Il presente lavoro di raccolta e analisi dei dati, riferiti al tema della gestione dei rifiuti nel comune di Castellammare di Stabia, sembra aver corroborato il motto latino inciso sul gonfalone comunale, che recita " Post fata resurgo". Dopo aver attraversato un'ordalia di gestioni fallimentari e capestre, durata circa un decennio, Castellammare sembra essere riemersa dai costosissimi cumoli d'immondizia che l'avevano sommersa. Post fata rifiuto?
Con la delibera n°139 si rinnova il contratto alla società in house Multiservizi s.p.a fino al 2015. La società in house avrebbe dovuto gestire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, senza alcuna apparente difficoltà, per più di una decade.
Con la delibera n°210, sulla scorta del parere espresso precedentemente nell'atto deliberativo n° 79 dell'8/10/2007, il Comune rimpolpa le perdite della società Multiservizi s.p.a di €750.000,00.
In seguito all'O.P.C.M 3639 dell'11/01/2008 e all'Ordinanza Sindacale n°2 del 10/03/2008, il comune di Castellammare di Stabia si dota di un Piano Comunale per la Raccolta Differenziata. L'adozione del sopracitato piano, consentirà al comune di ottenere una percentuale di raccolta differenziata del 23,80% a fine 2008.
La delibera n° 52 approvata nell'anno 2008 prevede lo stanziamento complessivo di €995.412 in favore della società Multiservizi s.p.a, a causa delle condizioni finanziare societarie riferite ai periodi del 31/12/2007 e 28/2/2008.
La delibera n°147 inietta nuva linfa nelle già depauperate casse della Multiservizi s.p.a. Vengono stanziati €1.967.876,00 a copertura delle perdite di bilancio riferite al 31/12/2008 e al 31/07/2009. Inoltre, come si evince dalla relazione istruttoria allegata alla suddetta delibera, la società presenta debiti contributivi tali, che non le consentono di ottenere il DURC. La percentuale di R.D differenziata, nonstante le gravi condizioni economiche e finanziarie riscontrate, raggiunge il 29,90%.
La fusione tra le due società a totale partecipazione comunale, ossia la Mutliservizi s.p.a e la A.S.M s.p.a, approvata con la delibera n°71 farà sì che confluiscano nel patrimonio netto negativo della Multiservizi s.p.a ben €3.817.852,00, derivanti dal patrimonio netto positivo della A.S.M s.p.a. La fusione, però, non sembra giovare alla percentuale di R.D differenziata che si attesta al 28,01%.
Con la nota protocollata n° 75274 del 09 Novembre 2011 il prefetto di Napoli, sulla base dei risultati del 2010 relativi alla R.D certificati dalla Giunta Regionale, stabiliva che il comune di Castellammare di Stabia non aveva raggiunto l'obiettivo prefissato del 35% di R.D. La percentuale piuttosto che aumentare, si era ridotta al 27,52%, un piccolo ma evidente calo.
La società Multiservizi s.p.a avrebbe dovuto, in forza dell'articolo 7 del contratto n°211 del 09/01/2007, presentare annualmente e obbligatoriamente, all'amministrazione comunale un Piano Tecnico Finanziario attraverso il quale illustrare la progettazione tecnico-economica del servizio. La presentazione del Piano si determinava come la condizione necessaria affinché venissero stanziate nel bilancio comunale, le opportune risorse finanziarie utili alla prosecuzione del servizio. Prima del 2012, alcun piano era stato mai consegnato dalla società al comune, in spregio a quanto sancito dal contratto. Solo con la delibera n°165 del 2012, l'amministrazione prese atto finalmente, del primo Piano Industriale prospettato dalla società. La percentuale di R.D per il 2012 si attestava al 28,43%.
Il piano tecnico operativo e il relativo cronoprogramma di gestione dei rifiuti, in aggiunta al servizio di raccolta " porta a porta" adottato con la delibera n°94 del 14 Maggio 2013, hanno finalmente creato le condizioni minime previste dalla normativa vigente, necessarie alla piena e corretta erogazione del servizio di G.R.U. La Multiservizi sembra voglia agire concretamente affinché venga raggiunto l'obiettivo di R.D del 65% entro il 2013, previsto dalle linee guida programmatiche redatte dalla Regione Campania. Attraverso il Piano tecnico operativo si stabiliscono non solo i termini e le modalità di conferimento dei rifiuti, ma anche le iniziative di comunicazione e informazione, scandite da un vero e proprio Piano strategico di comunicazione. L'efficacia e l'efficienza del piano tecnico operativo, del cronoprogramma, e del piano stategico di comunicazione, risultano chiaramente evidenti in quanto la percentuale di R.D s'impenna dal 28,43% dell'anno precedente sino al 50,50% del 2013.
A mezzo di una procedura negoziata e senza pubblicazione del bando per motivi di urgenza, il comune affidava alla ditta EGO ECO s.r.l la gestione del servizio di gestione e raccolta dei rifiuti urbani. Pur essendo un anno estremamente negativo per la società in house, la percentuale di R.D raggiunse la ragguardevole quota del 59,28%. Negli anni seguenti tale picco non verrà mai più raggiunto.
L'amministrazione con la delibera n°17 prende atto del verbale di assemblea straordinaria del 14/02/2014 relativo alla messa in liquidazione della società Multiservizi s.p.a. Con la sentenza n°13/2014 del 19/02/2014, emessa dal Tribunale di Torre Annunziata, la società verrà dichiarata definitivamente fallita. Le perdite riscontrate in bilancio al 31/12/2013 erano di ben €10.251.209. Come si evince dalle relazioni prodotte dal responsabile del settore Economico Finanziaro e dal nuovo amministratore unico della società, la Multiservizi s.p.a soffriva di gravi fatti di mala gestio sin dal 2010. A titolo esemplificativo possono essere citati: sforamento del costo del personale del 51% nell'anno 2013, e i mancati introiti derivanti dall'assenza dei conferimenti di rifiuti riciclati ai consorzi di filiera. Le cui entrate avrebbero dovuto ridurre gli oneri TARSU a carico dei contribuenti.
Con determinazione n°69 del 21/11/2014, si stabiliva di indire una procedura negoziata, senza previa pubblicazione del bando, per l'affidamento del servizio di G.R.U per un periodo di sei mesi, all'impresa che avesse rispettato il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. A seguito di tale procedura concorsuale, la ditta EGO ECO sr.l, già affidataria del servizio di gestione dei rifiuti urbani, risultò nuovamente vincitrice del bando. Benché dal DURC del 23/03/2015 presentato dalla EGO ECO sr.l, si maniestava una posizione contributiva non regolare da parte della ditta in favore dell'INPS, il servizio, contrariamente alla revoca immediata prevista dall'art. 38 del D.Lgs. 163/2006, venne prorogato fino al 30/09/2015. Le vicende amministrative e contributive che coinvolsero la EGO ECO si ripercossero negativamente anche sulla percentuale di R.D, che nell'anno 2015 raggiunse il 51,47%.
Decaduta la ditta EGO ECO, a seguito del contratto di appalto rep. n. 29 del 18/01/2016, registrato in data 20/01/2016 al n. 4926, la ditta Buttol s.r.l con sede in Sarno (SA), si aggiudicava il servizio di gestione e smaltimento dei rifiuti urbani per un periodo transitorio di circa un anno. I costi di erogazione del servizio a carico della comunità saranno di € 14.671.527. Il 2016 segna un altro arretramento della percentuale di R.D, questa si attesta solo 48,36% .
La SUA con decreto provveditoriale n°37443 del 18/11/2016 assegnò la G.R.U alla ditta A.T.I A.M Tecnology srl (Capogruppo) - L'igiene Urbana srl (Mandante) con sede in Peschiera Borromeo (MI). Il servizio verrà erogato per un quinquennio, con un importo annuo a carico dell'ente appaltante pari a €11.526.355,23. Il totale raggiunto al termine del quinto anno sarà di ben €52.410.523,75. La percentuale di R.D relativa all'anno 2017 è ancora distante dall' obiettivo fissato del 65%, raggiunge solo un misero 47,51%. I "fasti" degli anni precedenti sembrano ormai distanti. Eppure, dopo aver attraversato quasi un decennio di mancati obiettivi di R.D, fallimentari gestioni societarie, una staffetta di ben 4 ditte differenti, e un solo Piano tecnico operativo realmente utile ad una gestione razionale dei rifiuti, Castellammare e i suoi abitanti sembrano aver finalmente compreso che i rifiuti possono, e devono essere considerati, come la risorsa più preziosa per la comunità e l'economia.
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