Ora è piena emergenza. L’Irpinia si appresta a vivere un nuovo periodo di crisi, a causa dei rifiuti. Se in alcuni comuni irpini la situazione riesce a normalizzarsi grazie all’individuazione di siti di stoccaggio, nella città capoluogo il problema non sembra destinato a risolversi in tempi brevi.
Il Conai e il Commissariato per l’Emergenza Rifiuti in Campania firmeranno giovedì il protocollo d’intesa per lo sviluppo della raccolta differenziata e l’avvio al riciclo dei rifiuti di imballaggio.
Finalmente ad Avellino parte con la raccolta differenziata. ll nuovo servizio, gestito da Cosmari Avellino 1, prevede la suddivisione della città in tre aree: periferia, area urbana e centro storico. Nel centro verrà adottato il metodo porta a porta, ad esclusione del vetro, che verrà raccolto attraverso campane stradali. Nelle zone rurali verrà mantenuto il modello di raccolta di prossimità stradale, ad esclusione dell’organico che prevederà la consegna di un composter su richiesta da parte dei cittadini.
Continua l’attività degli operatori del Comari AV1 per la promozione e l’avvio della raccolta differenziata nella città di Avellino. Nell’area urbana settore 2, i cosmarini hanno ultimato la consegna dei kit di secchi e sacchetti, raggiungendo tutte le utenze domestiche e commerciali che rientrano in quest’area. E’ inoltre iniziata la consegna dei carrellati, per la raccolta del residuo e dell’organico, destinati ai condomini con più di 8 utenze e alle utenze commerciali che ne hanno fatto richiesta. Secondo il Piano di Raccolta Integrata dei Rifiuti, le utenze devono conservare tali attrezzature all’intero di aree private, esponendole, nei giorni e negli orari previsti, in zone facilmente accessibili ai mezzi adibiti alla raccolta.
Il Sindaco Galasso ha firmato l’ordinanza con la quale vengono disposte le modalità di conferimento dei rifiuti in città, sulle indicazioni fornite per il nuovo sistema di raccolta differenziata. La città è stata divisa in quattro zone (Area Urbana 1, Area Urbana 2, Centro Storico e Periferia) in ognuna delle quali si opererà secondo le modalità stabilite. I cittadini di Avellino, dovranno attenersi scrupolosamente a quanto stabilito, rispettando il calendario di ciascuna zona della città.
A meno di due settimane dalla partenza del nuovo sistema di raccolta “porta a porta” dei rifiuti in città, la percentuale di differenziata registrata ammonta al 17,50%. Un dato che, pur tra le notevoli difficoltà che quotidianamente si registrano, restituisce un quadro incoraggiante.
Nuova Ordinanza sulla raccolta integrata Rifiuti Solidi Urbani.
Da questa mattina in tutte le scuole della città è stato distribuito il vademecum della raccolta differenziata, promosso dalla Provincia di Avellino. Si tratta di un poster di 50 x 70 cm realizzato dal pittore irpino Fernando Masi. Nella parte anteriore dell’opera artistica, chiamata “Irpinia”, ci sarà il lupo mascotte, disegnato da Alessia Bellofatto, allieva del liceo d’arte “De Luca” di Avellino.
Importante risultato raggiunto dalla città di Avellino in materia di raccolta differenziata. Il capoluogo irpino, in base ai risultati dell’ISTAT inerenti la rilevazione sugli indicatori urbani con riferimento al biennio 2008- 2009, conquista la medaglia d’argento nella classifica nazionale delle città con la più alta percentuale di raccolta differenziata. Una classifica che dunque promuove il capoluogo irpino per aver migliorato la percentuale di rifiuti dal 21,4% al 62,9%.
Cosmari verso lo scioglimento definitivo, ma nelle prossime settimane il processo di provincializzazione del ciclo dei rifiuti subirà una notevole accelerazione. La vicenda avrà risvolti sia politici che occupazionali. Bisognerà capire, innanzitutto, che fine faranno i dipendenti attualmente in forza ai Cosmari. E poi a chi sarà affidata la gestione della società.
Nuova ordinanza sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Nasce ufficialmente IrpiniAmbiente, comunemente conosciuta come gestore unico dei rifiuti per la provincia di Avellino. Una Spa con capitale sociale pari a 500mila euro (di cui 100mila stanziati dal Commissariato e 400mila dalla Provincia di Avellino – Bilancio 2010). Alla guida della società, nella veste di amministratore unico, il Generale di Divisione dei Carabinieri, Francesco Russo. Efficienza. Trasparenza. Economicità. Sono le tre parole d’ordine che costituiranno il filo conduttore della strategia che l’amministratore unico intende mettere in campo per la gestione della società.
Nel primo trimestre 2010 l'Irpinia è provincia leader con il 53,5%. Le percentuali di raccolta differenziata raggiunte da Avellino, sottolineate da Cosimo Sibilia, presidente della Provincia di Avellino, sono il frutto dei notevoli investimenti che l’amministrazione locale ha effettuato per il ciclo integrato dei rifiuti.
Secondo Ecosistema Urbano, il capoluogo irpino è riuscito a recuperare 51 posizioni rispetto all’indagine effettuata nel 2009 e si attesta al 29° posto.
La provincia di Avellino è ufficialmente in emergenza rifiuti, è quanto emerge dal sopralluogo svolto dall’Arpac a Savignano Irpino. La terza vasca è piena dopo i rifiuti arrivati da Napoli e Salerno grazie alle quattro ordinanze emesse negli ultimi mesi dal governatore Caldoro. Intanto la provincia di Avellino si sta muovendo per presenterà il ricorso al Tari del Lazio in modo da bloccare tale provvedimento.
Dopo aver toccato il picco del 64% nel 2010, l'emergenza rifiuti che ha coinvolto tutta la provincia di Avellino causa un ribasso della %RD del 10% in 12 mesi.
Ancora un riconoscimento per il Comune di Avellino in materia di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Scorrendo l’elenco viene segnalata l’ottima performance di Avellino che nell’anno 2010 ha raggiunto il 67.36% di raccolta differenziata, attestandosi al quarto posto nella classifica dei comuni italiani di Legambiente.
Oltre alla raccolta dei Raee (Rifiuti di apparecchi elettrici ed elettronici, elettrodomestici) e degli ingombranti, a Campo Genova sarà possibile conferire anche i rifiuti classificabili nei vegetali (sfalci, foglie e ramaglie provenienti da operazioni di pulizia di giardini e prati, aiuole, piccoli orti e siepi), batterie a piombo per autotrazione (batterie di auto e motocicli, pneumatici, imballaggi pericolosi e contenitori t/fc (contenitori e flaconi, che hanno contenuto sostanze nocive quali pittura, vernici, solventi).
La raccolta differenziata aumenta di altri 2 punti percentuali arrivando al 56,41%.
1500 tonnellate di rifiuti sono ferme nei cassonetti e sul ciglio della strada nella città di Avellino. E' il risultato dello stop alla raccolta dei rifiuti imposto da IrpiniAmbiente nei confronti dei Comuni morosi, in quanto deve far fronte al mancato incasso di circa 40 milioni di euro
La società che gestisce i rifiuti ha iniziato la distribuzione dei contenitori per il porta a porta a luglio 2013, ad un mese dall'insediamento del nuovo sindaco Paolo Foti subentrato al dimissionario Galasso.
Premio Comuni Ricicloni Campania 2013 di Legambiente, il riconoscimento ai Comuni per la migliore percentuale di raccolta differenziata. Per quanto riguarda la classifica dei Capoluoghi di Provincia la maglia rosa spetta a Salerno con 69% di raccolta differenziata, seguita da Benevento con il 65%. Terza Avellino con il 56%, segue Caserta con 43% chiude Napoli con il 21%.
In un anno e mezzo di attività monitorata dai carabinieri, il gruppo criminale che ha inquinato la provincia di Salerno e in parte quella di Avellino - creando una nuova «Terra dei Fuochi» per un profitto di oltre 50 milioni di euro
La percentuale di raccolta differenziata crolla sotto il 50%, è la prima volta dopo l'entrata in vigore della raccolta differenziata del Comune di Avellino che il numero di rifiuti riciclati scenda a 12 milioni.
La % di raccolta differenziata è ai minimi storici, pari al 34,40%. Il numero più basso mai raggiunto dal comune di Avellino sotto la gestione di Irpiniambiente.
Il problema è nato quando sui è scoperto che il costo delle pattumiere per il nuovo piano di raccolta differenziata non era stato incluso nel contratto sottoscritto con Irpiniambiente da 14milioni di euro all'anno.
Prosegue ad Avellino la protesta degli addetti alla raccolta dei rifiuti contro il mancato rinnovo del Contratto Nazionale di categoria.
Secondo Legambiente la città di Avellino fa il 32% di differenziata e si aggiudica il penultimo posto, prima di Napoli. Bene resta qualche piccola realtà irpinia come Calitri
Iniziano ad arrivare i primi modelli F24 per la riscossione della Tari 2016. Gli avvisi di pagamento non verranno inviati più da equitalia ma dal comune.
Si terrà mercoledì prossimo quello che dovrebbe essere l’ultimo incontro per definire alcuni dettagli della carta dei servizi, prima della sottoscrizione del contratto fra il Comune di Avellino e la società Irpiniambiente per la gestione della raccolta differenziata nella città capoluogo. Il piano prevede, probabilmente dal prossimo mese di settembre, l’adozione del sistema porta a porta per tutte le frazioni e sull’intero territorio cittadino, sia per le utenze residenziali sia per quelle commerciali anche se ovviamente con una frequenza diversa di raccolta.
Dal 2013 accumulano polvere in cantine, garage e sui balconi per un piano mai attuato. Doppia beffa per i cittadini che dovranno pagare il conto dopo aver visto crollare la raccolta indifferenziata. Restano dubbi sulla scelta di non aver incluso il costo nel contratto di servizio prima della distribuzione
La società Irpiniambiente comunica che è stato siglato, questa mattina, presso Palazzo di Città, il contratto per il nuovo piano di raccolta differenziata per la città di Avellino. La firma del contratto necessaria a calibrare il servizio secondo le esigenze della comunità avellinese, al fine di raggiungere l’obiettivo qualitativo e quantitativo determinato dalla legge in materia di raccolta differenziata.
Partirà il prossimo 4 dicembre il nuovo sistema di raccolta differenziata per la città di Avellino che prevede l’estensione del sistema porta a porta su tutto il territorio cittadino, con l’eliminazione delle postazioni stradali attualmente presenti in città. Il primo step riguarderà le aree periferiche e le case sparse, per poi attivare il 18 dicembre prossimo la raccolta col sistema porta a porta su tutto il territorio comunale.
L’inviata di Striscia la Notizia, Luca Abete, era al Comune di Avellino per un servizio sulla raccolta dei rifiuti. Secondo le prime indiscrezioni alcuni operatori ecologici mischiavano i rifiuti nello stesso camion della società IrpiniAmbiente, incuranti della raccolta differenziata, vanificando il lavoro dei cittadini avellinesi che eseguono la spartizione dei rifiuti.
E' stata pubblicata l'ordinanza sindacale che stabilisce giorni e orari per il conferimento dei rifiuti e la relativa raccolta porta a porta. Per chi non rispetta le regole del nuovo piano, il Palazzo di Città ha previsto la linea dura. Saranno infatti dure le sanzioni per chi non farà la differenziata secondo i criteri e gli orari stabiliti.
La società Irpiniambiente pubblica sulla pagina ufficiale le modalità e le istruzioni per ottenere i carrellati utili al conferimento dei rifiuti nei condominii con più di 6 unità abitative.
Il Comune di Avellino pubblica sul proprio sito, nella pagina “Gestione integrata dei Rifiuti Urbani/Sistema Porta a Porta”, i moduli da compilare per la richiesta di attrezzature.
"La raccolta differenziata cambia e si estende a tutta la città" è il motto della campagna di comunicazione per il nuovo piano di raccolta rifiuti nella città di Avellino. Via tutti i cassonetti dalla città, il nuovo piano entrerà in vigore dal prossimo 4 dicembre ma i bidoni sono già in distribuzione. Previsti conferimenti speciali per le utenze non domestiche e commerciali.
Ad Avellino è appena partita la prima fase della raccolta differenziata spinta, ossia il porta a porta con i carrellati e i bidoncini. E scommettiamo che se ne vedranno di tutti i colori. Molte le condizioni da rispettare, come molti sono i dubbi dei cittadini a proposito dell’efficacia di questo nuovo piano rifiuti.
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