VOL. 2 Percorso 1 L'ETÀ DELL'ASSOLUTISMO
Il Re Sole Luigi XIV e la sua famiglia in un dipinto del 1670 di Jean Nocret conservato a Versailles.
1621-03-01 00:00:00
Il regno di Filippo IV di Spagna
Successore di Filippo III di Spagna, Filippo IV (1605-1665) affidò il governo ai suoi ministri, in particolare al duca d'Olivares. Durante il suo regno gli esiti sfavorevoli della guerra coi Paesi Bassi e del conflitto con la Francia causarono alla Spagna gravi perdite di territori in Europa.
1643-03-01 00:00:00
La politica accentratrice di Mazzarino
Cardinale di origine italiana, Giulio Mazzarino (1602-1661) fu nominato da Luigi XIII ministro di Stato dopo Richelieu. Da allora dominò la scena francese perseguendo una politica accentratrice tesa a rafforzare il potere monarchico.
1648-03-01 00:00:00
La Fronda francese
La politica di Mazzarino, tesa alla centralizzazione delle funzioni statali, si scontrò con gli interessi del Parlamento e dell'aristocrazia francese. Si formò quindi un movimento, chiamato Fronda, che coinvolse anche i ceti popolari: alla prima Fronda, quella parlamentare del binomio 48-49, seguì la Fronda dei principi, guidata dai grandi aristocratici nel periodo 1650-53.
1658-03-01 00:00:00
L'impero di Leopoldo I
Successore di Ferdinando III sul trono dell'Impero, durante il suo regno Leopoldo I d'Asburgo (1640-1705) intraprese una decisa opera di razionalizzazione nei settori dell'amministrazione finanziaria e militare. Affrontò la minaccia dei turchi che nel 1683 assediarono Vienna, sconfiggendoli grazie all'intervento del re di Polonia Giovanni Sobieski.
1660-04-17 17:29:15
Il regno di Carlo II d'Inghilterra
Caduta la corona inglese con la decapitazione di Carlo I, la monarchia venne restaurata nel Paese dal figlio Carlo II Stuart (1630-1685), tornato in patria dopo la fine del protettorato repubblicano di Richard Cromwell. È ricordato come il monarca "allegro" per il clima piuttosto libertario che ha caratterizzato il suo regno.
1661-03-01 00:00:00
Il regno di Luigi XIV, il Re Sole
Re di Francia all'età di 5 anni sotto la reggenza della madre e di Mazzarino, Luigi XIV (1638-1715) assunse le redini dello Stato all'età di 23 anni. Considerandosi erede di Carlo Magno, il Re Sole - come si faceva chiamare - spostò l’intera corte da Parigi a Versailles per tenere sotto controllo la nobiltà e in poco tempo divenne il simbolo stesso del potere assoluto, ben sintetizzato nel suo celebre motto: «L’État c’est moi» (“lo Stato sono io”). Cercò di trasformarsi anche nell'arbitro d'Europa con una politica estera tanto aggressiva quanto fallimentare, mentre in campo religioso sostenne l'autonomia della chiesa nazionale.
1667-04-17 17:29:15
La guerra di Devoluzione
Alla morte di Filippo IV di Spagna, Luigi XIV rivendicò il trono in quanto sua moglie, Maria Teresa, era nata dalla prima moglie di Filippo IV. L'obiettivo di Luigi XIV era di conquistare i Paesi Bassi spagnoli, ma quando gli olandesi si coalizzarono con le potenze europee il re di Francia fu costretto alla pace di Aquisgrana, che gli permise comunque di rafforzare i confini dei suoi territori.
1676-03-01 00:00:00
Il papato di Innocenzo XI
Successore di papa Clemente X, Innocenzo XI (1611-1689) si adoperò per eliminare gli abusi amministrativi che avevano contraddistinto gran parte dei suoi predecessori. Significativa fu anche la sua decisa opposizione al desiderio dei sovrani francesi di amministrare le rendite delle diocesi vacanti.
1679-03-01 00:00:00
L'Habeas Corpus Act
Nel 1679 il Parlamento inglese impose al re una legge che garantiva la libertà individuale: non si poteva più arrestare un cittadino senza una precisa motivazione e il detenuto aveva diritto a essere giudicato entro 20 giorni. Il provvedimento è identificato da una locuzione latina che letteralmente significa "che tu abbia il corpo", perchè intende appunto sottolineare l'obbligo di esibire fisicamente l'imputato per evitare un'accusa inconsistente e verificare le circostanze dell'arresto.
1682-03-01 00:00:00
L'impero di Pietro il Grande
Artefice dell'assolutismo in Russia, Pietro il Grande (1672-1725) fu lo zar che segnò il primo passo del suo Paese da impero immenso e arretrato a Stato moderno: iniziò un ambizioso progetto di rinnovamento economico, sociale e amministrativo; nel 1711 istituì il Senato e più tardi si assicurò il controllo sulla Chiesa ortodossa. Fondò inoltre numerose accademie scientifiche e istituti scolastici, favorendo le traduzioni in russo di molte opere occidentali. Nel 1703 fece costruire una nuova città in stile europeo, San Pietroburgo, che volle come capitale al posto della "vecchia" Mosca.
1683-03-01 00:00:00
L'esercito Ottomano assedia Vienna
Le mire espansionistiche dell'Impero ottomano (che già si estendeva dal Marocco alla penisola balcanica, passando per le principali isole del Mediterraneo) portarono i turchi ad assediare Vienna, ma le forze asburgiche riuscirono a respingerli costringendo gli ottomani a stipulare la pace di Karlowitz.
1685-04-17 17:29:15
La revoca dell'Editto di Nantes
Nel tentativo di assicurarsi la fedeltà di una Chiesa nazionale, Luigi XIV non esitò a contrastare l'autorità di Roma: istituì la Chiesa gallicana e arrivò persino a revocare lo storico Editto di Nantes, emanato da Enrico IV nel 1598 per regolarizzare la posizione dei calvinisti, chiamati ugonotti in Francia. Secondo il motto "une foi, une loi, un roi", il Re Sole proclamò il cattolicesimo come unica religione di Stato e negò così ai protestanti la libertà di professare liberamente la propria fede.
1686-03-01 00:00:00
La Lega di Augusta
Per contrastare l'espansione della Francia di Luigi XIV, Province Unite, Spagna, Impero asburgico, Svezia e numerosi principati tedeschi (cui si aggiunsero, in seguito, Inghilterra e Ducato di Savoia) formarono un'ampia alleanza a scopo difensivo.
1688-03-01 00:00:00
La "Gloriosa Rivoluzione"
Dalla morte di Carlo II la corona inglese era passata a Giacomo II, fautore di una politica apertamente cattolica e di violenta repressione del dissenso. I suoi avversari in Parlamento sollecitarono allora l’intervento del principe delle Province Unite Guglielmo d’Orange, sposo di Maria Stuart, primogenita di Giacomo II. Quando il principe sbarcò sull’isola, il sovrano, inviso alla maggioranza della truppa, preferì fuggire in Francia. Senza coinvolgimento popolare e senza spargimento di sangue si compì così la “Glorious Revolution”, che vide il principe d'Orange divenire re d’Inghilterra, Scozia e Irlanda, con il nome di Guglielmo III.
1689-03-01 00:00:00
Il Bill of Rights
Per diventare sovrani d’Inghilterra, Guglielmo III e la consorte Maria Stuart dovettero accettare il Bill of Rights, ovvero la “dichiarazione dei diritti” elaborata dalle Camere dei Comuni e dei Lord, che prevedeva l'esplicita esclusione dei cattolici fra i successori al trono. Il titolo originale del documento, che riguardava anche altri aspetti di tutela dei cittadini inglesi, era infatti "An Act Declaring the Rights and Liberties of the Subject and Settling the Succession of the Crown" ("Un atto che dichiara i diritti e le libertà dei sudditi e definisce la successione della corona").
1689-03-01 00:00:00
Il papato di Alessandro VIII
Successore di Innocenzo XI, Alessandro VIII (1610-1691) invertì le poltiche economiche del suo predecessore sottraendo fondi dalle casse pontificie e sostenendo la Repubblica di Venezia nella guerra di Morea (regione del Peloponneso) contro l'impero Ottomano.
1700-03-01 00:00:00
La guerra del Nord tra Russia e Svezia
Con l'intento di frenare l'espansione svedese sul mar Baltico, lo zar Pietro I dichiarò guerra a Carlo XII di Svezia aprendo un conflitto che durò oltre 20 anni. Si concluse con il trattato di Nystad, che segnò il declino della Svezia.
1701-03-01 00:00:00
Il regno di Federico I di Prussia
Figlio di Federico Guglielmo, il Duca di Prussia Federico I (1657-1713) intervenne contro la Francia di Luigi XIV a fianco dell’Imperatore Leopoldo I, arciduca d’Austria, nella guerra di successione spagnola. Al di là dell’esito del conflitto, questa alleanza fu molto importante perché gli valse il riconoscimento del titolo regio sui possedimenti prussiani.
1702-03-01 00:00:00
La guerra di successione spagnola
Quando Carlo II di Spagna morì senza eredi, il re di Francia Luigi XIV e Leopoldo I imperatore d’Austria si contesero il suo regno. Ne scaturì un conflitto di dimensioni europee: da una parte Francia e Spagna, dall'altra Austria, Gran Bretagna, Olanda, Prussia e Ducato di Savoia. Le trattative di pace cominciarono al congresso di Utrecht dodici anni dopo e portarono a un sostanziale equilibrio fra le potenze: Filippo V - il nipote di Luigi XIV designato successore da Carlo II nel suo testamento - fu riconosciuto re di Spagna, ma con l’importante condizione di rinunciare all'eventuale successione alla corona francese.
1713-03-01 00:00:00
Il regno di Federico Guglielmo I
Dopo aver ereditato il trono di Prussia da Federico I, morto nel 1713, Federico Guglielmo I (1688-1740) si dedicò al risanamento dei conti, attuando una riforma del sistema fiscale, e alla riorganizzazione dell'esercito, introducendo nel 1733 la leva obbligatoria.
1715-03-01 00:00:00
Il regno di Luigi XV
Nipote del Re Sole, Luigi XV (1710-1744) ereditò il trono di Francia ancora bambino, ma ne assunse direttamente il controllo solo nel 1744. Il suo regno fu caratterizzato dall’immobilismo della politica interna: il tentativo forse più coraggioso - quello di imporre un'imposta del 5% sui redditi di aristocrazia e clero - trovò una forte opposizione e dovette essere abbandonato. Il disinteresse per la politica e il continuo cambio dei ministri indebolirono notevolmente il potere del re, rimasto celebre per il motto profetico sul tragico futuro della Francia: «Après moi le déluge» (“dopo di me il diluvio”).
1721-03-01 00:00:00
Il governo di Walpole in Inghilterra
Rober Walpole (1676-1745) è considerato il primo Primo Ministro nella storia del Regno Unito, nonostante questa figura non fosse allora riconosciuta. Il suo compito fu quello di risanare l'economia indebolita da una grave crisi finanziaria.
1730-03-01 00:00:00
Il regno di Carlo Emanuele III
Successore di Vittorio Amedeo II, Carlo Emanuele III (1701-1773) regnò per oltre 40 anni con i titoli di re di Sardegna e duca di Savoia. Partecipò alle guerre di successione polacca e austriaca, grazie a cui estese i possedimenti del casato, acquisendo i territori di Novara, Tortona, Voghera, Vigevano e delle Langhe.
1733-03-01 00:00:00
La guerra di successione polacca
Quando il re polacco Augusto II morì, le maggiori potenze europee cercarono di inserirsi nei giochi di successione del sovrano, che in Polonia era eletto da un'assemblea di nobili (Dieta). La Francia sostenne la candidatura di Stanislao Lesczynski, suocero di Luigi XV, mentre Austria e Russia imposero il principe elettore di Sassonia Federico Augusto. Si determinò così un conflitto che, 5 anni più tardi, la pace di Vienna concluse con la proclamazione di Federico di Sassonia re di Polonia, mentre Lesczynski venne "risarcito" con la Lorena.
1740-03-01 00:00:00
La guerra di successione austriaca
Morto senza eredi maschi, l’Imperatore d’Austria Carlo VI lasciò la corona alla figlia Maria Teresa. Ma il re di Prussia Federico II, Carlo Alberto elettore di Baviera, il re di Spagna Filippo V e quello di Sardegna Carlo Emanuele III avanzarono pretese in merito, sostenendo di non dover rispettare la “Prammatica sanzione”, una legge austriaca che consentiva la successione per via femminile. Dopo 8 anni di conflitto - che coinvolse anche Francia, Prussia e Gran Bretagna - la pace di Aquisgrana confermò Maria Teresa sul trono imperiale. La vera vincitrice fu la Prussia, che riuscì ad annettersi definitivamente la Slesia.
1756-03-01 00:00:00
La guerra dei Sette anni
Primo conflitto su scala mondiale, la guerra dei Sette anni scoppiò a causa della rivalità coloniale anglo-francese. Le ostilità furono condotte parallelamente in Europa, America, Caraibi e India, e videro lo scontro tra due schieramenti: Austria, Francia, Svezia e Russia da una parte, Gran Bretagna e Prussia dall'altra. Il trattato di Parigi stabilì nel 1713 il predominio della Gran Bretagna in America, mentre quello di Hubertsburg fissò nello stesso anno le condizioni di pace in Europa, dove il quadro territoriale rimase sostanzialmente immutato.