La cronologia mostra quattro linee d'azione dal punto di vista socio-politico, tecnico, ecologico e delle parti interessate, che illustrano gli elementi chiave nel settore della protezione delle acque in Svizzera dal 1800. Si basa su interviste di esperti e un'ampia ricerca bibliografica.
Nel XIX secolo, la Svizzera ha subito diverse inondazioni estreme che hanno danneggiato o distrutto infrastrutture, case e mezzi di sussistenza in tutto il paese.
Secondo la letteratura del tempo, le spiegazioni rigurado alle inondazioni ed altri disastri variavano a seconda delle credenze religiose e delle comprensioni legate alla natura.
I bagni e le stazioni termali divennero sempre più popolari e furono considerati estremamente benefici per la salute. La classe superiore, in particolare, amava trascorrere lì il suo tempo libero e anche usare i luoghi per lo scambio sociale.
A quel tempo, la fluitazione era il principale mezzo di trasporto del legname in Svizzera: diversi tronchi venivano legati insieme per formare una zattera e spediti via acqua. Tuttavia, questa pratica, e la stessa deforestazione, hanno causato vari effetti negativi e di conseguenza sono state sempre più criticate e regolamentate nel tempo.
Il cambiamento del corso naturale del fiume e l'accumulo di cariche di letti nella Linth hanno sempre più compromesso i mezzi di sussistenza delle persone: infrastrutture e aree agricole sono state distrutte da inondazioni e sono state create paludi, che hanno permesso alle zanzare e quindi alle malattie (come la malaria) di penetrare nella regione. Come in molti altri casi in Svizzera, è stata intrapresa una correzione del flusso per risolvere questi problemi.
Sotto la guida del politico Hans Konrad Escher von der Linth, la Linth fu incanalata e deviata verso il lago di Walen. L’esemplare progetto di ingegneria idraulica fu considerato uno dei maggiori benefici del suo tempo e salvò la popolazione della regione e i loro mezzi di sussistenza da una situazione disperata.
Laghi e fiumi erano utilizzati principalmente come mezzo di trasporto per la navigazione. Con il progresso tecnico, il primo piroscafo in Svizzera chiamato Guillaume Tell navigò sul Lago di Ginevra dal 1823 (BWG 2003: 20).
Il Linthwerk ha una lunga storia che risale ai tempi della Rivoluzione francese. Il cosiddetto progetto «Linthwerk», fu realizzato tra il 1807 e il 1823 sotto la direzione di Hans Konrad Escher. Quando Escher morì nel 1823, il «suo» Linthwerk non era ancora ultimato. I cantoni si sono occupati di portare a termine i lavori. Oggi, il Linthwerk è soggetto a un concordato dei quattro cantoni di Glarona, Svitto, San Gallo e Zurigo.
Poiché sempre più laghi in Svizzera soffrivano di eutrofizzazione, aumentava la consapevolezza sociale dello stato inquinato delle acque svizzere.
Con il boom della produzione di seta in Svizzera durante l'industrializzazione, l'inquinamento idrico da acque reflue di fabbrica non trattate è aumentato in modo significativo.
Il movimento si è battuto per migliorare l'igiene e le condizioni sanitarie nelle città europee. Ciò ha anche aumentato la pressione per riformare la costruzione di sistemi fognari per prevenire la diffusione di malattie.
I primi sistemi di approvvigionamento idrico privato erano basati su un sistema a ruote che nel 1843 collegava tubi a 24 fontane. È stato reso operativo a Ginevra. Più tardi nel 1850, iniziò la costruzione dei primi sistemi di approvvigionamento idrico, costruiti come reti. Ciò ha portato all'utilizzo dei primi tubi per il drenaggio prodotti industrialmente (BWG 2003: 20).
Dalla fondazione dello Stato federale svizzero (1848), i movimenti di solidarietà nazionale in risposta alle numerose alluvioni hanno contribuito al processo di apprendimento istituzionale sulla prevenzione di tali eventi (Zaugg Stern 2006: 80).
Promuovendo la ricerca e la conoscenza nel campo dell'ingegneria idraulica, gli istituti politecnici hanno contribuito allo sviluppo delle odierne infrastrutture idriche.
Durante questo periodo a Zurigo si sono verificati i primi focolai di colera e successivamente di tifo, a causa della crescente densità di popolazione, della povertà e del deterioramento delle condizioni sanitarie. I focolai hanno accelerato le misure urbane per il ripristino del sistema fognario esistente (Neumann et al. 2015: 407).
Contrariamente alle credenze precedenti, medici come John Snow sono stati ora in grado di dimostrare il legame tra l'acqua potabile contaminata e la diffusione di malattie come il colera e successivamente il tifo.
La legge sulla sistemazione dei corsi d’acqua del 1857 ha legittimato la correzione dei fiumi nel XIX secolo come una delle prime leggi che regolano la gestione dell'acqua.
In risposta alle numerose alluvioni degli ultimi decenni, molti fiumi sono stati corretti (anche preventivamente).
Nel 1863, dopo una costruzione e un'epidemia di tifo, fu introdotto a Zurigo il primo sistema fognario: i rifiuti liquidi venivano scaricati attraverso la rete fognaria, mentre i fanghi di scarto solidi venivano raccolti in secchi e usati come fertilizzante.
In qualità di ingegnere cittadino, Bürkli era responsabile, tra le altre cose, della rete fognaria di Zurigo, introducendo così il sistema a secchi.
La cosiddetta "riforma fognaria" a Zurigo è stata accettata dai cittadini ed autorizzava l'installazione del sistema a secchi e delle fognature secondo i piani di A. Bürkli (Neumann et al. 2015: 407).
La correzione delle acque del Giura è il più grande progetto di correzione di un fiume in Svizzera e ha modificato in modo permanente la forma di vari corpi idrici nella regione del Giura. L'intervento è stato uno dei primi grandi atti del nuovo Stato federale (o primo Consiglio federale) per la protezione dall'acqua e si è basato sulla collaborazione dei cinque cantoni di Berna, Vaud, Neuchâtel, Friburgo e Solothurn.
Il politico U. Ochsenbein ha sostenuto una correzione più sostenibile delle acque del Giura al fine di preservare le torbiere della regione.
Nel corso di diversi decenni, l'approvvigionamento idrico in sempre più città svizzere è stato ampliato, inizialmente principalmente nei quartieri più ricchi. Il nuovo sistema presentava sia vantaggi che svantaggi rispetto al precedente.
La firma della "Legge di Mannheim" garantisce ancora alle compagnie di navigazione svizzere il libero accesso al Mare del Nord (BWG 2003: 20).
Nei successivi 100 anni è stata osservata una diminuzione delle Characeae o macrofite nel Lago di Costanza. La forte eutrofizzazione del lago è stata responsabile di questo sviluppo (Lang 1968 cit. In Niessen et al. 1987: 379).
L'Associazione per le aziende dell'acqua, del gas e del teleriscaldamento rappresenta gli interessi, le conoscenze e la rete di aziende svizzere ed esperti nella fornitura di acqua e gas.
Con la nuova costituzione federale, il governo federale ha applicato sempre più il principio di sovranità a vari settori della gestione dell'acqua.
Con l'articolo 25 Cost. del 1874 è stata introdotta la prima legge sulla pesca con l'obiettivo di prevenire il sovrasfruttamento: "Il governo federale è autorizzato a prendere disposizioni legali sulla pratica della pesca (...)". (Bundi 2008: 430)
Nel 1878 fu costruita la prima (piccola) centrale idroelettrica a St. Moritz. L'elettricità prodotta è stata utilizzata per azionare le luci nella sala da pranzo dell'hotel di lusso "Kulm".
Dopo che i residenti fuori Zurigo si sono lamentati del crescente inquinamento del Limmat, è stata introdotta la prima legge cantonale contro l'inquinamento delle acque. Essa regolava soprattutto l'assunzione di grandi acque reflue industriali e di sostanze nocive per la salute. (Neumann et al. 2015: 409)
La Federazione Svizzera di Pesca (FSP) è stata fondata da pescatori professionisti e dilettanti. I pescatori chiedevano una protezione dell'acqua più efficace per preservare il loro sostentamento.
Studi batteriologici di questo periodo hanno mostrato un crescente inquinamento patogeno delle acque svizzere, dovuto principalmente all'industrializzazione e all'aumento delle acque reflue.
I ricercatori sono riusciti a ricostruire la storia dell'eutrofizzazione del Baldeggersee sulla base di un'analisi dei sedimenti nel 1982. Le condizioni del lago si sono deteriorate per decenni dal 1885 in poi a causa dell'eutrofizzazione, fino a quando dopo questa analisi è stato "ravvivato" dall'ingresso di ossigeno e dalla circolazione.
Nel 1885, la Svizzera ha concordato con la Germania e i Paesi Bassi il regolamentare sulla pesca nel Reno transfrontaliero. L'accordo limitava il numero di catture per mantenere la popolazione ittica.
Nella storia dell'Istituto federale di ricerca per le foreste, la neve e il paesaggio (WSL) e gli istituti precedenti, la ricerca forestale è sempre stata collegata al campo della protezione delle acque. L'idrologia delle inondazioni, della neve e delle valanghe e la pianificazione del paesaggio sono diventate l'interfaccia tra le due aree di ricerca. L'istituto contribuisce così al background scientifico della protezione delle acque fino ad oggi.
L'introduzione della seconda legge sulla pesca ha vietato l'inquinamento idrico dovuto ai rifiuti industriali, che minacciavano le popolazioni di pesci e gamberi nei fiumi. Fino al 1953, questa legge era l'unica base giuridica per la protezione delle acque in Svizzera. Tuttavia, a causa di un'applicazione insufficiente da parte dei cantoni responsabili, la legge non ha migliorato la qualità dell'acqua (UFAM 2007: 2).
Nel 1888, l'Associazione per l'igiene di Zurigo fu fondata a seguito del movimento internazionale per l'igiene e promosse l'ulteriore sviluppo del sistema sanitario a Zurigo. Medici e professionisti della sanità pubblica sono diventati i nuovi attori influenti e opinion leader. (Neumann et al. 2015: 408)
Prima della prima guerra mondiale, un gran numero di centrali idroelettriche furono costruite in un breve periodo di tempo per fornire elettricità alla popolazione svizzera. Sia l'indipendenza dall'approvvigionamento energetico estero sia l'avanzata industrializzazione hanno portato avanti questo sviluppo.
La mostra elettrotecnica ha dimostrato il progresso tecnologico di quel tempo. La trasmissione e la modifica dell'elettricità erano state rese possibili e molti altri settori erano ora alimentati dall'elettricità generata dall'energia idroelettrica.
La costruzione della centrale elettrica di Rheinfelden e di altre grandi centrali idroelettriche incontrò all'epoca varie sfide: legittimazione dell'espropriazione della terra, resistenza da parte di pescatori e zattere, problemi tecnici e capitale di investimento insufficiente.
Per paura di malattie, odori e deficit finanziari, le infrastrutture fognarie esistenti in varie città sono state rinnovate o coperte e convertite in fognature acquatiche.
Lo sfruttamento delle acque svizzere come risorsa elettrica è stato sempre più inquadrato nel discorso populista e successivamente nazionalista e equiparato al progresso economico e all'indipendenza.
Nel 1916, con la legge federale sull’utilizzazione delle forze idriche (LUFI), la Confederazione ei Cantoni acquisirono la responsabilità per l'utilizzo dell'energia idroelettrica per la produzione di elettricità.
L'associazione senza scopo di lucro "Patrimonio Svizzero" si impegna a promuovere la cultura edilizia e il patrimonio architettonico in Svizzera.
Per costruire una via d'acqua transeuropea, è stato progettato, ma mai costruito, un canale attraverso il passo dello Spluga.
La Lega svizzera per la protezione della natura (LSPN), oggi Pro Natura, ha ancora un effetto formativo sulla conservazione della natura svizzera (pronatura.ch).
L'associazione svizzera di economia delle acque è stata fondata nel 1910 per rappresentare gli interessi del settore idrico, in particolare l'uso dell'acqua come risorsa.
Con l'adozione del Codice Civile nel 1912 fu definito il titolo di proprietà delle acque, trasformando molte di esse dallo stato precedentemente privato a pubblico. Il nuovo diritto privato regolava anche la proprietà e i diritti di utilizzo dell'energia idroelettrica e dello smaltimento dei rifiuti.
L'azienda elettrica, inizialmente denominata NOK (Nord-Ostschweizerische Kraftwerke), è stata fondata da diversi cantoni in relazione all'elettrificazione in corso in Svizzera. Fino al 1960 l'obiettivo principale di NOK era l'energia idroelettrica, ma in seguito l'azienda forniva anche energia nucleare ed energie rinnovabili. Per sopravvivere alla competizione internazionale, NOK ha fondato Axpo Holding AG ed è stata ribattezzata Axpo (Power) AG nel 2012.
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