13 - Il primo Ottocento

La prima metà dell’Ottocento è un’epoca densa di avvenimenti importanti. La Rivoluzione industriale si diffonde dalla Gran Bretagna ad altri paesi (Francia, Belgio, Germania), accompagnata da una serie di invenzioni e scoperte senza precedenti. L’ascesa di Napoleone e il suo tentativo di stabilire l’egemonia francese sull’Europa si interrompono con la sconfitta di Waterloo: il Congresso di Vienna sancisce il ritorno del potere monarchico. Nel frattempo, negli stati dominati da potenze straniere, si diffondono aspirazioni verso l’autonomia e l’indipendenza che sfoceranno nei moti rivoluzionari culminati nel 1948.

1791-11-01 00:00:00

Heinrich Füssli, L'incubo

Grazie all'attenzione che il Romanticismo rivolge all'irrazionalità, prende piede anche la rappresentazione del sogno e dell'occulto. Non fanno eccezione le opere di Füssli, ispirate dalla pittura medievale nordica, popolata di demoni e creature fantastiche ma in parte influenzate anche da Michelangelo. In una stanza dall’atmosfera cupa, una giovane donna addormentata è in preda a un brutto sogno. Il mostro ghignante, simile ai doccioni delle cattedrali gotiche, e il cavallo spettrale dagli occhi bianchi rappresentano l’inconscio della fanciulla che sprigiona fantasie inquietanti. I colori utilizzati dall'artista, come le pose dei personaggi, non sono realistici ma del tutto innaturali.

1800-11-01 00:00:00

William Blake, Mosè e il roveto ardente

Anche Blake fa parte di quella schiera di artisti visionari che, durante il Romanticismo, mettono da parte la ricerca del bello ideale per rappresentare invece aspetti più fantastici e immaginari, prodotti direttamente dalla sua fervida fantasia con soggetti presi dalla Bibbia o dalla Divina Commedia. La tecnica utilizzata da Blake in molte sue opere non segue la tradizione ma è fatta perlopiù di disegni a penna e incisioni acquarellate, utilizzando tinte tenui e trasparenti.

1804-11-01 00:00:00

Heinrich Füssli, La follia di Kate

Il Romanticismo esalta le passioni a tinte forti e i lati oscuri dell’animo umano. La fiducia nella ragione, tipica dell’Illuminismo, viene meno: come nella Follia di Kate di Füssli in cui è raffigurata una donna che, perduto l’uomo amato, impazzisce per il dolore. È un quadro molto espressivo, dall’atmosfera allucinata. Füssli nelle linee sinuose e nella posa della protagonista sembra ispirarsi allo stile drammatico dei primi manieristi. La sfortunata Kate, protagonista di una poesia romantica, è dipinta sullo sfondo di un cielo livido e del mare agitato. Il viso della giovane, con gli occhi spiritati stravolti dalla pazzia, emerge contro il fondo scuro.

1804-11-01 00:00:00

NAPOLEONE IMPERATORE

Con un abile colpo di stato, Napoleone si autoproclama imperatore dei francesi ed è incoronato il 2 dicembre 1804 nella cattedrale di Notre-Dame. In breve tempo grazie a numerose campagne militari occupa gran parte dei territori europei costruendo un vasto impero. Nel 1813, la coalizione formata da Austria, Russia, Prussia e Gran Bretagna, approfittando dell’esito negativo della campagna di Russia, sconfigge Napoleone a Lipsia costringendolo ad abdicare e all’esilio all’isola d’Elba. Nel 1815 Napoleone, evaso dall’Elba, torna trionfalmente a Parigi dove governò ancora cento giorni, fino alla sconfitta definitiva a Waterloo che gli costa il definitivo esilio all’isola di Sant’Elena dove morirà il 5 maggio 1821.

1808-11-20 00:00:00

Caspar David Friedrich, Abbazia nel querceto

I paesaggi del tedesco Friedrich esprimono la solitudine dell’uomo e l’aspirazione al sublime e a Dio. Il paesaggio è stilizzato e malinconico; i toni scelti, i ruderi gotici, gli alberi spogli rappresentano non solo ciò che il pittore vede davanti a sé, «ma anche ciò che vede dentro di sé».

1814-11-01 00:00:00

Francisco Goya, Il 3 maggio 1808: fucilazione alla Montaña del Principe Pio

Altro aspetto della sensibilità romantica è l'attenzione alla storia e l'esaltazione dei sentimenti patriottici e di libertà. Una sensibilità che si sposa perfettamente con gli innumerevoli moti liberali che fervono nell'Europa del tempo. La composizione di Goya mette in luce il dramma dell'avvenimento storico recentemente accaduto. Il plotone d'esecuzione è posto di spalle, mentre in piena luce vediamo molto bene i condannati e le lori espressioni di disperazione, uno di loro, in ginocchio, apre le braccia con un gesto che ricorda Cristo sulla croce. In questa scena, carica di drammatica potenza espressiva, Goya denuncia l’orrore dell’inutile carneficina e l’episodio assume un valore simbolico più alto, come condanna di tutte le guerre.

1814-11-20 00:00:00

CONGRESSO DI VIENNA

I rappresentanti delle maggiori potenze europee si riuniscono in congresso a Vienna per ridisegnare i confini degli Stati stravolti dalla Rivoluzione francese e dalle guerre napoleoniche. Tornare al passato restaurando i vecchi ordini si dimostra da subito impossibile e si cerca così di ispirarsi a due principi: quello di legittimità, per cui la sovranità degli Stati veniva restituita alla dinastia che la deteneva prima della conquista francese; e quello di equilibrio, che impone il bilanciamento delle zone d’influenza delle varie potenze.

1816-11-01 00:00:00

John Constable, La baia di Weymouth

Uno degli aspetti del Romanticismo è il nuovo rapporto che si instaura fra uomo e natura, che viene indagato in tutte le sue sfumature. Constable fa dello studio della Natura uno dei suoi punti caratterizzanti, avendo dedicato gran parte dei suoi sforzi creativi nello studiare gli stessi ambienti in condizioni atmosferiche e di luce sempre diversi. In questo quadro, il cielo e la natura dominano incontrastati, mentre le figure umane sono quasi irrilevanti.

1817-11-01 00:00:00

Caspar David Friedrich, Viandante sopra il mare di nebbia

Il quadro mette in luce una caratteristica di tutta la pittura di Friedrich: la sproporzione fra la piccolezza dell'uomo e l'immensità della Natura. Gli esseri umani rappresentati dal pittore tedesco sono infatti sempre raffigurati di spalle mentre guardano spazi sconfinati e sublimi. L’opera raffigura un uomo elegante che, giunto in vetta, contempla il panorama che emerge dal mare di nebbia. I capelli sono scompigliati dal vento che muove anche le nuvole. Il viandante è simbolo dell’uomo che si trova di fronte allo spettacolo mirabile di una natura vasta e misteriosa.

1818-11-01 00:00:00

Théodore Géricault, La zattera della Medusa

Il dipinto si riferisce a un evento realmente accaduto, ossia il naufragio della nave francese "Medusa" avvenuto nel 1816 al largo delle coste senegalesi. Il comandante era fuggito a bordo di una scialuppa, lasciando 150 persone in balia dell'oceano tempestoso, suscitando l'indignazione popolare. L'enorme tela sconcertò i contemporanei per il crudo realismo e per il grande formato Il gigantesco dipinto presenta un punto di vista ribassato e su linee diagonali, per esaltare la tragicità dell’evento. I corpi, scultorei e solenni, dimostrano che Géricault è attento alla tradizione neoclassica, mentre la scena viene drammatizzata da un chiaroscuro “tenebroso”, alla Caravaggio, artista noto a Géricault. Il realismo del quadro assume così un tono epico: il dramma viene “idealizzato” attraverso figure che non sembrano in procinto di affogare o morire di fame.

1822-11-20 00:00:00

Théodore Géricault, Ritratto di Lord Byron

L’importanza attribuita all’individuo nel Romanticismo porta in primo piano la figura dell’artista, che assume una dimensione eroica, sia per la sua capacità creativa sia per il temperamento inquieto e ribelle. Con il Ritratto di Lord Byron, grande poeta romantico,Géricault offre un modello esemplare: la posa meditativa, lo sguardo pensoso e malinconico, la capigliatura fluente esprimono una personalità sensibile e tormentata.

1824-11-01 00:00:00

Caspar David Friedrich, Un uomo e una donna in contemplazione della luna

Nel primo Ottocento si fa strada una nuova sensibilità che si sostituisce alla razionalità illuminista, e che privilegia il lato oscuro della coscienza, i paesaggi notturni e sentimenti come la solitudine e la nostalgia. Questo quadro, per i riferimenti religiosi nascosti, è un'opera esemplare di questa sensibilità: la luna allude alla luce di Cristo, mentre l'albero sradicato è simbolo di quelle società che non sono di fede cristiana. I due personaggi che si riparano sono invece il simbolo della fede che ripara dai mali del mondo.

1826-11-01 00:00:00

Francesco Hayez, La congiura dei Lampugnani

In Italia, dove la dominazione straniera impediva agli artisti di affrontare liberamente i temi legati alla patria e alla libertà, i pittori rappresentano episodi della storia passata che avrebbero dovuto divulgare valori patriottici. Uno dei principali interpreti è Hayez: nelle sue opere i temi storici alludono alle agli ideali del Risorgimento. Il dipinto rievoca un avvenimento rinascimentale, l'uccisione del duca Galeazzo Sforza da parte di alcuni nobili milanesi. In primo piano vediamo proprio i tre assassini, mentre sullo sfondo buio il duca e i suoi accoliti. L'intensità drammatica dei gesti dei nobili trasmette una particolare sensazione di dinamismo.

1830-11-01 00:00:00

MOTI RIVOLUZIONARI

Dopo gli sconvolgimenti seguiti alla Rivoluzione del 1789 e all’impero napoleonico, in Francia torna al potere la dinastia Borbone che cerca di ripristinare l’Ancien régime: la politica repressiva di Carlo X restringe il diritto di voto e sopprime la libertà di stampa. Parigi insorge costringendo il re alla fuga con la Rivoluzione del luglio 1830. Sale così al trono Luigi Filippo Borbone-Orléans, il re della Monarchia borghese di luglio, che abolisce la censura ed emana una nuova costituzione. Gli eventi di Parigi infiammano l’Europa: in Polonia e in Italia moti indipendentisti vengono repressi dalla Russia e dall’Austria. Il Belgio insorge nell’agosto del 1830 contro la dominazione olandese, ottenendo l’indipendenza dai Paesi Bassi nel 1831. La rivolta belga è ricordata come l’unica fra le rivoluzioni del 1830-31 ad avere sito positivo.

1830-11-01 00:00:00

Eugène Delacroix, La libertà che guida il popolo

Questo quadro è il simbolo stesso della libertà e della voglia di rivoluzione. Delacroix fotografa proprio l'inizio dell'insurrezione parigina del 1830, con la Libertà che guida il popolo nei panni di una figura femminile. La donna è una popolana dal temperamento deciso; trovare in un quadro una donna seminuda come protagonista, e per di più non una figura mitologica, è una grande novità.

1835-11-01 00:00:00

William Turner, Yacht che si avvicina alla costa

In Inghilterra la pittura di paesaggio ha uno dei maggiori interpreti in William Turner. In Yacht che si avvicina alla costa, l'artista evoca la natura che viene descritta con esattezza, ma ricreata attraverso il filtro delle sue emozioni. Per rendere queste sensazioni, Turner crea uno stile pittorico nuovo: dominato da macchie di colore e da una luce abbagliante, molto lontano da quello classico basato sul disegno preciso e su contorni netti.

1840-11-01 00:00:00

William Turner, La Nave di Schiavi

Il dipinto raffigura un tremendo episodio accaduto cinquant'anni prima rispetto alla realizzazione su tela. Il capitano di una nave negreria diretta in Giamaica, a corto di cibo e di acqua, ordinò di gettare in mare 132 africani vivi. L'opera vuole denunciare la pratica dello schiavismo che, per quanto abolito in Inghilterra, era ancora in uso in America e in altri paesi. La drammaticità dell'evento è sottolineata da Turner con colori sapientemente modulati nel rosso e con un procedimento a macchie.

1844-11-01 00:00:00

William Turner, Pioggia, vapore e velocità

Nella pittura di Turner la luce diventa la sostanza in grado di plasmare tutto ciò che ci circonda. Protagonista del dipinto è il primo convoglio a vapore inglese, immortalato mentre attraversa il ponte di ferro sul Tamigi alla velocità di 25 chilometri all’ora. La linea di orizzonte e due diagonali scure (le sponde del ponte) sono tutto ciò che riusciamo a mettere a fuoco della campagna inglese attraversata dal treno. L’impetuoso spostamento d’aria provocato dal treno che fende la pioggia è reso da un turbine di pennellate sovrapposte.

1848-11-01 00:00:00

INSURREZIONI E GUERRE

A causa della grande crisi economica, nel 1848 scoppiano in gran parte d’Europa moti rivoluzionari volti a rovesciare i regimi monarchici imperanti. In Germania, il movimento liberale, grazie a manifestazioni popolari, riesce a imporre a Federico Guglielmo IV la promessa di una costituzione. In Francia, il 22 febbraio del 1848, il popolo parigino insorge spodestando il re Luigi Filippo e proclamando la Seconda Repubblica. In Italia, a partire da gennaio, scoppiano violente insurrezioni: Ferdinando II, re del Regno di Napoli, è costretto a concedere la Costituzione ed è seguito da altri sovrani come Leopoldo II nel Granducato di Toscana e Carlo Alberto di Sardegna. Proprio a quest’ultimo i lombardi chiedono aiuto contro il dominio austriaco. Il Regno di Sardegna dichiara allora guerra all’Austria, la prima guerra d'Indipendenza italiana, ma dopo i primi successi, le truppe sono sconfitte prima a Custoza e poi a Novara.

1849-11-01 00:00:00

Gustave Courbet, Gli spaccapietre

Un quadro come Gli spaccapietre è emblematico del Realismo. Nella tela compaiono due operai: uno solleva una grossa pietra, l’altro con un piccone ne sta frantumando delle altre. Non vediamo i loro volti, simboli di un’umanità anonima ma fondamentale, dal cui lavoro si trae il materiale per costruire case, fabbriche o strade. Con questo dipinto Courbet denuncia la misera condizione dei lavoratori, ma ne esalta allo stesso tempo la dignità, conquistata con l’impegno e la fatica.

1849-11-01 00:00:00

Gustave Courbet, Funerale a Ornans

Il dipinto s'inserisce all'interno del Realismo, movimento sviluppatosi in Francia nei primi decenni dell'Ottocento. La vita quotidiana e i temi concreti diventano il centro dell'interesse per gli artisti, insieme alla rappresentazione della realtà contemporanea. Tutto ciò andava contro le regole della tradizione e contro il concetto di "bello ideale" propugnato dal Neoclassicismo. Courbet su questa grande tela dipinge, con colori particolarmente scuri e severi, un funerale avvenuto nel suo paese natale, ritraendo persone reali e del tutto comuni.

1855-11-01 00:00:00

Gustave Courbet, L'atelier del pittore

Con questo dipinto Courbet mette su tela il suo manifesto artistico. Ogni elemento del dipinto ha un valore simbolico: il bambino che rappresenta la mancanza di pregiudizi nel valutare le opere nuove e la donna che vale la "nuda verità" (simbolo di ispirazione artistica). Ci sono poi la chitarra, la spada e il cappello gettati a terra che rappresentano l'abbandono degli antichi ideali romantici. Sulla sinistra, invece, il gruppo di figure indica i soggetti della vita quotidiana, quelli che realmente interessano il pittore. A causa di queste novità, il dipinto fu rifiutato dalla giuria dell'esposizione Universale di Parigi dl 1855. Courbet la espose nel Padiglione del Realismo, realizzato a proprie spese.

1857-11-01 00:00:00

Jean-Francois Millet, Le spigolatrici

Non sono più i modelli o i temi astratti e mitologici ad attrarre gli artisti del primo Ottocento francese, ma la vita delle persone umili, gravate da problemi reali. Ritrarre dal vero le difficoltà dei contadini e il duro mondo della campagna fu sempre uno degli obiettivi di Millet che qui ritrae tre donne chinate a raccogliere il grano. Presentata al Salon, il governo decise di rimuoverla, temendo che potesse istigare il popolo alla ribellione.

1859-11-01 00:00:00

Francesco Hayez, Il bacio

Il bacio di Francesco Hayez è diventato il simbolo del Romanticismo storico italiano. La scena fa pensare a un addio e dal mantello del giovane spunta un pugnale: probabilmente è un’allusione ai volontari che partivano per le guerre d’indipendenza, perciò il dipinto fu considerato patriottico.

1862-11-01 00:00:00

Giovanni Fattori, Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta

Vero la metà del secolo in Italia alcuni giovani artisti tentano di rinnovare soggetti e tecnica della pittura. La critica ufficiale li snobba e affibbia loro il nomignolo dispregiativo di “Macchiaioli”, perché le loro opere sembrano dei disegni informi. Il livornese Giovanni Fattori, uno dei protagonisti del movimento, è un pittore di paesaggi e di episodi delle guerre risorgimentali, che descrive con accuratezza. Nel campo italiano dopo la battaglia di Magenta, non esalta il valore dei soldati, ma ci fa partecipi della dura realtà: protagonisti dell’opera sono le giovani vite stroncate in battaglia e i feriti di entrambi gli schieramenti.

1862-11-01 00:00:00

Honoré Daumier, Il vagone di terza classe

Al posto di raffigurare il treno come simbolo di modernità, come avevano fatto gli artisti prima di lui, Daumier fornisce lo spaccato di una realtà miserabile. Il vagone di terza classe era quello dove viaggiavano i più poveri e Daumier non si risparmia nel farne risaltare lo squallore, anche con l'uso di colori crudi e lividi.

1866-11-01 00:00:00

Giovanni Fattori, La rotonda dei bagni Palmieri

Questa scena di vita borghese (un gruppo di signore all’ombra di un tendone), dipinta da Fattori, illusta bene la nuova tecnica pittorica: il paesaggio è sintetizzato da fasce di colore che rappresentano la costa, la spiaggia e il mare. Le figure, prive di lineamenti, e gli oggetti (abiti, cappelli, tenda e sedie) sono resi accostando macchie di colore e alternando toni chiari e scuri.

1867-11-01 00:00:00

Silvestro Lega, Il canto dello Stornello

I Macchiaioli hanno sempre avuto la predilezione per i paesaggi della campagna toscana e per i temi legati alla vita contadine e alle battaglie risorgimentali. Silvestro Lega con questa tela sorprende con un delicato interno borghese, caratterizzato da un contrasto piuttosto marcato fra la forte luce esterna e l'ambiente interno.

1868-11-01 00:00:00

Silvestro Lega, Il pergolato

Il pergolato illustra un momento di quiete in una villa borghese di campagna. Anche se adotta la tecnica delle macchie di colore, Lega non rinuncia a una composizione impostata in modo rigorosamente prospettico. In un tardo pomeriggio assolato, come indicano le ombre lunghe, tre donne e una bambina si ritrovano al fresco sotto un pergolato, mentre una domestica arriva per servire il caffè. Dietro: campi coltivati e una casa contadina. Questa serena scena di vita quotidiana è lontana dal clima di denuncia dei quadri del Realismo.

13 - Il primo Ottocento

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