VOL. 3 Percorso 3 LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Il monumento alle vittime della Shoa progettato dallo studio Eisenman a Berlino.

1939-05-22 00:00:00

Il patto d'Acciaio

Hitler stipulò un accordo con l'Italia che stabiliva un'alleanza sia "difensiva" che "offensiva" fra i due Paesi. Nello specifico, le parti erano obbligate a fornire reciproco aiuto politico e diplomatico in caso di situazioni internazionali "che mettevano a rischio i propri interessi vitali".

1939-08-23 00:00:00

Il patto Molotov-Ribbentrop

Firmato a Mosca il 23 agosto 1939, il Patto di non aggressione Molotov-Ribbentrop (rispettivamente i ministri degli esteri russo e tedesco) consentiva a Stalin di contenerne l’espansionismo tedesco verso est, mentre Hitler si copriva le spalle per agire indisturbato nella direzione opposta. Prevedeva inoltre un accordo segreto sulla divisione delle zone di confine fra Terzo Reich e Unione Sovietica: la spartizione del territorio polacco e l'occupazione delle repubbliche baltiche da parte dell'Armata Rossa.

1939-08-31 00:00:00

Hitler invade la Polonia: è la guerra

Dopo aver firmato il Patto d'acciaio con l'Italia e l'accordo di neutralità con la Russia, Hitler cercò un'intesa anche con l'Inghilterra, per fare in modo che non si opponesse all'invasione della Polonia. All'indomani del rifiuto inglese, la Germania dichiarò guerra alla Polonia e l'1 settembre 1939 le truppe tedesche varcarono il confine polacco. La risposta anglo-francese non si fece attendere: con la loro dichiarazione di guerra alla Germania scoppia il secondo conflitto mondiale.

1939-11-30 18:00:34

La guerra tra Unione Sovietica e Finlandia

Dopo aver imposto il protettorato su Estonia, Lettonia e Lituania (come previsto dagli accordi segreti con la Germania), i sovietci attaccarono anche la Finlandia, a cui arrivarono aiuti in armamenti, cibo e milizie volontarie da numerose nazioni. Questa operazione, per cui la Russia fu espulsa dalla Società delle Nazioni, si concluse il 12 marzo 1940 con la pace di Mosca, che sancì la cessione all'URSS della Carelia e di parte della Lapponia.

1940-04-09 18:00:34

la Germania invade la Danimarca e la Norvegia

Il 9 aprile la Germania invase due Paesi scandinavi: la Danimarca capitolò lo stesso giorno, perchè il re Cristiano X ritenne che la sproporzione delle forze avrebbe provocato un inutile bagno di sangue; i norvegesi invece resistettero fino al 10 giugno e diedero modo al re di riparare a Londra. Per governare la Norvegia Hitler creò un governo fantoccio con a capo Vidkun Quisling.

1940-06-10 00:00:00

La Germania conquista la Francia

L'attacco alla Francia iniziò il 10 maggio 1940, mentre era ancora in corso l'invasione della Norvegia. Dopo aver conquistato Belgio e Lussemburgo, i tedeschi attraversarono le foreste delle Ardenne sbucando dietro la linea Maginot, imponente sistema difensivo francese. L'effetto sopresa fu paralizzante e in pochi giorni i tedeschi raggiunsero Parigi.

1940-07-10 00:00:00

L'Italia entra in guerra

Dopo la conquista della Polonia, l'invasione degli Stati scandinavi, dei Paesi Bassi, del Lussemburgo, del Belgio e l'imminente capitolazione della Francia, Mussolini ritenne ormai certa la vittoria definitiva della Germania e quindi decise di partecipare al conflitto per "spartire il bottino " con l'alleato tedesco. Il 10 giugno dal balcone di palazzo Venezia, a Roma, il Duce comunicò agli italiani che l'Italia era entrata in guerra.

1940-09-01 00:00:00

La battaglia d'Inghilterra

La battaglia d'Inghilterra iniziò con una serie di bombardamenti tedeschi contro le coste inglesi che, nella notte tra 14 e 15 novembre, furono estesi a tappeto sulle città dell'entroterra. Gli inglesi, grazie alla loro efficiente aviazione, non solo riuscirono a resistere senza capitolare, ma provocarono numerose perdite al contingente tedesco, tanto che Hitler rimandò a tempo indefinito l'invasione dell'Inghilterra.

1940-09-27 00:00:00

Il patto Tripartitico

Allo scoppio della guerra il patto d'Acciaio - firmato dal Terzo Reich, dal Regno d'Italia e dall'Impero del Giappone - fu ribadito dal patto Tripartitico (detto anche "Asse Roma-Berlino-Tokyo"), che tracciava le zone di influenza spettanti ai tre contraenti: l'Europa a Hitler, il Mediterraneo a Mussolini e l'Asia al Giappone.

1940-10-08 00:00:00

L'Italia attacca la Grecia

Mussolini decise di attaccare la Grecia perchè la sua invasione avrebbe spalancato l'accesso ai Balcani. Ma quella che doveva essere una guerra lampo sul modello dei tedeschi si trasformò in una guerra di posizione per la mancata strategia bellica e la totale disorganizzazione delle truppe. La spedizione si concluse dunque in un totale fallimento.

1941-03-22 00:00:00

La campagna tedesca nei Balcani

Il 27 marzo a Belgrado un colpo di Stato portò al potere uno schieramento politico favorevole agli inglesi, così Hitler decise di intervenire anche su quel fronte: la guerra lampo contro la Jugoslavia e la Grecia sarebbe scattata il 30 dello stesso mese. Alla fine della fulminea campagna dei Balcani, la Germania occupò la Serbia, la Macedonia centrale e orientale con l’importante porto di Salonicco, le isole dell’Egeo settentrionale e l’isola di Creta. L’Italia ebbe la Dalmazia, gran parte della Grecia continentale, le isole di Corfù, Zante e Cefalonia e la parte orientale dell’isola di Creta.

1941-05-07 00:00:00

La soluzione finale della questione ebraica

Discriminati nella Germania nazista fin dalle leggi di Norimberga, dal 1941 gli ebrei divennero obiettivo di una politica di sterminio senza precedenti, conosciuta in tutto il mondo con il nome di Shoah. Il nuovo programma fu esteso entro ottobre all'intero territorio tedesco, con l’avvio di deportazioni di massa, e lo stesso anno si cominciò anche la costruzione di sei campi di sterminio in Polonia, a est di Varsavia. Si calcola che ad Auschwitz, il più grande, nel corso della guerra furono uccise almeno un milione di persone, in massima parte ebrei.

1941-06-22 00:00:00

la Germania attaca l'Unione Sovietica

Nonostante il patto Molotov-Ribbentop, il 22 giugno 1941 i tedeschi attaccarono l’Unione Sovietica con 205 divisioni di fanteria, 30 divisioni corazzate, 4000 carri armati e 3000 aerei: le forze della cosiddetta “Operazione Barbarossa”. L'Armata rossa non era preparata all'attacco, ma riuscì a resistere grazie alla strategia del generale Georgij Zˇukov e all'impreparazione dei soldati tedeschi al terribile inverno russo. Basandosi su questi due fattori, i sovietici bloccarono i tedeschi e furono in grado di sferrare un contrattacco: la guerra lampo nazista era così naufragata.

1941-08-12 00:00:00

La Carta Atlantica

Il 12 agosto del 1941 il presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt e il primo ministro inglese Winston Churchill s’incontrarono nella baia di Terranova (Canada). Durante l’incontro, i due statisti elaborarono la Carta atlantica, che enunciava i principi a cui si doveva ispirare l’azione degli Stati membri: diritto dei popoli all’autodeterminazione, libertà di commercio, rinuncia a qualsiasi conquista. Il documento venne firmato anche dall'Unione Sovietica - nonostante le proteste di Stalin per essere stato escluso dalla stesura della Carta - e da altri 14 Paesi nemici dell’Asse.

1941-11-22 00:00:00

Pearl Harbor e l'entrata in guerra degli USA

Il 7 dicembre, senza aver dichiarato guerra agli Stati Uniti, dalle portaerei giapponesi partirono due ondate successive di aerei che attaccarono la marina americana a Pearl Harbor (Hawaii). Bombe e siluri provocarono gravi danni alla flotta radunata nel porto e alle strutture di terra, causando 2500 morti. Per tutta risposta gli USA e l'Inghilterra dichiararono guerra al Giappone e, in base al patto tripartito, altrettanto fecero Germania e Italia rispetto agli Stati Uniti.

1942-07-01 00:00:00

La battaglia di Stalingrado e la caduta del fronte russo

Con il ritorno della bella stagione Hitler puntò alla conquista di Stalingrado. Ma dopo l'inverno del 42-43, la VI armata tedesca attorno alla città rimase accerchiata, mentre più a nord l'Armata rossa aveva già sfondato nel mese di gennaio il fronte del Don, presidiato da italiani e ungheresi costretti a una tragica ritirata. Terminava così in modo disastroso per i tedeschi l'attacco alla Russia.

1943-01-08 00:00:00

La conferenza di Casablanca

Nel gennaio 1943 si aprì la conferenza di Casablanca a cui parteciparono il presidente americano Roosevelt e il primo ministro inglese Churchill, mentre Stalin rimase a Mosca per seguire le operazioni militari. Come richiedevano i sovietici, fu deciso di aprire un secondo fronte in Europa da ovest e si scelse l’invasione dell’Italia con uno sbarco in Sicilia.

1943-06-08 00:00:00

Gli Alleati invadono l'Italia

Applicando le direttive della conferenza di Casablanca, tra l’11 e il 14 giugno gli Alleati occuparono le isole siciliane di Pantelleria, Lampedusa, Linosa e Lampione, che divennero basi logistiche per le truppe da sbarco. Il 10 luglio la VII Armata americana sbarcò sulle spiagge di Gela e l’VIII Armata inglese su quelle di Pachino e Siracusa. Il 3 settembre la Sicilia fu interamente conquistata e il 9, nel corso dell'operazione Avalance, gli Alleati sbarcano a Salerno.

1943-07-25 00:00:00

L'arresto e le dimissioni di Mussolini

Lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la loro rapida avanzata fecero precipitare il regime fascista. Il 25 luglio Mussolini fu convocato da re Vittorio Emanuele III: all’uscita dal breve colloquio, il Duce fu arrestato e fatto salire su un’autoambulanza per essere condotto in una località segreta. Rapidamente individuato per ordine di Hitler a Campo Imperatore, un piccolo altopiano del Gran Sasso, verrà liberato il 12 settembre da un commando tedesco e, da lì, portato a Monaco di Baviera.

1943-07-30 00:00:00

Pietro Badoglio diventa primo ministro

Dopo l'esautorazione di Mussolini, re Vittorio Emanuele nominò Pietro Badoglio (1871-1956) capo del governo. La mattina del 9 settembre il re e Badoglio, temendo la rappresaglia tedesca, fuggirono verso Pescara e andarono a mettersi sotto la protezione delle forze alleate, che avevano nel frattempo risalito la penisola.

1943-09-08 00:00:00

L'italia firma l'armistizio con gli alleati

Badoglio e il re avviarono trattative segrete con gli Alleati per ottenere un armistizio e la cessazione delle ostilità. L'operazione non fu semplice: da una parte gli Alleati volevano una resa senza condizioni, dall’altra il governo italiano pretendeva garanzie contro l’inevitabile reazione tedesca. Intanto proseguivano massicci bombardamenti alleati sulle città italiane. Una bozza di armistizio fu firmata a Cassibile il 3 settembre, ma venne resa pubblica con un ambiguo communicato l’8 settembre, cogliendo del tutto impreparati il Paese e le forze armate italiane.

1943-09-09 00:00:00

Nasce il Comitato di Liberazione Nazionale

Dopo l’8 settembre gruppi sempre più numerosi di uomini e donne, desiderosi di agire per un ideale riscatto personale e collettivo, cominciarono a organizzare la resistenza armata contro i fascisti e gli occupanti tedeschi. A Roma, il giorno successivo, nacque il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale): la principale associazione di oppositori del nazi-fascismo formata dai rappresentanti dei maggiori partiti (comunisti, democristiani, azionisti, liberali, socialisti e demolaburisti); presieduto dal liberale Ivanoe Bonomi, coordinò e diresse la Resistenza fino alla liberazione del 25 aprile 1945.

1943-10-13 00:00:00

L'Italia dichiara guerra alla Germania

Il 13 ottobre 1943 il maresciallo Badoglio dichiarò ufficialmente guerra alla Germania. Già in precedenza si erano avuti i primi episodi di resistenza popolare contro gli occupanti tedeschi: il 27- 30 settembre la popolazione di Napoli si ribellò alle truppe del Reich, costringendole dopo quattro giorni di combattimenti a liberare la città. Napoli fu così la prima tra le grandi città europee a insorgere vittoriosamente contro l’occupazione nazista.

1943-10-30 00:00:00

Nasce la Repubblica di Salò

Portato a Monaco di Baviera dai liberatori tedeschi, Mussolini parlò alla radio agli italiani, dichiarando che la monarchia dei Savoia era decaduta per aver tradito il fascismo e che andava pertanto sostituita con la repubblica. Nei territori occupati dai tedeschi fondò così la Repubblica sociale italiana (RSI), conosciuta anche come Repubblica di Salò, dal nome della cittadina sul Lago di Garda sede del suo governo.

1944-06-04 00:00:00

Roma viene liberata

Dopo cruenti battaglie come Montelungo e Cassino - durante la quale venne distrutta la millenaria abbazia benedettina - gli Alleati riuscirono a superare la linea Gustav, approntata dai tedeschi dal pescarese al golfo di Gaeta per bloccare l'avanzata dei liberatori. E così, il 4 giugno 1944 le truppe alleate entrarono a Roma "con i fiori infilati nei fucili", accolte dall’entusiasmo della popolazione. I tedeschi arretrarono e si assestarono sulla linea Gotica, che si estendeva tra La Spezia e Rimini, lungo l’Appennino tosco-emiliano. Alle spalle di questa linea si svolse la fase più intensa della guerra partigiana.

1944-06-06 00:00:00

Lo sbarco in Normandia

Il 6 giugno 1944 (ricordato come D-Day) alle prime luci dell’alba, gli angloamericani sbarcarono sulle spiagge della Normandia, supportati da 1200 navi da guerra, 6500 mezzi da sbarco e 13 000 aerei. Lo sbarco fu preceduto da ingenti bombardamenti, al fine di indebolire le fortificazioni naziste. Dopo un’accanita difesa delle truppe tedesche, durata settimane, e ingenti perdite, gli Alleati riuscirono a sfondare le linee difensive nemiche e a penetrare all’interno della Francia.

1944-08-18 00:00:00

La liberazione della Francia

Il 19 agosto Parigi insorse contro i tedeschi e pochi giorni dopo, il 25 agosto, gli Alleati e le truppe guidate da De Gaulle, capo del governo provvisorio francese, entrarono nella città. A metà settembre buona parte della Francia e il Belgio erano ormai stati liberati dall’occupazione nazista e gli Alleati si erano spinti fino ai confini occidentali della Germania.

1945-02-04 18:00:34

La conferenza di Yalta

A Yalta, una cittadina sulla costa della Crimea, si svolse tra il 4 e l’11 febbraio 1945 una decisiva conferenza tra Roosevelt, Churchill e Stalin, nella quale venne concordata la delimitazione delle reciproche aree d’influenza, una sorta di “spartizione del mondo”, al termine della guerra.

1945-05-07 00:00:00

La Germania firma la resa

Il 28 aprile l’Armata rossa entrò a Berlino e issò sul palazzo del Reichstag la bandiera sovietica. Il 30 aprile, Hitler si tolse la vita nel suo bunker insieme a Eva Braun, sposata il giorno prima. Il 7 maggio 1945 Dönitz firmò la resa incondizionata della Germania: la guerra, almeno in Europa, era terminata.

1945-07-04 00:00:00

La Conferenza di Potsdam

Dal 17 luglio al 2 agosto 1945 si tenne a Potsdam, un sobborgo di Berlino, un convegno tra Harry Truman - presidente americano dopo la morte di Roosevelt - Stalin e Clement Attlee, premier britannico. I temi affrontati furono essenzialmente due: la situazione territoriale, militare ed economica della Germania e l’ultimatum al Giappone, a cui si chiese la resa incondizionata, pena “l'immediata e completa distruzione”.

1945-08-06 00:00:00

La bomba atomica a Hiroshima e Nagasaki

Per anticipare la caduta del Giappone e risparmiare vite di soldati americani, il presidente Truman approvò il ricorso alla bomba atomica. Ma prese la decisione anche per mandare un chiaro messaggio a Stalin, che si apprestava a dichiarare guerra al Giappone. La prima bomba fu sganciata su Hiroshima il 6 agosto: il centro della città venne polverizzato, causando circa 100 000 vittime. Tre giorni dopo toccò a Nagasaki, che raggiunse la cifra di quasi 40 000 morti. Oltre alle migliaia di vittime cadute negli anni seguenti a causa delle radiazioni.

1945-09-02 00:00:00

La resa del Giappone

L’orrore del disastro atomico indusse l’imperatore giapponese, Hirohito, alla resa senza condizioni, che fu firmata il 2 settembre 1945. Era la conclusione della Seconda guerra mondiale, una tragedia costata più di 70 milioni di vite umane.

VOL. 3 Percorso 3 LA SECONDA GUERRA MONDIALE

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