VOL. 2 Percorso 1 LA CULTURA FILOSOFICA DEL RINASCIMENTO

La Primavera di Sandro Botticelli, del 1482, conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze.

1309-11-17 20:47:44

La Cattività avignonese

L'intento del papato di riaffermare i propri privilegi sia all'interno degli Stati della Chiesa che in Europa incontrò l'ostilità delle famiglie aristocratiche romane e di alcuni sovrani, tra cui Filippo il Bello. Questa situazione spinse Clemente V a trasferire per motivi di sicurezza la curia papale ad Avignone.

1331-06-01 00:00:00

Coluccio Salutati

Iniziatore e animatore del cenacolo fiorentino, Coluccio Salutati ricoprì fino alla morte la carica di Cancelliere della Repubblica fiorentina e partecipò alle lotte della città contro papa Gregorio XI e Gian Galeazzo Visconti. Da Petrarca trasse l’idea di una filosofia capace di "moderare tutte le passioni", di "scacciare tutti i vizi" ed essere "imperatrice e madre di tutte le scienze e le arti". Nel "De fato, fortuna et casu" (1396), Salutati sostiene il valore della volontà che sceglie e che, operando, stabilisce il vero significato del destino umano contro ogni determinismo. Nella sua opera più nota, "De nobilitate legum et medicinae" ("La nobiltà delle leggi e della medicina", 1399), scritta contro un tal medico Bernardo, affermò la superiorità delle leggi sulla medicina.

1335-06-01 00:00:00

"Il Canzoniere" di Petrarca

Considerato il capolavoro della lirica europea del poeta Francesco Petrarca (1304-1374), "Il Canzoniere" è un'opera in volgare composta 366 componimenti: 317 sonetti, 29 canzoni, 9 sestine, 7 ballate e 4 madrigali. Narra la vita interiore del poeta e il suo amore non corrisposto per una donna di nome Laura.

1339-11-17 20:47:44

La Guerra dei Cent’anni

Per quasi un secolo i regni di Francia e Inghilterra si fronteggiarono in un conflitto generato, oltre da motivi dinastici e territoriali, anche da reciproche interferenze di carattere politico ed economico.

1349-06-01 00:00:00

Il "Decameron" di Giovanni Boccaccio

Raccolta di 100 novelle scritte in prosa dal poeta italiano Giovanni Boccaccio. Considerata una delle opere letterarie più importanti della letteratura italiana ed europea del Trecento, il "Decameron" narra la storia di dieci giovani che, per sfuggire alla terribile pestilenza abbattutasi su Firenze nel 1348, decisero di trasferirsi fuori città in una villa di campagna. Qui i giovani, ancora turbati da tante morti di parenti e amici, trascorrono le giornate raccontando novelle ogni e lasciandosi andare con danze e canti. Con questa opera opera Boccaccio si consacra come uno dei più importanti novellieri dell'Umanesimo.

1378-06-01 00:00:00

Lo Scisma d’Occidente

Alla morte di Papa Gregorio XI (1330-1378), i cardinali francesi denunciarono irregolarità nell'elezione di Papa Urbano VI (1318-1389) e gli contrapposero Clemente VII (in carica dal 1378 al 1394). Il nuovo pontefice scomunicò allora Urbano VI (in carica dal 1378 al 1389) e ripristinò la sede avignonese aprendo il cosiddetto scisma della Chiesa d'Occidente. Per 40 anni l'Europa si divise in due Chiese: una avignonese e una romana.

1401-11-17 20:47:44

Nicola Cusano

Nicola Cusano fu una delle massime figure filosofiche espresse dalla cultura rinascimentale. Il suo nome è legato soprattutto a un’opera capitale, il "De docta ignorantia" (1440) che ebbe vasto eco dopo la sua publicazione. La filosofia per Cusano è da un lato – platonicamente e aristotelicamente – ricerca della verità che si origina dalla fede, dall'altro cura della sapienza, che trova la propria perfezione nella fede in Cristo, pienezza di verità.

1414-06-01 00:00:00

Il Concilio di Costanza

Concilio ecumenico convocato dall'antipapa Giovanni XXIII (1370-1418) e presieduto dall'imperatore Sigismondo, per porre fine allo scisma della Chiesa d'Occidente.

1433-06-01 00:00:00

Marsilio Ficino

Il personaggio più importante dell’Accademia platonica fiorentina fu Marsilio Ficino. Nato a Figline Valdarno nel 1433, compì i suoi studi a Firenze e a Pisa, occupandosi di medicina e interessandosi al dibattito suscitato dal "De voluptate" di Lorenzo Valla. Dopo una grave malattia, abbracciò la vita religiosa. Fu richiamato a Firenze da Cosimo de’ Medici con l’incarico di tradurre Platone in latino; inoltre, egli tradusse anche i "Libri ermetici", destinati ad avere una grande influenza nella cultura del Rinascimento. Le sue opere maggiori furono il "De christiana religione" (1474) e la "Theologia platonica", una personale rielaborazione delle dottrine di Platone e di Plotino.

1440-06-01 00:00:00

L'Accademia platonica a Firenze

In occasione del concilio per l'unione delle Chiese greca e latina, Firenze accolse numerosi eruditi greci, fra cui Giorgio Gemisto Pletone. La tradizione classica greca colpì immediatamente il sensibile mondo dell'umanesimo fiorentino. Attorno alla figura di Pletone, studioso delle opere platoniane, si formò un primo nucleo di umanisti fiorentini, fra cui Marsilio Ficino.

1440-06-01 00:00:00

"La falsa Donazione di Costantino" di Lorenzo Valla

Con luna brillante analisi linguistica e argomentazioni storico-giuridiche, il filologo Lorenzo Valla (1407-1457) dimostrò che il documento "La Donazione di Costantino", che attribuiva all’imperatore Costantino la decisione di donare al papa Silvestro i domini dell’Impero romano d’Occidente, era falso in quanto l’atto era stato confezionato nelll’VIII secolo dalla stessa cancelleria pontificia.

1450-06-01 00:00:00

Il "De re aedificatoria" di Leon Battista Alberti

A lungo considerato come colui che più ha saputo incarnare gli ideali umanisti dell’Uomo Nuovo, Leon Battista Alberti (1404-1472) fu uno dei più tipici ingegni “universali” del Rinascimento italiano; fu celebre come architetto e scrisse il "De re aedificatoria" ("Dell’architettura"), dove lo studioso esaltò la creatività di coloro che sono in grado di modificare la natura costruendo strade, ponti e porti, rendendo così più facili e più fecondi i rapporti tra gli uomini.

1453-06-01 00:00:00

La caduta di Bisanzio

Con Maometto II (1451-1481) i turchi ripresero la “guerra santa”. L’Impero bizantino, ormai ridotto a poco più che la città di Costantinopoli, cadde in mano turca il il 29 maggio 1453 per divenire, dopo uno spietato saccheggio, Istanbul, la capitale di quell’Impero ottomano.

1455-06-01 00:00:00

L'avvento della stampa a caratteri mobili

Johann Gutenberg (1394 ca.-1468) mise a punto un sistema di stampa basato sull’utilizzo di singole lettere in lega metallica e su innovativi torchi di stampa (ispirati ai torchi vinari). Grazie a queste tecniche innovative, Gutenberg poté realizzare il primo volume stampato in Europa nel 1455, la famosa traduzione in tedesco della “Bibbia a 42 linee” e contribuì ad aumentare in misura considerevole il numero di libri in circolazione, facendone anche diminuire i costi.

1462-06-01 00:00:00

Pietro Pomponazzi

La figura più eminente dell’aristotelismo eterodosso fu Pietro Pomponazzi, seguace del commento alessandrista. Nato a Mantova nel 1462, egli fu professore di filosofia prima a Padova e poi a Bologna, dove morì nel 1525. La sua opera più nota, "De immortalitate animae" (1516), è una serrata critica delle teorie intorno all’anima sostenute dai platonici, dagli averroisti e dai tomisti.

1463-06-01 00:00:00

Pico della Mirandola

Nacque a Modena e dopo aver studiato a Bologna e Ferrara, fu dal 1480 al 1482 a Padova, centro dell'aristotelismo, dove entrò in contatto con Nicoletto Vernia. Sotto la guida di Elia del Medigo, studiò l'aristotelismo arabo ed ebraico. Nel 1484 si trasferì a Firenze dove divenne amico di Ficino e poi di Savonarola. La denuncia che Pico della Mirandola fa dell'umanesimo, ormai ridotto a esercizio letterario, si connette con la sua concezione di filosofia, secondo cui tutte le scuole e tutti i pensatori hanno espresso un unico aspetto della verità. Secondo Pico la verità è unica e di conseguenza il pensiero umano è sostanzialmente unitario.

1466-06-01 00:00:00

Erasmo da Rotterdam

Umanista e pensatore religioso, Ersamo Desiderio nacque a Rotterdam in Olanda. Studiò a Parigi e per poi spostarsi in Inghilterra, dove conobbe John Colet e Tommaso Moro, di cui divenne intimo amico. Dopo un soggiorno a Torino, dove ottenne il titolo di dottore in teologia, si spostò a Basilea dove visse fino alla sua morte. Erasmo godette della protezione di papi e sovrani e fu in corrispondenza con i più grandi dotti del suo tempo. Accanto a un'intensa attività di filologo, l'opera di Ersamo comprende anche una serie di scritti di rilevante interesse filosofico: "Enchiridion militis christiani" (1502); "Enconium moriae" (che è il noto "Elogio della follia", 1511); "Institutio principis christiani" (1516).

1469-06-01 00:00:00

Niccolò Machiavelli

Niccolò Machiavelli nacque a Firenze da una famiglia antica ma non ricca. Ebbe un’educazione umanistica, ma sappiamo molto poco sui suoi primi venticinque anni di vita. Per quattordici anni – dal 1498 al 1512 – Machiavelli servì la Repubblica fiorentina in una molteplicità di missioni diplomatiche e di incarichi politico-militari. Per necessità di ufficio, nacquero così i suoi primi scritti: rendiconti, discorsi e varie proposte. Assolvendo a delicati incarichi diplomatici, ebbe modo di osservare da vicino i protagonisti della vita politica e i loro metodi. La filosofia politica di Niccolò Machiavelli fu elaborata nel contesto della situazione italiana ed europea della fine del Quattrocento. Nelle sue opere Machiavelli non riflette soltanto sul presente, ma lo paragona continuamente all’antico: da buon umanista, cerca i suoi modelli nell’età classica. Così il tempo di Machiavelli non è solo quello della Firenze, dell’Italia e dell’Europa tra il Quattrocento e il Cinquecento, ma è anche il tempo di Tito Livio e qualsiasi tempo, perché la natura umana non cambia: la scienza della politica aspira all’universalità.

1478-06-01 00:00:00

Tommaso Moro

Tommaso Moro nacque a Londra e fu umanista, uomo politico e filosofo. Fu amico di Erasmo da Rotterdam e fece parte del circolo riformatore di Oxford. Percorse una brillante carriera politica durante il regno di Enrico VIII: fu prima membro della Camera dei comuni e poi gran cancelliere. Tuttavia, quando il parlamento votò l'Atto di supremazia (1534), che sanciva lo scisma anglicano, Moro rifiutò di giurarlo e per questo fu imprigionato e giustiziato.

1492-06-01 00:00:00

Colombo scopre l’America

Dopo aver ottenuto i finanziamenti dalla regina Isabella di Castiglia, il navigatore genovese Cristoforo Colombo intraprese un viaggio per raggiungere le coste dell’Asia navigando sempre a occidente attraverso l’Atlantico, senza immaginare che tra il punto di partenza e quello di arrivo sorgesse la vastissima e duplice massa continentale delle Americhe. Sfidando il malcontento dell’equipaggio, esasperato dalle difficoltà del lungo percorso, partì con due caravelle, la Niña e la Pinta, e una caracca, la Santa Maria. Avvistò la terraferma il 12 ottobre del 1492 e sbarcò non nel Giappone, come credeva, ma in un’isola delle Bahama, probabilmente l’isola di Watling.

1492-06-01 00:00:00

La cacciata degli Ebrei dalla Spagna

Al termine della Reconquista con la quale la Spagna riconquistò i territori della penisola iberica dall'influenza dei governanti mulmani, la comunità ebraica fu scacciata dai Cattolicissimi Reali Isabella I di Castiglia e Ferdinando II di Aragona dispendendosi nei Balcani e nel bacino del Mediterraneo. La politica di tolleranza che i musulmani avevano adottato nei confronti degli ebrei fu vista con sospetto dagli spagnoli che decisero di allontanare la comunità.

1509-06-01 00:00:00

"Elogio della follia" di Erasmo

Composto di getto nel 1509, l’"Elogio della follia" ("Moriae encomium, id est, stulticiae laus") fu dedicato a Tommaso Moro, di cui Erasmo era ospite all’epoca della prima ideazione. Si tratta di una declamazione retorica della Follia, che parla in prima persona e tiene un discorso in pubblico per elogiare sè stessa e la propria funzione essenziale nel mondo.

1509-06-01 00:00:00

Bernardino Telesio

Bernardino Telesio nacque a Cosenza e studiò a Milano e a Padova subendo l’influenza dei medici padovani. Tornò nella città natale, dove fu a capo dell’Accademia cosentina (dopo di lui chiamata Accademia telesiana), che si proponeva di raccogliere e descrivere il maggior numero di fenomeni fisici. Della sua opera principale, "De rerum natura juxta propria principia" ("La natura secondo i propri principi"), i primi due libri uscirono nel 1565, gli altri sette nel 1585.

1510-06-01 00:00:00

La filosofia occulta di Cornelius Agrippa

La filosofia occulta scritta dal 1510 al 1530 da Cornelius Agrippa von Nettesheim (1486-1535) riunisce la magia ermetica di Ficino a quella cabalistica di Pico della Mirandola. La filosofia occulta è la magia, considerata "la vera scienza, la filosofia più elevata e perfetta, in una parola la perfezione e il compimento di tutte le scienze naturali".

1513-06-01 00:00:00

"Il Principe" di Niccolò Machiavelli

Nel trattato intitolato "Il principe" lo scrittore, drammaturgo, politico e filosofo italiano Niccolò Machiavelli (1469-1527) cerca di individuare alcune regole generali che consentano di governare lo Stato con fermezza, partendo dal presupposto pessimistico che l’umanità è naturalmente inclinata al male e i deboli sono perciò destinati a soccombere. La novità del pensiero machiavelliano consiste nel considerare l’attività politica come una disciplina autonoma, svincolata da implicazioni di ordine morale. Machiavelli basa tutte le sue analisi su dati di fatto desunti dalla storia, per lo più recente, ma il suo sguardo spazia dall’antica Roma, a cui come umanista è sempre attento, a qualsiasi contesto storico-politico possa essere utile. Si colloca su una prospettiva molto diversa da quella della trattatistica politica tradizionale, tanto quella medioevale quanto quella umanistica, perché separa completamente la morale dalla politica: non intende definire un modello ideale di comportamento del Principe, conforme a valori indipendenti dalla politica, ma intende esaminare alla luce della storia le condizioni reali perché il Principe ottenga i risultati cui mira.

1516-06-01 00:00:00

"L'Orlando furioso" di Ariosto

L'opera più nota del poeta italiano Ludovico Ariosto (1474-1533) è un poema epico in ottave formato da 46 canti. L'Orlando furioso narra guerra tra cristiani e saraceni, l'amore del paladino Orlando per la principessa del Catai Angelica che lo porterà alla pazzia e gli amori contrastati tra Bradamante, sorella del paladino Rinaldo e Ruggero, capostipite degli Estensi. Le tre linee si intrecciano continuamente e vengono arricchite da maghi, fate ed eventi sovrannaturali con toni ironici.

1516-06-01 00:00:00

"Utopia" di Tommaso Moro

L'"Utopia" è l'opera maggiore di Tommaso Moro, composta da due libri e dedicata a Pietro Gilles, amico di Moro e discepolo di Erasmo da Rotterdam. Il termine "utopia" che letteralmente significa "in nessun luogo" rappresenta il nome di un'isola immaginaria scoperta da un altrettanto immaginario navigatore, Raffaele Itlodeo. Nel primo libro Moro descrive le pessime condizioni sociali e politiche dell'Inghilterra mentre nel secondo descrive le condizioni della repubblica perfetta di Utopia. L'intento non è un'evasione nel fantastico ma quello di criticare la società per spingere verso una riforma sociale, politica e religiosa.

1517-06-01 00:00:00

Lutero affigge le 95 tesi a Wittenberg

Il 31 ottobre 1517 il monaco e teologo Martin Lutero (1483-1506) affisse sul portale della cattedrale di Wittemberg le famose novantacinque tesi, in cui criticava la Chiesa e ne condannava la pratica delle indulgenze, ovvero la remissione dei peccati in cambio di denaro. Le tesi furono alla base della Riforma protestante e provocarono sia pure indirettamente una frattura all’interno della Chiesa medievale.

1517-06-01 00:00:00

"Il Lamento della Pace" di Erasmo da Rotterdam

Testo pacifista del filosofo Erasmo da Rotterdam in cui si afferma che l'uomo potrà raggiungere una pace autentica e completa soltanto se mediterà e praticherà l'amore nei confronti del Creatore e di ogni creatura. L'opera, divenuta un vero e proprio manifesto etico-politico, fu redatta nel contesto di un'Europa sconvolta da violenti conflitti armati tra gli Stati, compreso lo Stato della Chiesa.

1527-06-01 00:00:00

Il Sacco di Roma

L'esercito di Carlo V, composto da Lanzichenecchi, soldati delle fanterie mercenarie tedesche, occupò Roma saccheggiandola in modo spietato. Papa Clemente VII riuscì a salvarsi ma fu costretto a rimanere asserragliato nella fortezza di Castel Sant'Angelo per 8 mesi.

1530-06-01 00:00:00

"Ricordi politici e civili" di Guicciardini

Raccolta di pensieri e considerazioni dello scrittore, storico e politico italiano Francesco Gucciardini che lo consacra come fondatore del genere dell'aforisma morale e politico. Si tratta di un'opera letteraria che tratta vari argomenti, tra cui il disprezzo per le istituzioni ecclesiastiche.

1530-06-01 00:00:00

Jean Bodin

Giurista e teorico politico francese, Bodin fu al servizio di Enrico III e divenne uno dei esponenti più autorevoli del partito dei Politiques, che si adoperavano per restaurare l'autorità della monarchia. Come teorico della politica il sio maggior contributo lo diede con "I sei libri della Repubblica" (1576), che rappresentano lo sforzo più impegnativo di fare dello stato rinascimentale uno stato di diritto e di dare alla monarchia assoluta validità giuridica.

1533-06-01 00:00:00

Michel Eyquem de Montaigne

Michel Eyquem de Montaigne, nobiluomo del Périgord (Francia meridionale), studiò diritto e divenne consigliere nel parlamento di Bordeaux; più tardi fu eletto per due volte sindaco della città, incarico che svolse con equilibrato impegno; nel frattempo non cessò di studiare e di scrivere. Nel 1580 pubblicò la prima edizione del suo capolavoro, i "Saggi"; nel 1582 la seconda, arricchita di numerosi saggi; nel 1588 la terza, aumentata di un intero libro (il terzo). Morì nel suo castello mentre preparava una nuova edizione. I suoi scritti sono caratterizzati da uno stile agile ed elegante, che ebbe grande influenza sulla letteratura francese.

1534-06-01 00:00:00

Enrico VIII fonda la Chiesa anglicana

Secondo sovrano della dinastia Tudor, Enrico VIII (1491-1547) fu il fondatore della chiesa anglicana in seguito alla scisma della chiesa d'oriente. Papa Leone X gli conferì il titolo di "difensore della fede" per la sua opposizione alle tesi di Lutero.

1534-06-01 00:00:00

Nasce la Compagnia di Gesù

Ordine fondato a Parigi da Ignazio di Loyola (1491-1556) con l'intento di predicare in Terrasanta mettendosi agli ordini del pontefice.

1535-06-01 00:00:00

Giambattista Della Porta

Nato a Vico Equense in provincia di Napoli Giambattista Della Porta ebbe come maestri il classicista e alchimista Domenico Pizzimenti, e i filosofi e medici Donato Antonio Altomare e Giovanni Antonio Pisano. Autore di una famosa "Magia naturalis", la cui prima edizione uscì in quattro libri nel 1558; la seconda in venti libri nel 1589. In quest’opera egli intese trattare, come dice il titolo stesso, la "magia naturale" basata sullo studio diretto dei fenomeni, e non quella "infame" basata sul commercio con gli "spiriti immondi". Vi si parla di numerosi argomenti: dal magnetismo all’ottica, dai prodotti di bellezza agli afrodisiaci.

1543-06-01 00:00:00

La teoria eliocentrica di Copernico

Secondo la teoria di Copernico, pubblicata nel libro "De revolutionibus orbium coelestium"("Delle rivoluzioni dei corpi celesti"), il Sole si trova fisso al centro dell'Universo e i pianeti vi girino intorno.

1545-06-01 00:00:00

Il Concilio di Trento

Papa Paolo III (1468-1549) indisse un concilio ecumenico per riportare l'unità nel mondo cattolico dopo gli scossoni provocati dalle dottrine del luteranesimo e del calvinismo.

1548-06-01 00:00:00

Giordano Bruno

Nato a Nola nel 1548, Giordano Bruno entrò nel 1565 nell’ordine domenicano a Napoli, rimanendo in convento fino al 1576, dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1572 e aver ottenuto la laurea in teologia nel 1575. Dal convento fu costretto a scappare a Roma per evitare un processo per eresia, intentatogli a causa del suo tentativo di conciliare teologia cattolica e neoplatonismo. Da allora, la sua vita si trasformò in quella di un fuggiasco in cerca di occasioni di insegnamento oltre che di divulgazione delle proprie idee. Nel 1591 tornò in Italia ma qui fu denunciato e incarcerato a Roma presso il carcere del Santo Uffizio dove rimase per sette anni. Processato e condannato per le sue idee, si risolse infine a non ritrattare e abiurare, finendo così al rogo nel febbraio del 1600. Tra le sue opere il "De umbris idearum" e il "Cantus Circaeus", e la commedia, in volgare, "Candelaio", del 1582 e i "Dialoghi italiani" del 1585.

1555-06-01 00:00:00

La pace di Augusta

Credendo che fosse possibile riconciliare luterani e cattolici, il re di Spagna e sovrano del Sacro Romano Impero Carlo V convocò ad Augusta una dieta imperiale per arrivare a un compromesso tra le posizioni di entrambe le parti. Alla fine, tuttavia, la dieta respinse i documenti dei riformati e impose il ripristino dell’ortodossia cattolica nei territori dell’Impero che avevano abbracciato la Riforma.

1558-06-01 00:00:00

Indice dei libri proibiti

Per contrastare le eresie, papa Paolo IV ordina la pubblicazione di un'elenco di autori e testi proibiti dalla Chiesa cattolica, detto indice paolino. Tra i libri proibiti c'erano il "De Monarchia" di Dante Alighieri, il "Decameron" di Boccaccio e l'"Opera Omnia" di Machiavelli.

1559-06-01 00:00:00

La pace di Cateau-Cambrésis

Con la pace di Cateau-Cambrésis terminò il conflitto tra gli Asburgo e la Francia che si erano affrontati durante le guerre d'Italia.

1568-06-01 00:00:00

Tommaso Campanella

Tommaso Campanella nacque a Stilo, in Calabria. Entrato giovanissimo nell’ordine domenicano, trascorse parecchi anni spostandosi da una città all’altra d’Italia (Napoli, Roma, Firenze, Padova); fu sottoposto a vari processi per sospetto di eresia, intentati contro di lui a causa della sua adesione all’indirizzo filosofico di Telesio. Nel 1598 tornò a Stilo e qui organizzò una congiura contro gli spagnoli nell’illusione di in Calabria una Repubblica teocratica. Scoperta la congiura, venne di nuovo arrestato (1599) con la doppia accusa di eresia e di sedizione. Durante la lunghissima prigionia scrisse varie opere, in parte sequestrate e distrutte, in parte da lui pubblicate. Fra gli scritti più significativi di Campanella vi sono: "De sensu rerum et magia", del 1620 (frutto delle conversazioni che aveva avuto con Della Porta); "Philosophia realis" (la cui composizione durò parecchi anni, fin verso il 1619), che comprende scritti assai interessanti di fisica; "La città del Sole" (composta nel 1602); "Discorsi ai principi d’Italia" (composti nel 1607).

1580-06-01 00:00:00

Gerusalemme liberata di Tasso

Il più importante poema epico del poeta e drammaturgo Torquato Tasso è "Gerusalemme liberata" e narra la conquista di Gerusalemme avvenuta al termine della prima crociata del 1099.

1589-06-01 00:00:00

La legge della caduta dei gravi di Galileo

Lo scienziato pisano Galileo Galilei dimostrò che facendo cadere nel vuoto corpi materiali, tutti raggiungono il terreno con la stessa accelerazione, indipendentemente dalla loro massa; questo fenomeno è spiegato come conseguenza diretta dell'equivalenza tra massa gravitazionale e massa inerziale.

1600-06-01 00:00:00

Il rogo di Giordano Bruno

Il frate domenicano Giordano Bruno (1548-1600) per sfuggire a un primo processo intentatogli per eresia nel 1576 a causa delle sue disquisizioni sulla dottrina d’Ario, abbandonò il saio iniziando a peregrinare in Europa. Rientrato a Venezia nel 1591 fu arrestato e processato con l’accusa di ortodossia e blasfemia. Trasferito a Roma nel 1593 subì il processo del Santo Ufficio che si trascinò per sette anni. Durante questo periodo Bruno scrisse numerose lettere e memoriali di difesa, rifiutandosi di abiurare. Per questo motivo venne condannato al rogo da papa Clemente VIII. Affrontò con coraggio la morte a Roma in Campo De’ Fiori.

1602-06-01 00:00:00

"La città del Sole" di Campanella

La città del Sole di Tommaso Campanella (1568-1639) fu scritta durante la lunga prigionia (1599-1626) inflitta all’autore dalle autorità spagnole per motivi religiosi e politici. Il filosofo analizza il tema della “diversità” – suscitato dalla grande stagione dei viaggi di esplorazione e dalle prime conquiste coloniali – nella sua valenza culturale e politica, per proporre un modello regolativo alternativo a quello corrente nell’Europa della seconda metà del Cinquecento.

VOL. 2 Percorso 1 LA CULTURA FILOSOFICA DEL RINASCIMENTO

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