e pubblicato in fascicoli mensili tra il 1849 e il 1850, è la narrazione retrospettiva in prima persona del protagonista, David, dalla nascita alla maturità. Opera di fantasia, con spunti autobiografici, dallo stile spesso diseguale, è interessante soprattutto per la caratterizzazione degli innumerevoli personaggi che gravitano intorno alla vicenda, presentati con una efficace e teatrale drammatizzazione.
1851-09-01 00:00:00
Colpo di Stato di Napoleone III
Dopo l'elezione di Carlo Luigi Bonaparte (1808-1873), che nel dicembre del '48 era riuscito a ottenere oltre 5 milioni di voti, la breve vita della seconda repubblica francese volse già al termine: tre anni più tardi, con un colpo di Stato il presidente trasformò il suo mandato in una dittatura personale e, nel 1852, restaurò l'Impero francese assumendo il nome di Napoleone III.
1851-09-01 00:00:00
"Moby Dick" di Melville
A lungo ignorato dalla critica e dal pubblico, "Moby Dick" di Herman Melville è una delle opere più rilevanti e incisive della narrativa americana dell'Ottocento. Tratta del viaggio a bordo della baleniera Pequod di un gruppo di uomini guidati dal capitano Achab, alla caccia di un'inafferrabile balena bianca, in cui s'identifica il male dell'universo. La storia s'immagina narrata da Ishmael, unico superstite dell'equipaggio annientato dalla balena infine catturata. Il romanzo registra l'evolversi e l'articolarsi della rete di rapporti stabilitisi tra i componenti dell'equipaggio, e indaga la situazione di conflitto esistente tra uomo e realtà esterna, tra bene e male, ma all'interno di un microcosmo concreto, ricreato praticamente attraverso la conoscenza diretta della vita di mare.
1851-09-01 00:00:00
Jean Bernard Léon Foucault dimostra il moto di rotazione della Terra
Il fisico francese Jean Bernard Léon Foucault eseguì al Panthéon di Parigi la celebre esperienza con la quale, mediante il pendolo che porta il suo nome, dimostrò il moto di rotazione della Terra.
1857-09-01 00:00:00
"I fiori del male" di Baudelaire
Raccolta di liriche di Charles Baudelaire, pubblicata a Parigi e processata per immoralità. L'opera venne riedita dal poeta nel 1861 con la soppressione delle 6 poesie condannate e con l'aggiunta di altre 35 nuove liriche che entrarono poi nella cosiddetta edizione definitiva, postuma, del 1868. L'amore, la morte e la religione sono i temi trattati dall'autore che compie un viaggio immaginario attraverso un modo concepito come infernale. Per quanto divisa in 6 parti ("Spleen et idéal", "Tableaux parisiens", "Le vin", "Fleurs du mal", "Révolte", "La mort"), l'opera è organica sia nella concezione sia nella forma, e in essa si manifesta l'impegno spirituale del poeta dinanzi al problema dell'Universo.
1859-09-01 00:00:00
"L’origine delle specie" di Charles Darwin
Il naturalista inglese Charles Darwin pubblicò uno studio sulla selezione naturale delle specie al termine di una spedizione scientifica che lo portò a visitare le isole di Capo Verde, il Brasile, la Patagonia, la Terra del Fuoco, le coste del Cile e del Perú e molte isole dell'Oceano Pacifico tra cui le Galápagos. In quest'opera Darwin spiegò come alcuni gruppi di organismi si evolvono gradualmente attraverso la selezione naturale.
1861-09-01 00:00:00
L'unità d’Italia
Sul finire del 1860, anche Umbria, Marche, Sicilia e Mezzoggiorno votarono l'annessione al Regno di Sardegna, tramite plebisciti abilmente indetti da Cavour, che bloccava così ogni iniziativa autonoma dei repubblicani. Nello storico incontro del 26 ottobre, avvenuto a Teano, Garibaldi aveva infatti dovuto consegnare al re di Sardegna i territori "conquistati in suo nome". Nel gennaio successivo, Vittorio Emanuele II sciolse il Parlamento sabaudo e convocò il primo Parlamento italiano, formato da rappresentanti di tutta la Penisola, che Il 17 marzo lo acclamò "re d'Italia per grazia di Dio e per volontà della nazione".
1864-09-01 00:00:00
La Prima Internazionale
Al celebre motto “proletari di tutto il mondo unitevi”, Carl Marx promosse l’Associazione internazionale dei lavoratori, un’organizzazione politica socialista che aveva lo scopo di collegare tra loro le varie associazioni operaie d’Europa, per coordinarne la lotta contro la società capitalista. Nonostante l’entusiasmo che accompagnò l’adesione all’Internazionale, i conflitti interni tra le diverse anime dell’organizzazione (anarchici, marxisti, mazziniani) ne provocarono lo scioglimento.
1865-09-01 00:00:00
Leggi dell’ereditarietà di Gregor Mendel
Il sacerdote e biologo boemo Gregor Mendel (1822-1884) studiò il il meccanismo della trasmissione naturale dei caratteri specifici (ereditari) da una generazione all'altra formulando tre leggi.
1866-09-01 00:00:00
"Delitto e castigo" di Fëdor Dostoevskij
L'opera, che rese famoso Dostoevskij in tutto il mondo, narra la storia di un uomo che decide di uccidere un'usuraia, essere inutile e dannoso alla società, sia per sfuggire alla miseria, sia per ragioni etiche. Il bisogno del protagonista, più che di confessare, di confidare ad altri il suo segreto e giustificare la propria condotta, costituiscono il tema di un'analisi psicologica rimasta unica nella storia della letteratura mondiale. Tema principale dell'opera è la salvezza attraverso la sofferenza, ovvero la necessità di soffrire per essere purificati.
1867-09-01 00:00:00
"Il capitale (I libro)" di Marx
"Il Capitale" è l'opera principale di Karl Marx, considerata il testo chiave del marxismo. Alla base della concezione del Capitale c'è la tesi-guida del materialismo storico, secondo cui i modi di produzione della vita materiale condizionano l'intero processo della vita sociale, politica e spirituale. Nell'opera viene mostrato come la produzione materiale sia condizione principale della vita sociale sotto ogni sua forma e come il lavoro e la scelta degli strumenti di lavoro, nell'ambito dell'attività capace di proporre e realizzare fini, costituiscano ciò che vi è di specificamente umano e fondino ogni nesso dell'uomo con la natura come scambio materiale con essa.
1869-09-01 00:00:00
"Guerra e pace" di Lev Nikolàevič Tolstòj
L'opera, tra le maggiori della letteratura russa, fu scritta nel corso di cinque anni e costituisce un mirabile affresco della vita russa sullo sfondo degli avvenimenti che vanno dal 1805 al 1812: le guerre napoleoniche con i grandi scontri di Austerlitz, di Borodino, l'occupazione di Mosca e la tragica ritirata francese. "Guerra e pace" consentì a Tolstòj di esprimere il proprio pensiero di fronte alla storia, i cui problemi egli non vede risolti dai grandi ma dallo spirito popolare e dalla comunione di intenti delle anime pure, pienamente espressi nell'innocenza del popolo russo.
1870-09-01 00:00:00
La guerra franco-prussiana
L'espansionismo prussiano sempre più evidente preoccupava la Francia di Napoleone III, desideroso di mantenere il predominio in Europa. Il pretesto per sbloccare la situazione fu la crisi di successione al trono di Spagna, ottenuto con un colpo di Stato da Leopoldo di Hohenzollern, cugino del re di Prussia Guglielmo I, ai danni di Isabella II. Con uno stratagemma diplomatico, Bismarck indusse la Francia a dichiarare guerra alla Prussia e l'esercito di Napoleone III fu letteralmente annientato nella battaglia di Sedan.
1871-09-01 00:00:00
La nascita del Secondo Reich
Dopo la vittoria di Bismarck nella guerra con la Francia, gli Stati tedeschi che avevano appoggiato la Prussia - Baviera, Palatinato, Baden e Württemberg - aderirono alla Confederazione della Germania del Nord: il 16 dicembre 1870 nasceva così il secondo Reich, il nuovo impero tedesco che seguiva quello medievale degli Ottoni. Il 18 gennaio dell’anno seguente Guglielmo I re di Prussia fu proclamato kaiser (imperatore).