VOL. 2 Percorso 2 LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA
Galileo presenta il telescopio al doge.
1452-06-01 00:00:00
Leonardo da Vinci, pittore, filosofo e scienziato
Nato nel 1452 in un piccolo borgo di Val d’Arno, frequentò le prime scuole a Firenze e nel 1470 entrò nella bottega del Verrocchio. Dal 1476 studiò da autodidatta, approfondendo i rami più diversi dello scibile. Nel 1482 si recò a Milano, al servizio di Ludovico il Moro, e vi rimase fino alla caduta di questi (1499); quindi soggiornò a Mantova, a Venezia e a Firenze (nel 1502 fu per qualche tempo al servizio di Cesare Borgia). Tornato a Milano al servizio del re di Francia, al ritorno degli Sforza (1512) partì per Roma, dove fu al servizio di papa Leone X. Nel 1516, infine, abbandonò l’Italia e si trasferì in Francia, alla corte di Francesco I, in qualità di pittore, ingegnere, architetto e meccanico di Stato. Morì nel castello di Cloux ad Amboise nel 1519.
1452-06-01 00:00:00
Gutemberg realizza il primo libro a stampa
Johann Gutenberg (1394 ca.-1468) mise a punto un sistema di stampa basato sull’utilizzo di singole lettere in lega metallica e su innovativi torchi di stampa (ispirati ai torchi vinari). Grazie a queste tecniche innovative, Gutenberg poté realizzare il primo volume stampato in Europa nel 1455, la famosa traduzione in tedesco della “Bibbia a 42 linee” e contribuì ad aumentare in misura considerevole il numero di libri in circolazione, facendone anche diminuire i costi.
1453-06-01 00:00:00
Caduta di Bisanzio
Con Maometto II (1451-1481) i turchi ripresero la “guerra santa”. L’Impero bizantino, ormai ridotto a poco più che la città di Costantinopoli, cadde in mano turca il il 29 maggio 1453 per divenire, dopo uno spietato saccheggio, Istanbul, la capitale di quell’Impero ottomano.
1454-06-01 00:00:00
La Pace di Lodi
Lo scontro tra Venezia e Milano ebbe fine con la pace di Lodi che definì le sfere d'influenza delle due potenze e permise di raggiungere un delicato equilibrio politico destinato a durare fino alla fine delle secolo.
1466-06-01 00:00:00
Erasmo da Rotterdam
Umanista e pensatore religioso, Ersamo Desiderio nacque a Rotterdam in Olanda. Studiò a Parigi e per poi spostarsi in Inghilterra, dove conobbe John Colet e Tommaso Moro, di cui divenne intimo amico. Dopo un soggiorno a Torino, dove ottenne il titolo di dottore in teologia, si spostò a Basilea dove visse fino alla sua morte. Erasmo godette della protezione di papi e sovrani e fu in corrispondenza con i più grandi dotti del suo tempo. Accanto a un'intensa attività di filologo, l'opera di Ersamo comprende anche una serie di scritti di rilevante interesse filosofico: "Enchiridion militis christiani" (1502); "Enconium moriae" (che è il noto "Elogio della follia", 1511); "Institutio principis christiani" (1516).
1472-06-01 00:00:00
"Della prospettiva del dipingere" di Piero della Francesca
Il trattato sulla prospettiva scritto in volgare da Piero della Francesca si propone di dare delucidazione su come dipingere le singole figure, come disporle nello spazio e come colorarle. L'opera è considerata uno dei trattati fondamentali sulle arti figurative del Rinascimento e venne redatta con un tono pratico e con uno stile sobrio e chiaro.
1473-06-01 00:00:00
Niccolò Copernico, astronomo
Niccolò Copernico (Nikolaj Kopernik) nacque a Toruń in Polonia, da un’agiata famiglia borghese. Nel 1491, si iscrisse all’università di Cracovia, frequentando i corsi di astronomia, geometria e astrologia; cinque anni dopo, si trasferì in Italia, per conseguire la laurea in Diritto presso l’Università di Bologna. Nel 1500 era a Roma in occasione del Giubileo, rimanendovi per un anno; qui poté osservare un’eclissi di luna. L’impegno dedicato da Copernico alle ricerche astronomiche diede i suoi frutti per tempo. Nel primo decennio del XVI secolo, fu in grado di diffondere tra gli amici un breve commentario manoscritto sulle ipotesi dei moti celesti, in cui, oltre a criticare il sistema astronomico di Tolomeo per alcune contraddizioni interne, formulava con chiarezza la tesi centrale del futuro "sistema copernicano". Verso il 1532 Copernico aveva ormai condotto a termine il manoscritto della sua massima opera, "De revolutionibus", che fu pubblicata dieci anni dopo nel 1543, anno della sua morte.
1478-06-01 00:00:00
Tommaso Moro
Tommaso Moro nacque a Londra e fu umanista, uomo politico e filosofo. Fu amico di Erasmo da Rotterdam e fece parte del circolo riformatore di Oxford. Percorse una brillante carriera politica durante il regno di Enrico VIII: fu prima membro della Camera dei comuni e poi gran cancelliere. Tuttavia, quando il parlamento votò l'Atto di supremazia (1534), che sanciva lo scisma anglicano, Moro rifiutò di giurarlo e per questo fu imprigionato e giustiziato.
1492-06-01 00:00:00
Colombo scopre l’America
Dopo aver ottenuto i finanziamenti dalla regina Isabella di Castiglia, il navigatore genovese Cristoforo Colombo intraprese un viaggio per raggiungere le coste dell’Asia navigando sempre a occidente attraverso l’Atlantico, senza immaginare che tra il punto di partenza e quello di arrivo sorgesse la vastissima e duplice massa continentale delle Americhe. Sfidando il malcontento dell’equipaggio, esasperato dalle difficoltà del lungo percorso, partì con due caravelle, la Niña e la Pinta, e una caracca, la Santa Maria. Avvistò la terraferma il 12 ottobre del 1492 e sbarcò non nel Giappone, come credeva, ma in un’isola delle Bahama, probabilmente l’isola di Watling.
1509-06-01 00:00:00
"Elogio della follia" di Erasmo da Rotterdam
Composto di getto nel 1509, l’"Elogio della follia" (Moriae encomium, id est, stulticiae laus) fu dedicato a Tommaso Moro, di cui Erasmo era ospite all’epoca della prima ideazione. Si tratta di una declamazione retorica della Follia, che parla in prima persona e tiene un discorso in pubblico per elogiare sè stessa e la propria funzione essenziale nel mondo.
1513-06-01 00:00:00
"Il Principe" di Machiavelli
Nel trattato intitolato "Il principe" lo scrittore, drammaturgo, politico e filosofo italiano Niccolò Machiavelli (1469-1527) cerca di individuare alcune regole generali che consentano di governare lo Stato con fermezza, partendo dal presupposto pessimistico che l’umanità è naturalmente inclinata al male e i deboli sono perciò destinati a soccombere. La novità del pensiero machiavelliano consiste nel considerare l’attività politica come una disciplina autonoma, svincolata da implicazioni di ordine morale.
1514-06-01 00:00:00
Andrea Vesalio, medico
Nacque a Bruxelles da una famiglia benestante che gli permise di avere un ottima istruzione. La medicina era stata la professione del bisnonno, del nonno e del padre e divenne anche il principale interesse di Andrea Vesalio, oggi considerato il fondatore dell'anotomia moderna. La sua più importante è opera fu Il "De humani corporis fabrica", un trattato di anatomia in cui Vesalio confutò gran parte delle teorie di Galeno, considerato fino ad allora la più alta autorità in campo medico.
1516-06-01 00:00:00
Orlando furioso di Ariosto
L'opera più nota del poeta italiano Ludovico Ariosto (1474-1533) è un poema epico in ottave formato da 46 canti. L'Orlando furioso narra guerra tra cristiani e saraceni, l'amore del paladino Orlando per la principessa del Catai Angelica che lo porterà alla pazzia e gli amori contrastati tra Bradamante, sorella del paladino Rinaldo e Ruggero, capostipite degli Estensi. Le tre linee si intrecciano continuamente e vengono arricchite da maghi, fate ed eventi sovrannaturali con toni ironici.
1516-06-01 00:00:00
"L’Utopia" di Tommaso Moro
"Utopia" è l'opera maggiore di Tommaso Moro, composta da due libri e dedicata a Pietro Gilles, amico di Moro e discepolo di Erasmo da Rotterdam. Il termine "utopia" che letteralmente significa "in nessun luogo" rappresenta il nome di un'isola immaginaria scoperta da un altrettanto immaginario navigatore, Raffaele Itlodeo. Nel primo libro Moro descrive le pessime condizioni sociali e politiche dell'Inghilterra mentre nel secondo descrive le condizioni della repubblica perfetta di Utopia. L'intento non è un'evasione nel fantastico ma quello di criticare la società per spingere verso una riforma sociale, politica e religiosa.
1517-06-01 00:00:00
Lutero espone le 95 tesi a Wittenberg
Il 31 ottobre 1517 il monaco e teologo Martin Lutero (1483-1506) affisse sul portale della cattedrale di Wittemberg le famose novantacinque tesi, in cui criticava la Chiesa e ne condannava la pratica delle indulgenze, ovvero la remissione dei peccati in cambio di denaro. Le tesi furono alla base della Riforma protestante e provocarono sia pure indirettamente una frattura all’interno della Chiesa medievale.
1532-06-01 00:00:00
"Gargantua e Pantagruel" di François Rabelais
Opera dello scrittore francese François Rabelais, considerato il più importante rappresentante del Rinascimento francese. "Gargantua e Pantagruel" è un'opera composta da cinque romanzi e narra le avventure di due giganti, il padre Gargantua e suo figlio Pantagruel con uno stile umoristico e satirico.
1543-06-01 00:00:00
Copernico enuncia la teoria eliocentrica
Secondo la teoria di Copernico, pubblicata nel libro "De revolutionibus orbium coelestium" ("Delle rivoluzioni dei corpi celesti"), il Sole si trova fisso al centro dell'Universo e i pianeti vi girano intorno.
1545-06-01 00:00:00
Il Concilio di Trento
Concilio ecumenico indetto da Papa Paolo III (1468-1549) per riportare l'unità nel mondo cattolico dopo la frattura provocata dalla diffusione del luteranesimo e del calvinismo. I lavori si svolsero in tre periodi distinti per un totale di 25 sessioni. Le decisioni conciliari vennero infine raccolte nel “Credo tridentino”, che il papa emanò con un bolla nel 1564 e che divenne il fondamento dottrinale della Chiesa Cattolica.
1548-06-01 00:00:00
Giordano Bruno
Nato a Nola nel 1548, Giordano Bruno entrò nel 1565 nell’ordine domenicano a Napoli, rimanendo in convento fino al 1576, dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1572 e aver ottenuto la laurea in teologia nel 1575. Dal convento fu costretto a scappare a Roma per evitare un processo per eresia, intentatogli a causa del suo tentativo di conciliare teologia cattolica e neoplatonismo. Da allora, la sua vita si trasformò in quella di un fuggiasco in cerca di occasioni di insegnamento oltre che di divulgazione delle proprie idee. Nel 1591 tornò in Italia ma qui fu denunciato e incarcerato a Roma presso il carcere del Santo Uffizio dove rimase per sette anni. Processato e condannato per le sue idee, si risolse infine a non ritrattare e abiurare, finendo così al rogo nel febbraio del 1600. Tra le sue opere il "De umbris idearum" e il "Cantus Circaeus", e la commedia, in volgare, "Candelaio", del 1582 e i "Dialoghi italiani" del 1585.
1558-06-01 00:00:00
Il regno di Elisabetta I d’Inghilterra
Dopo la morte di Maria Tudor, morta senza eredi, Elisabetta Tudor (1533-1603), figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena le succedette al trono. Il suo governo fu caratterizzato da un equilibrio tra il rispetto delle prerogative del parlamento e la tendenza a concentrare i poteri decisionali nel consiglio privato della corona. Oltre a trasformare l’Inghilterra in una delle grandi potenze europee il regno di Elisabetta fu caratterizzato da uno straordinario sviluppo culturale, noto come “età elisabettina”, che trovò espressione in vari ambiti tra cui la letteratura, il teatro, la musica e l’architettura.
1559-06-01 00:00:00
La Pace di Cateau-Cambrésis
Con la pace di Cateau-Cambrésis terminò il conflitto tra gli Asburgo e la Francia che si erano affrontati durante le guerre d'Italia.
1561-06-01 00:00:00
Francesco Bacone
Francesco Bacone (Francis Bacon) nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da sir Nicholas, Lord guardasigilli della regina Elisabetta, e da Anna Cooke, figlia del precettore di Edoardo VI. Compiuti gli studi giuridici all’università di Cambridge, fu inviato in Francia presso l’ambasciatore inglese. A diciotto anni, morto il padre, dovette rientrare in Inghilterra e fu costretto a cercarsi un lavoro, perché i cospicui beni della famiglia spettavano al fratello maggiore. Iniziò così la carriera giuridica per entrare poi nell’amministrazione dello Stato. Intraprese anche una politica, al vertice della quale fece parte del consiglio privato del re. Le opere di Bacone sono abbastanza numerose, ma pressoché tutte incentrate su un medesimo tema, già presente nel suo primo brevissimo "Discorso in elogio della conoscenza" (1592), che si può sintetizzare nella formula: "sapere è potere".
1564-06-01 00:00:00
Galileo Galilei, matematico, fisico e astronomo
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 da una famiglia della media borghesia fiorentina. Iscritto a diciassette anni all’università di Pisa come studente in medicina, si mostrò poco interessato a questa scienza e cominciò ben presto a coltivare, al suo posto, la matematica, studiandola con impegno sulle grandi opere dei Greci, in particolare di Euclide e di Archimede. I principali contributi dati da Galileo al progresso del sapere scientifico riguardano principalmente la meccanica e l’astronomia. Quanto alla meccanica, spetta a Galileo l’incomparabile merito di aver dato inizio alla dinamica nella sua struttura moderna. È inoltre possibile affermare che con Galileo nasca l’astronomia moderna, avendo avuto il merito di valorizzare la funzione della strumentazione all’interno dell’indagine scientifica e di inserire il cannocchiale (che egli stesso realizzò sulla scorta di notizie provenienti dai Paesi Bassi) nella pratica dell’osservazione astronomica.
1568-06-01 00:00:00
Tommaso Campanella
Tommaso Campanella nacque a Stilo, in Calabria. Entrato giovanissimo nell’ordine domenicano, trascorse parecchi anni spostandosi da una città all’altra d’Italia (Napoli, Roma, Firenze, Padova); fu sottoposto a vari processi per sospetto di eresia, intentati contro di lui a causa della sua adesione all’indirizzo filosofico di Telesio. Nel 1598 tornò a Stilo e qui organizzò una congiura contro gli spagnoli nell’illusione di in Calabria una Repubblica teocratica. Scoperta la congiura, venne di nuovo arrestato (1599) con la doppia accusa di eresia e di sedizione. Durante la lunghissima prigionia scrisse varie opere, in parte sequestrate e distrutte, in parte da lui pubblicate. Fra gli scritti più significativi di Campanella vi sono: "De sensu rerum et magia", del 1620 (frutto delle conversazioni che aveva avuto con Della Porta); "Philosophia realis" (la cui composizione durò parecchi anni, fin verso il 1619), che comprende scritti assai interessanti di fisica; "La città del Sole" (composta nel 1602); "Discorsi ai principi d’Italia" (composti nel 1607).
1571-03-01 00:00:00
La battaglia di Lepanto
Nel corso della guerra di Cipro, nelle acque di Lepanto, la flotta della lega degli stati cristiani si scontrò con la flotta turca riportando una clamorosa vittoria. Il successo conseguito dagli Stati cristiani pose fine al mito dell’invincibilità dei Turchi e divenne il simbolo della riscossa cattolica.
1571-06-01 00:00:00
Giovanni Keplero, astronomo
Astronomo e matematico tedesco, seguì a Tubinga, cittadina nei pressi di Stoccarda, le lezioni di astronomia di M. Maestlin abbracciando la teoria copernicana. La sua opera più importante è Astronomia nova, che contiene le prime due "leggi di Keplero" sul movimento dei pianeti, mentre la terza sarà enunciata in "Harmonice mundi".
1580-06-01 00:00:00
"Gerusalemme liberata" di Tasso
Il più importante poema epico di Torquato Tasso fu "Gerusalemme liberata", che il poeta e drammaturgo sorrentino iniziò a scrivere all'età di 15 anni e concluse a 30 anni, per poi essere pubblicata cinque anni dopo. Narra la conquista di Gerusalemme avvenuta al termine della prima crociata del 1099 e ha come protagonista lo storico condottiero Goffredo di Buglione.
1588-06-01 00:00:00
Thomas Hobbes
Thomas Hobbes nacque a Westport, in Inghilterra, nell’anno dell’attacco navale spagnolo contro l’Inghilterra e visse negli anni della rivoluzione puritana. Legato alla nobile famiglia Cavendish, con la quale mantenne proficui rapporti per tutta la vita e presso cui svolse funzioni di tutore, fece numerosi viaggi ed ebbe modo di dedicarsi ai suoi studi. Ebbe rapporti con gli intellettuali più notevoli dell’epoca: conobbe personalmente Galileo, e a Parigi, dove soggiornò a lungo durante la guerra civile nel suo Paese, fu introdotto presso i circoli cartesiani. Rientrato a Londra nel 1651, vi pubblicò il suo capolavoro, il "Leviatano".
1589-06-01 00:00:00
Galilei formula la legge della caduta dei gravi
Lo scienziato pisano Galileo Galilei dimostrò che facendo cadere nel vuoto corpi materiali, tutti raggiungono il terreno con la stessa accelerazione, indipendentemente dalla loro massa; questo fenomeno è spiegato come conseguenza diretta dell'equivalenza tra massa gravitazionale e massa inerziale.
1596-06-01 00:00:00
Cartesio
Cartesio, nome italianizzato di René Decartes, nacque a La Haye, nella Turenna, da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà. Visse negli anni, cruciali per la rivoluzione scientifica, in cui maturarono le tendenze già presenti sin dal tempo di Copernico prima e di Bacone poi. Poté quindi contare su un clima culturale favorevole, anche per l’attenuarsi delle polemiche religiose, a causa della grande stanchezza dopo i sanguinosi conflitti di religione, ma anche del generale cambiamento nel modo di pensare: non a caso dopo i primi decenni del Seicento si arrestò la caccia alle streghe, che durava ininterrottamente sin dalla fine del Quattrocento. Di questo nuovo clima culturale Cartesio, consapevolmente, si avvantaggiò. Uomo prudente, visse nascosto: di questo fece un motto e un segno distintivo. Dopo una giovinezza di viaggi per tutta Europa, alcuni dei quali avventurosi, che gli permisero di conoscere a fondo la società del suo tempo, scelse di vivere in una delle poche terre tolleranti d’Europa: l’Olanda, Paese di traffici, cosmopolita, aperto al nuovo, tra l’altro nel pieno del suo secolo d’oro. Cartesio si spostava di continuo, pur restando sempre in Olanda salvo rari viaggi in Francia, ed era in contatto con molti intellettuali e con alcune corti. Nel 1649 accettò l’invito della regina Cristina e si trasferì presso la corte svedese dove morì l’anno seguente.
1598-06-01 00:00:00
L'Editto di Nantes
Redatto da Enrico IV, l'Editto di Nantes stabilì che il cattolicesimo divenisse religione di stato e riconobbe agli ugonotti, protestanti francesi di confessione calvinista, il diritto di praticare liberamente il loro culto.
1600-06-01 00:00:00
Il rogo di Giordano Bruno
Il frate domenicano Giordano Bruno (1548-1600) per sfuggire a un primo processo intentatogli per eresia nel 1576 a causa delle sue disquisizioni sulla dottrina d’Ario, abbandonò il saio iniziando a peregrinare in Europa. Rientrato a Venezia nel 1591 fu arrestato e processato con l’accusa di ortodossia e blasfemia. Trasferito a Roma nel 1593 subì il processo del Santo Ufficio che si trascinò per sette anni. Durante questo periodo Bruno scrisse numerose lettere e memoriali di difesa, rifiutandosi di abiurare. Per questo motivo venne condannato al rogo da papa Clemente VIII. Affrontò con coraggio la morte a Roma in Campo De’ Fiori.
1602-06-01 00:00:00
"L'Adone" di Giovan Battista Marino
Capolavoro del poeta Giovan Battista Marino, L'Adone è un poema mitologico intriso di sensualità e musicalità, grazie a a uno stile denso di metafore, iperboli e antitesi. Marino è considerato il massimo esponente della letteratura barocca, tanto da che da lui prese il nome di marinismo.
1609-06-01 00:00:00
Keplero elabora le tre leggi del moto dei pianeti
Keplero tentò di stabilire una corrispondenza tra le orbite dei pianeti e le proprietà geometriche di cinque solidi (cubo, tetraedro, dodecaedro, ottaedro e icosaedro).
1610-06-01 00:00:00
Il "Sidereus Nuncius" di Galileo Galilei
Dopo aver perfezionato il suo cannocchiale, Galileo iniziò a osservare il cielo, scrutando la volta stellata e descrivendo i pianeti e i corpi celesti in un trattato intitolato "Sidereus Nuncius". Lo scienziato scoprì che la superficie della Luna non era liscia ma formata da crateri e montagne, analizzò la via Lattea e vide che era formata da un ammasso di stelle e corpi celesti. Si concentrò poi su Giove e scoprì che era un pianeta simile alla Terra.
1618-06-01 00:00:00
La guerra dei Trent’anni
Serie di conflitti che sconvolsero l'Europa e coinvolsero prima gli stati appartenenti al Sacro Romano Impero Germanico e poi anche Francia, ai Paesi Bassi, all'Italia settentrionale e alla Catalogna. Se inizialmente gli scontri armati scaturirono da dispute religiose tra protestanti e cattolici successivamente la guerra fu combattuta per l'egemonia europea tra la Francia e gli Asburgo.
1620-06-01 00:00:00
"Instauratio Magna" di Francesco Bacone
Bacone fu uno scrittore fecondissimo e di successo grazia alla chiarezza del suo stile. Le sue opere principali sono contenute nella Instauratio Magna, una sorta di enciclopedia del sapere di tipo completamente nuovo per il suo tempo. Lo schema generale è presentato nel "De dignitate et augmentis scientiarum" (1605-1623); la parte metodologica è trattata nel "Novum Organum" del 1620 (temi metodologici sono anche in "Cogitata et visa", e in "Temporis partus masculus"); il materiale sperimentale (su quella che Bacone chiama “storia naturale”) è raccolto in saggi dedicati: "Historia ventorum", "Historia densi et rari", "Historia vitae et mortis", "Sylva sylvarum". In appendice alla Sylva venne pubblicato postumo nel 1627 anche uno degli scritti politico-morali, la Nuova Atlantide; gli altri sono il "De sapientia veterum" e i "Saggi".
1623-06-01 00:00:00
Blaise Pascal
Blaise Pascal nacque a Clermont-Ferrand nel 1623 da una famiglia appartenente alla nobiltà di toga. Con il padre, Pascal frequentò negli anni trenta diversi circoli scientifici parigini seguendo da vicino i coevi dibattiti su metodi e contenuti delle scienze. Sin da giovanissimo Pascal pubblicò lavori scientifici: il suo primo studio di argomento matematico fu il Saggio sulle coniche (1639). Tra il 1647 e il 1654 scrisse brevi ma fondamentali studi sul vuoto, sul calcolo combinatorio, sul calcolo infinitesimale, sul calcolo delle probabilità. Rispetto alle linee di pensiero dominanti tra gli scienziati dell’epoca Blaise Pascal costituì un’eccezione. Non fu in alcun modo un irrazionalista e non andò contro lo spirito del suo tempo, che sulla via aperta dalla razionalità scientifica stava costruendo percorsi decisivi per la storia della cultura occidentale. L’eccezione consiste nel fatto che vedeva nella scienza soltanto quello che chiamava "un mestiere": per affascinante che sia, non ci parla dei misteri profondi dell’uomo.
1623-06-01 00:00:00
"Il Saggiatore" di Galileo Galilei
Opera nata da una disputa con il gesuita Orazio Grassi circa la natura delle comete. Nonostante Galileo sostenesse erroneamente che le comete fossero delle apparenze dovute ai raggi solari, l'opera resta di grande importanza per le osservazioni metodologiche con le quali è delineato il nuovo ideale di scienza, che deve essere autonoma dall'autorità religiosa.
1625-06-01 00:00:00
Il regno di Carlo I Stuart
Carlo I (1600-1649), figlio di Giacomo I, appena salito al trono entrò subito in conflitto con il parlamento e di fronte alla continua opposizione di quest’ultimo si vide costretto a scioglierlo per ben due volte, affidando l’amministrazione del paese al Consiglio privato della corona. Le continue tensioni politiche e religiose all’interno del regno portarono allo scoppio della guerra civile inglese. Sconfitto più volte dalle truppe parlamentari, il sovrano cercò rifugio in Scozia ma fu catturato, giudicato colpevole di tradimento e condannato a morte.
1626-06-01 00:00:00
"La Nuova Atlantide" di Francesco Bacone
Racconto utopico di Francesco Bacone rimasto incompiuto che narra le vicende di un gruppo di viaggiatori diretti in Asia e naufragati nell'isola di Bensalem, nei mari del Sud. I naufraghi scoprono che l'isola, il cui nome deriva dalla parole "Betlemme" e "Gerusalemme" è stata cristianizzata grazie ad un'arca contenente una Bibbia inviata da san Bartolomeo e che il matrimonio e la famiglia sono le basi della società.
1628-06-01 00:00:00
Il "De motu cordis" di William Harvey
William Harvey nacque a Folkestone da una famiglia agiata, che gli permise di intraprendere gli studi di medicina. Dopo la laurea in medicina, esercitò la professione medico personale divenendo medico personale di Elisabetta I e Giacomo I. È del 1628 la sua opera più importante intitolata "Exercitatio anatomica de motu cordis et sanguinis in animalibus", in cui descrisse il sistema circolatorio e le proprietà del sangue.
1632-06-01 00:00:00
Baruch Spinoza
Baruch Spinoza, di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo, visse tra Amsterdam, dove nacque e l’Aia, dove morì. Trascorse gran parte della sua vita in piccoli centri di campagna, ma, pur nel raccoglimento necessario alla ricerca filosofica, Spinoza fu in contatto non solo da lontano con i grandi scienziati del suo tempo ma anche, da vicino, con molti ambienti olandesi. La sua figura è anzi espressione della cultura del secolo d’oro olandese, e i suoi valori non sono affatto lontani da quelli di molti suoi concittadini. Eretico per molte chiese, abitò in una terra di eretici, in cui la libertà di ricerca e di pensiero era socialmente radicata: gli amici, che con Spinoza condivisero la passione per la filosofia, erano bottegai, mercanti, professionisti, appartenenti alla borghesia. Non va tuttavia mai dimenticata nella lettura delle sue opere che la filosofia di Spinoza aspirava a essere senza tempo.
1632-06-01 00:00:00
John Locke
John Locke nacque nel 1632 a Wrington, vicino a Bristol, in una famiglia puritana appartenente alla media borghesia. Nel 1652 Locke entrò – occupandosi di logica, metafisica e teologia – al Christ Church College dell’università di Oxford, dove rimase fino al 1658, data del conseguimento del titolo di maestro delle arti e del suo ingresso nel corpo docente del College. Locke fu membro della Royal Society e per molti anni, in patria e all’estero, fu al servizio di Lord Ashley Cooper, uomo politico di primo piano. Per la sua opposizione al regime di Giacomo II dovette riparare in Olanda, dove entrò in contatto con gli ambienti scientifici, approfondendo gli studi e portando a termine vari scritti già abbozzati, per rientrare a Londra solo con la rivoluzione del 1688. Benché si sia occupato a fondo di questioni relative alla conoscenza umana, e sia quindi stato attratto da problemi filosofici generali, John Locke condusse in realtà il suo decennale lavoro di ricerca nel tentativo di affrontare problemi specifici del suo tempo, o meglio della condizione umana nelle specifiche condizioni storiche in cui si è trovato a vivere. Infatti la stessa ricerca sull’intelligenza umana è condotta – Locke lo chiarisce nelle prime pagine del Saggio – al fine di determinare come una creatura razionale debba condurre la propria vita nelle condizioni in cui si trova a vivere. Nell’arco della sua vita Locke ha scritto molto e pubblicato poco: risalgono agli anni Sessanta i cosiddetti "Abbozzi A e B", nel 1689 pubblicò "La lettera sulla tolleranza", nel 1690 il "Saggio sull’intelletto umano" e i due "Trattati sul governo". Quindi, in rapida successione, i "Pensieri sull’educazione" (1693) e "La ragionevolezza del cristianesimo" (1695).
1632-06-01 00:00:00
"Dialogo sopra i due massimi sistemi" di Galileo Galilei
Opera scritta in volgare e rivolta a un pubblico più ampio di quello meramente accademico. Fu scritta in forma di dialogo tra tre interlocutori: l'aristotelico e tolemaico Simplicio, il copernicano Salviati e l'imparziale e acuto Sagredo. Non viene mai affermato quale tra i due "massimi sistemi" sia da preferire ma Galileo intende comunque mostrare l'insostenibilità della fisica aristotelica e la verità della cosmologia copernicana.
1633-06-01 00:00:00
Galilei condannato all’abiura
La mattina del 22 giugno 1633, Galileo Galilei (1564-1642) fu condotto in una sala del convento di Santa Maria sopra Minerva a Roma e fatto inginocchiare durante la lettura della sentenza che lo condannava al carcere per le sue concezioni astronomiche. Mentre era ancora inginocchiato Galileo fu costretto ad abiurare e ad ascoltare la condanna alla prigione a vita. La pena fu poi commutata in isolamento presso il palazzo vescovile in Siena, dove lo scienziato fu ospite del cardinale Piccolomini. Soltanto nel dicembre 1633 poté ritornare ad Arcetri, dove trascorse gli ultimi anni della sua esistenza.
1637-06-01 00:00:00
"Il Cid" di Pierre Corneille
Opera teatrale del drammaturgo e scrittore francese Pierre Corneille che narra la storia del personaggio storico spagnolo Rodrigo Diaz de Vivar e del suo amore contrastato per una donna di nome Chimena. "Cid" che significa "signore" è riferito al protagonista Rodrigo Diaz de Vivar che si ritrova a vivere un grande dilemma: salvare l'onore del padre offeso al genitore della sua amata.
1642-06-01 00:00:00
Isaac Newton, matematico e astronomo
Nacque a Woolsthorpe da una famiglia di allevatori dalla quale si allontanò durante l'infanzia per compiere i suoi studi presso il Trinity College di Cambridge. Visse negli anni culminanti della rivoluzione scientifica del Seicento, senza conoscere le tensioni religiose della prima metà del secolo sulle questioni scientifiche. Operò in stretto contatto con quella sorta di “comunità scientifica internazionale” che agiva intorno alla Royal Society, e poté godere del prestigio derivante dalla sicurezza della scienza del tempo. L’opera fondamentale di Newton è la celebre Philosophiae Naturalis Principia Matematica, la cui ultima e definitiva edizione è del 1725. Il manoscritto dell’Ottica fu consegnato alla Royal Society nel 1703 e l’opera fu pubblicata l’anno successivo e riedita numerose volte nel corso della vita di Newton. Sui temi dell’ottica aveva già pubblicato diverse memorie come Una nuova teoria sulla luce e i colori (1672) e Un’ipotesi che spiega le proprietà della luce (1675).
1646-06-01 00:00:00
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gottfried Wilhelm Leibniz nacque a Lispia dove a quindici anni si iscrisse all'Università per conseguira una laurea in Filosofia. Fu un uomo di scienza, come i filosofi seicenteschi: la sua figura è affine a quella di Cartesio o di Newton, anche se in campi non del tutto sovrapponibili; aveva però della filosofia una concezione “militante”: il filosofo come l’uomo che dà un indirizzo di idee a un’epoca e ne plasma il carattere, guidando il cambiamento come “consigliere del principe”.
1660-06-01 00:00:00
Nasce a Londra la Royal Society
La Royal Society nacque su iniziativa di dodici scienziati che si riunirono a Londra per discutere delle idee di Francesco Bacone. Il gruppo iniziale includeva Robert Boyle, John Evelyn, Robert Hooke, William Petty, John Wallis, John Aubrey, Thomas Browne, John Wilkins, John Locke, Thomas Willis, Jean Chardin e Sir Christopher Wren. Il motto dell'Accademia, la più antica tra quelle attualmente esistenti, è è "Nullius in verba" ("Non dar fiducia" alle parole di nessuno), tratto dalle "Epistole" di Orazio.